Quesito senza risposta

Inviata da Resilienza2023 · 23 gen 2025 Terapia di coppia

Buonasera, ho scritto 2 giorni fa su questa piattaforma richiedendo un consiglio da parte di qualcuno del Vs team di esperti in merito alla mia difficoltà, a seguito del tradimento di mio marito scoperto ormai 1 anno e mezzo fa, di superare il rancore che provo nei suoi confronti che non mi permette una reale ripartenza insieme. Ad agosto 2022 sull'onda della scoperta traumatica mi ero già rivolta a voi e avevo ricevuto alcuno utili consigli. Ora stante il mio perdurante disagio ,nonostante siamo in terapia di coppia ( con cambio di terapista) mi ritrovo a chiedere un Vs parere al riguardo, ossia se sia "normale" dopo così tanto tempo che io stia ancora così male, come se ormai mi identificassi con questo dolore, con la paura che qualcosa mi si sia irrimediabilmente spezzato qualcosa dentro. Purtroppo non ho ricevuto alcuna risposta, spero vivamente in un qualche riscontro da parte vostra. Grazie

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Miglior risposta 28 GEN 2025

Cara Resilienza, la scelta di questo nome mi colpisce. La resilienza, come saprà bene è la capacità di affrontare e superare qualcosa di doloroso ed è forse proprio ciò che sta cercando di fare in questo momento. Sicuramente la terapia di coppia può essere utile a far scoprire ai partner il punto di vista altrui e a mettersi su uno stesso piano che possa permettere comunicazione e ascolto reciproco.
Però mi chiedo, è forse più necessario ascoltare sé stessa in questo momento? Piuttosto che concentrarsi sulla coppia? La invito a questa riflessione…sentire che qualcosa si è spezzato dentro di sé è indicativo del fatto che forse ha bisogno prima di ritrovare sé stessa…ascoltare, riconoscere, esprimere e dare spazio a ciò che sente lei. Poi, qualora sarà la sua volontà, ripartire insieme a suo marito.
Un caro saluto

Dott.ssa Sharon Laurenzi Psicologo a Civitavecchia

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27 GEN 2025

Buon pomeriggio, il suo nickname "Resilienza" è sicuramente attinente alla situazione che stai vivendo. Comprendo il tuo sentire e il tuo chiederti se sia "normale dopo così tanto tempo stare così male"... ciò che mi sento di rimandarti è che, per quanto possa fare male, non ci sono date di scadenza per l'elaborazione di un dolore.. come quando una ferita sanguina e non è possibile stimarne il tempo di guarigione. Cosa necessaria che possiamo fare (e mi sembra lei lo stia già facendo avendo intrapreso un percorso di coppia) è fare il possibile per disinfettare la ferita e prendercene cura, guarirà con il tempo necessario. Ora, appurato che tu sia stata molto coraggiosa e "resiliente" nel tentativo di affrontare e superare l'accaduto, essendoti già rivolta ad esperti, sarebbe forse opportuno chiedersi se ciò che lei sente si sia spezzato può effettivamente tornare integro, se il suo rapporto con suo marito ha trovato nuove basi, se si è riusciti a basare nuovamente il rapporto sulla fiducia e se ciò è per lei davvero possibile. Nel caso contrario forse non tutto ciò che si spezza può tornare al proprio posto e prenderne consapevolezza, insieme alla consapevolezza di aver fatto il possibile per rimettere insieme i pezzi della sua vita, può portarla a superare questo dolore in cui si sente imprigionata.

Dott.ssa Mara Maiello Psicologo a San Giorgio a Cremano

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26 GEN 2025

Buon pomeriggio signora.
Intanto grazie per la condivisione di un vissuto così doloroso per lei. Come sicuramente le avranno già suggerito, non esiste un tempo preciso in cui un dolore va "superato": il dolore va attraversato, ma affrontato, esplorato. Probabilmente, oltre la terapia di coppia che vi avrà sicuramente aiutato a porre attenzione su tante dinamiche e a guardarvi da nuovi punti di vista, potrebbe sentire il bisogno di approfondire come questo evento e il dolore connesso l'abbiano toccata, cosa dicono di lei, cosa hanno fatto risuonare dentro se stessa.
Spero di esserle stata d'aiuto.

Dott.ssa Maria Buonsante

Maria Buonsante Psicologo a Capurso

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26 GEN 2025

Probabilmente ha individuato da sola la problematica: ha vissuto il tradimento di suo marito in una maniera così traumatica che ha modificato la sua interiorità, non solo la vostra relazione. La terapia di coppia il più delle volte si concentra sul funzionamento della diade di partner, mentre probabilmente lei ha subito una ferita narcisistica che deve essere sanata sia per farla tornare a stare meglio con se stessa che decidere più serenamente se continuare la sua relazione e come.
Le suggerisco pertanto di prendere una pausa dalla terapia di coppia e intraprenderne una individuale in poter esplorare i significati e i suoi vissuti personali rispetto a questo evento e alla sua storia.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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26 GEN 2025

Gentilissima Resilienza, grazie per aver riposto nuovamente fiducia in noi innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo la frustrazione che deriva dal sentirsi ancora affranti e addolorati da quello che è successo, nonostante la terapia che state affrontando. Quello che mi sento di dirle, è che la terapia di coppia lavora principalmente su quelle che sono le dinamiche tra due persone, concentrandosi su di esse; data la sua fatica ad elaborare quanto successo, tanto da soffrirci ancora, credo che qualche colloquio individuale potrebbe aiutarla ad esplorare il proprio mondo interno, nonchè quello che ancora la tiene agganciata al passato.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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25 GEN 2025

Buongiorno,
è normale che dopo tanto tempo lei stia così male? Più che parlare di normalità o meno è comunque comprensibile. Lei sta portando avanti una terapia di coppia e quindi qualsiasi domanda può essere utile farla all'interno di quel contesto. Non c'è una regola che dice che i vissuti spiacevoli per un tradimento hanno una durata e una data di scadenza. Dipende molto dalla persona. Una persona potrebbe passarci sopra e avere un'idea del rapporto di coppia più aperta, un'altra persona potrebbe non superare mai questa cosa e non accettarla, quindi avere necessità di abbandonare il/la partner. In ogni caso il dolore può essere elaborato, anche all'interno di una terapia individuale, che può essere valutata in parallelo con quella di coppia.
Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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25 GEN 2025

Buongiorno,
È possibile - vista la durata della difficoltà - che la natura del disagio emotivo non sia solo "rancore", ma anche qualcosa di più profondo e diverso che forse merita il giusto spazio e ascolto. Ha pensato di iniziare un percorso individuale, con questo tra gli scopi, oltre quello di coppia?
Resto a disposizione per qualsiasi necessità,
Un saluto,
Dott.ssa Federica Favro

Dott.ssa Federica Favro Psicologo a Busto Arsizio

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25 GEN 2025

Buongiorno
è normale che il rancore persista anche dopo un anno e mezzo. Il tradimento è una ferita profonda che può richiedere molto tempo per guarire. La difficoltà che provi nel superarlo non significa che ci sia qualcosa di "sbagliato" in te, ma che il processo di elaborazione del dolore è complesso e individuale. È importante non giudicarti per il tempo che ci vuole, ma accogliere il dolore come parte del percorso di guarigione. La terapia di coppia è utile, ma potrebbe essere necessario integrare un lavoro individuale per affrontare meglio il rancore e la paura di "esserti spezzata". Continua a comunicare apertamente con il tuo partner, e non temere di esplorare anche altri tipi di supporto. Il cammino verso la ripartenza è lento, ma ogni passo conta.

Nicola Nacca Psicologo a Macerata Campania

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25 GEN 2025

Mi dispiace molto per il dolore che stai ancora vivendo e per il fatto che non hai ricevuto una risposta alla tua precedente richiesta. È comprensibile che, a un anno e mezzo dalla scoperta di un tradimento, tu ti senta ancora ferita, soprattutto se senti che qualcosa dentro di te si è spezzato. Affrontare un evento così traumatico richiede tempo e uno sforzo significativo, e ogni persona ha i propri tempi per elaborare il dolore e ricostruire la fiducia.

Vorrei rassicurarti che non c'è nulla di "anormale" nel provare ancora rancore o sofferenza in questa fase. Il tradimento tocca i valori fondamentali della fiducia, della sicurezza emotiva e del rispetto, e quando questi vengono infranti, il processo di guarigione può essere lungo e complesso. Il fatto che tu stia ancora lavorando su di te e che abbia intrapreso la terapia di coppia dimostra una grande forza e determinazione.

Ecco alcune riflessioni che potrebbero esserti utili:

### 1. **La profondità del dolore è un riflesso dell’importanza della relazione**
Il fatto che tu stia soffrendo così tanto dimostra quanto fosse importante per te il legame con tuo marito. È normale che la ferita di un tradimento, che tocca le parti più profonde dell’anima, richieda tempo per guarire, specialmente se senti di esserti identificata con il dolore. Questo può accadere quando ci si ritrova a rivivere continuamente l’evento, i suoi dettagli e le sue conseguenze emotive.

### 2. **Paura di un cambiamento irreversibile**
Quando dici di temere che qualcosa si sia "irrimediabilmente spezzato", potrebbe essere una sensazione legata al fatto che i tuoi confini emotivi sono stati violati. Questa sensazione è valida e non va sottovalutata. Tuttavia, molte coppie che affrontano tradimenti trovano una strada per ricostruire, anche se il percorso non è lineare.

### 3. **La terapia di coppia e il tuo spazio personale**
La terapia di coppia è molto utile, ma è importante assicurarti di avere anche uno spazio tuo per elaborare ciò che senti, senza sentirti costretta a trovare una "soluzione di coppia" immediata. Può essere utile dedicarti anche a una terapia individuale, dove potresti esplorare in profondità il tuo rancore, il senso di perdita e l'eventuale desiderio di "proteggerti" dal rischio di essere ferita di nuovo.

### 4. **Il rancore come scudo emotivo**
Il rancore che provi potrebbe essere una risposta al dolore, una sorta di protezione per evitare di abbassare del tutto le difese. A volte il rancore diventa una barriera contro la vulnerabilità, ma può anche intrappolarti nel passato. È importante comprendere cosa ti trattiene dal lasciarlo andare: paura di essere ferita di nuovo? Rabbia verso te stessa per aver permesso di fidarti così profondamente? Sentirsi bloccata è naturale, ma può essere un punto di partenza per liberarti.

### 5. **Domande da considerare**
- Quali sono i tuoi bisogni emotivi oggi? Ti senti ascoltata e compresa nella terapia di coppia?
- Pensi che tuo marito stia realmente lavorando per ricostruire la fiducia o senti che manca qualcosa da parte sua?
- Riesci a immaginare un futuro insieme senza provare rancore, o senti che il tuo benessere richieda una separazione?

### 6. **Riscoprire te stessa**
Il dolore e il rancore possono spingerti a focalizzarti solo sulla ferita, trascurando i tuoi desideri, i tuoi interessi e il tuo rapporto con te stessa. Prova a ritagliarti del tempo per attività che ti permettano di ricollegarti con chi sei, al di fuori del ruolo di moglie o di partner in difficoltà.

Infine, voglio dirti che non sei sola in questa esperienza. Il fatto che tu abbia chiesto aiuto dimostra la tua volontà di guarire e di non arrenderti.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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24 GEN 2025

Salve signora, mi dispiace per il dolore che prova. Non sempre i traumi dovuti ad un tradimento spariscono, lei porta una ferita dentro e per quanto con la terapia di coppia stia cercando in tutti i modi d' affrontare la situazione, non riesce comunque a distaccarsi da quello che è successo. Suo marito l' ha tradita, lei non ha nessun obbligo di perdonarlo o di farsi ricadere o sensi di colpa perche non riesce a superare la cosa, riesca di passare come vittimista. Lavori su di sé, capisca veramente quello che vuole. Cordiali Saluti

Dott.ssa Ada Palma Psicologo a Giugliano in Campania

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24 GEN 2025

Buon giorno, mi sembra che il tuo stato emotivo sia pervaso da rabbia e sorpresa. A questa si aggiunge un senso di urgenza e di intolleranza per l’incertezza che rivolgi anche verso gli specialisti a cui ti sei rivolta. Una regola fondamentale per un terapeuta esperto è di non assecondare lo stato emotivo disfunzionale, e prendere il giusto tempo tra la richiesta e la risposta, soprattutto in situazioni come la tua. Se vuoi veramente capire cosa succede, devi abbandonare concetti come “la mia reazione è normale?” e spostarti su domande come “cosa sto provando adesso?”
Ti consiglio di lavorare su te stessa, sulla tua rabbia, sulla tua insoddisfazione, in un percorso di terapia individuale. La terapia di coppia puoi anche proseguirla parallelamente, ma non ti può dare le risposte di cui avresti bisogno.
Se vuoi puoi contattarmi online.
Dott. Maurizio Tremaroli
Psicoterapeuta specializzato DBT

Dott. Maurizio Tremaroli Psicologo a San Benedetto del Tronto

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24 GEN 2025

Gentile utente,
La sua è una situazione complessa e delicata, il tradimento è un evento difficile da elaborare e ha fatto bene a rivolgersi ad un terapista per la coppia.
Quello che mi perplime è il cambio terapeuta e un'apparente staticità della sua condizione.
Un po' come per l'elaborazione del lutto, anche l'elaborazione del tradimento ha a che fare con qualcosa di perduto che va lasciato andare, per poi successivamente ricostruire qualcosa di nuovo.
Non conosco la sua situazione nel particolare, quindi mi astengo dal fornire consigli e giudizi di qualsiasi tipo, quello che può fare è interrogarsi sulla realtà della situazione attuale, cerchi di capire se il legame con suo marito è ancora presente e se è recuperabile, si domandi se con questa sua chiusura lei stia attuando una punizione nei confronti di suo marito, oppure se ciò che si è spezzato è definitivamente andato, rotto, finito, e si affidi al percorso terapeutico di coppia che sta facendo.

Francesca Pecorari Psicologo a Terni

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24 GEN 2025

Gentilissima,
la sua è una situazione particolarmente complessa e, al tempo stesso, profondamente comprensibile sul piano umano. Quando si viene traditi, si sperimenta un senso di smarrimento profondo: non solo la persona con cui abbiamo condiviso tanto tempo appare improvvisamente diversa da come l’avevamo immaginata, ma si innescano anche una serie di emozioni molto pesanti da gestire. La paura di perdere la relazione, la rabbia per il tradimento subito, un senso di insicurezza legato alla presenza della “terza persona” che si è insinuata nel rapporto, il timore che possa riaccadere ancora.

È del tutto normale che lei faccia fatica a superare quanto accaduto, nonostante gli sforzi e il percorso di terapia di coppia che state affrontando. Le chiedo: in questo contesto terapeutico, riesce a esprimere apertamente le sue emozioni? E come vengono rielaborate durante le sedute? Suo marito, invece, come sta reagendo alla terapia? E come risponde al suo dolore, alla ferita che ancora brucia dentro di lei?
Onestamente, non ho una risposta semplice da darle. Quello che posso dirle è che è essenziale avere uno spazio dedicato alla condivisione e alla rielaborazione di ciò che ha vissuto: solo così sarà possibile andare avanti, qualunque direzione prenda la vostra relazione. È altrettanto importante, tuttavia, affrontare anche il timore della separazione e le sue implicazioni.
A volte, nonostante tutti gli sforzi, qualcosa dentro di noi si rompe e diventa difficile ricucire ciò che si è lesionato. In questi casi, una terapia di coppia potrebbe essere orientata non tanto a ricostruire la relazione ad ogni costo, ma a separarsi in modo consapevole e rispettoso, preservando ciò che di bello c’è stato – nonostante il tradimento. Questo potrebbe aiutarla a trovare un nuovo significato nella vostra storia, una storia che, pur deludendola profondamente, le avrà certamente lasciato qualcosa di importante.
Valuti, se lo ritiene opportuno, anche un percorso individuale. Potrebbe offrirle uno spazio prezioso per elaborare le sue emozioni e ritrovare un senso di equilibrio.
Si dia tempo e non perda la fiducia in sé stessa e nel futuro.

Dott.ssa Fabrizia Ferrara

Fabrizia Ferrara Psicologo a Napoli

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24 GEN 2025

Il tradimento è sempre qualcosa che lascia ferite nella persona e chiaramente non si può dimenticare il fatto.

Tuttavia, col tempo possiamo elaborarlo e superarlo diminuendo la sofferenza legata a quel ricordo a quell’evento.

È importante ristabilire una vita di coppe riavvicinarsi, capire cos’è che non andava

Il tradimento è sempre l’ultimo atto di una crisi presente e non affrontata.

È necessario approfondire la vostra vita di coppia e comprendere quali sono quei comportamenti e quali stile di pensiero e di relazione che nella vostra coppia non andavano

Cercare una possibile soluzione per permettere alla coppia di riavvicinarsi e riappacificarsi

Il ricordo del fatto rimane. Tuttavia, se la coppia risolve il problema alla radice e modifica voi comportamenti e quello stile di pensiero disfunzionale che ha portato alla rottura in uno stile pensiero e di comportamento funzionale il fatto si supera

Il ricordo rimane sempre, tuttavia siamo noi che scegliamo di non dargli peso. Siamo noi che scegliamo di accettare quel ricordo così com’è, senza dargli importanza senza dargli peso senza lasciare che questo ci condizioni.

Se si rimane focalizzati su quell’evento, potremmo andare avanti.

È importante accettare l’evento come un fatto che è successo trarne i dovuti insegnamenti per il futuro e poi accettare il ricordo così com’è, senza dargli più importanza

In questo modo, si potrà superare il trauma, e potrete vivere serenamente la vostra vita di coppia

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

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24 GEN 2025

Buongiorno,
innanzitutto mi sembr comprensibile ciò che descrive, ovvero che percepisca una rottura nel vostro rapporto a seguito del tradimento. Sicuramente lei si è messa in gioco e ha cercatocon tutte le sue forze di ripristinare il legame precedente. Tuttavia, purtropo o per fortuna, l'evento del tradimento è ormai accaduto e caratterizza un determinato periodo della vostra storia. Forse sarebbe utile, anche con l'aiuto della collega, cercare di integrare l'azione di suo marito all'interno della vostra storia, cercando di dare un significato e un senso a ciò che ha fatto, non quindi cercando di rimuovere l'accaduto.
Spero di esserle stata utile.

Lara Castelvedere Psicologo a Brescia

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24 GEN 2025

Capisco perfettamente quanto sia difficile affrontare una situazione come la tua e quanto dolore possa provocare un tradimento. È del tutto normale sentirsi così dopo un anno e mezzo. Il tradimento è un'esperienza che lascia profonde ferite e richiede tempo per guarire, anche con l'aiuto di un professionista.

È importante sottolineare che non esiste un tempo prestabilito per superare un trauma come questo. Ogni persona reagisce in modo diverso e i tempi di recupero sono individuali. Il fatto che tu stia ancora provando dolore e rabbia non significa che tu stia sbagliando qualcosa o che non ti stia impegnando a sufficienza.

Il rancore che provi è una reazione comprensibile. È un modo per proteggersi dal dolore e dalla vulnerabilità. Tuttavia, se questo sentimento persiste nel tempo, può impedire di costruire un futuro sano e sereno.

Il fatto che tu ti stia identificando con il dolore è un segnale importante. Significa che questa ferita ha lasciato un segno profondo nella tua identità. È fondamentale lavorare su questo aspetto in terapia, per poter ritrovare te stessa e riappropriarti della tua vita.

Cosa puoi fare nel frattempo?

- Continua a lavorare sulla tua relazione con il terapeuta. Sii sincera e aperta riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue paure.
- Prenditi cura di te stessa. Dedica del tempo alle attività che ti piacciono, pratica attività fisica, mangia in modo sano e dormi a sufficienza.
- Parla con persone di fiducia. Condividere le tue emozioni con amici o familiari può essere di grande aiuto.
- Considera di partecipare a un gruppo di sostegno. Conoscere altre persone che hanno vissuto un'esperienza simile può farti sentire meno sola.

Ricorda che non sei sola. Molte persone affrontano situazioni simili e riescono a superarle. Con il tempo e il giusto supporto, anche tu potrai ritrovare la serenità.

Dott. Mirko Manzella Psicologo a Trieste

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24 GEN 2025

Buongiorno , la scoperta traumatica del tradimento è come un uragano , ci vuole tempo per ricostruire ed è normale che per te il tempo trascorso non si ancora sufficiente .
La terapia di coppia potrebbe avere necessità anche di una terapia individuale che possa supportarti in questo dolore che ti ha spezzato.
Ti invito solo a riflettere che in Giappone esiste una tecnica che si chiama KINTSUGI utilizza i vasi che si sono spezzati per creare una nuova forma da cui nasce una storia ancora più preziosa: le crepe che prima erano punti fragili da nascondere vengono valorizzate con l’oro.
Ora ti senti spezzata ma arriverà il momento , non sappiamo quando , in cui riuscirai a sentire l'oro nelle tue ferite.

Dott.ssa Rita Cuoco

Rita Cuoco Psicologo a Salerno

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24 GEN 2025

Buongiorno Resilienza2023,
intanto vorrei rassicurarti, perché non esiste un tempo prestabilito per le emozioni, ogni persona ha i suoi ritmi e i suoi tempi e se, dopo un anno e mezzo, stai provando ancora questo disagio non significa necessariamente che non tu non stia facendo dei passi avanti. Un consiglio che mi sento di darti, secondo le tue possibilità, è quello di affiancare la terapia di coppia a una terapia individuale, questo potrebbe aiutarti a riflettere ulteriormente sulle tue emozioni e sulla situazione.
Quello che puoi chiederti in questo momento è quali sono i passi in avanti che pensi di aver fatto dalla scoperta a oggi? Ci sono, invece, questioni che senti di dover affrontare, ma che, per un motivo o per l'altro, non sono uscite fuori durante la terapia?
Rifletti anche sul tuo dolore e sul tuo rancore, a cosa sono ancorati questi sentimenti? Cosa c'è che ti impedisce di ripartire?

Purtroppo, con così poche informazioni, è difficile dare una risposta più chiara. Ma spero con tutto il cuore che queste parole possano offrirti uno spunto di riflessione e che tu riesca a trovare la serenità che stai cercando.
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
Simona

Simona Silvestrini Psicologo a Firenze

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24 GEN 2025

Buongiorno Signora, il problema che il tradimento in una coppia è una ferita profonda, perché si spezza un sogno, si spezza la fiducia, si diventa sospettosi. Bisogna fare un lavoro su se stessi, chiedersi quando si ama questa persona , che posto occupa nella nostra vita, se siamo disposti a dargli un’altra possibilità…L’importante e’ anche capire il perché del tradimento, se la persona è pentita. Se suo marito riesce con tenerezza e dedizione a riconquistare la sua fiducia Inoltre io non so come lei si rapporta con suo marito ma dovrebbe comunque cercare di evitare di parlare sempre della stessa cosa, perché la ferita si riapre ogni volta e gli uomini anche se colpevoli hanno delle strategie emotive e comportamentali diverse dalle nostre e molte volte non comprendono le nostre. Provi a non pensare sempre alla stessa cosa, a guardarlo con gli occhi della comprensione. Tutti possiamo sbagliare.. l’importante che lo sbaglio sia di una sola volta Dott.ssa Beatrice Canino

Dott.ssa Beatrice Canino Psicologo a Napoli

67 Risposte

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24 GEN 2025

Buongiorno Signora, la ringrazio per la sua condivisione. Comprendo la sua sofferenza e la difficoltà che sta vivendo.
Ne ha parlato in terapia del suo stato d'animo?
Perché anche se è un malessere individuale influisce sulla relazione di coppia.
Il percorso che state affrontando, vi aiuterà ad esplorare quali sono le aspettative che lei ha nei confronti di se stessa e di suo marito, quali sono i significati che il tradimento ha assunto nella sua vita e nella relazione. Il punto non è solo superare il rancore, ma capire cosa ci sta dietro. Cosa ha cambiato dentro di lei? Cosa vuole preservare e cosa, invece, desidera cambiare della vostra relazione?

Sia dia il tempo di elaborare quello che ha vissuto e di ricostruire la vostra relazione di coppia.

Resto a disposizione, le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Cristina Asero

Dottoressa Cristina Asero Psicologo a Catania

20 Risposte

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24 GEN 2025

Gentilissima,
le suggerisco di fare un percorso terapeutico individuale, in quanto sarebbe utile comprendere se questo dolore non sia causato da motivazioni personali relative a situazioni sue non risolte e che potrebbero influenzare il suo modo di percepire la relazione e non le permette stabilire sani confini di auto rispetto e amore per se stessa.
Un caro saluto
Resto a disposizione
Dott.ssa Ivana Bikic

Ivana Bikic Psicologo a Bologna

1 Risposta

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24 GEN 2025

Buongiorno,
grazie per aver condiviso la sua storia. Comprendo la sua sofferenza ed anche i suoi timori. Un tradimento è un evento che va elaborato e superato e c'è bisogno di tempo affinchè la coppia riacquisisca fiducia e si rafforzi. Non conosco la sua storia. Da quanto tempo siete sposati? Avete figli? Da quanto tempo seguite la terapia di coppia e come mai c'è stato un cambio di terapista?
In alcuni casi potrebbe essere utile seguire un percorso personale oltre a quello di coppia.
Resto a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Nike Valentini

NIKE VALENTINI Psicologo a Alba Adriatica

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24 GEN 2025

Gentile,

Capisco quanto possa essere difficile e doloroso affrontare un’esperienza come il tradimento, che lascia cicatrici profonde. La sua domanda è legittima e merita una risposta sincera: è assolutamente normale sentirsi ancora così dopo tanto tempo. Il tradimento non è solo un atto di disonestà, ma una violazione della fiducia che può influire profondamente sulla propria autostima e sulla capacità di credere nel futuro.
Il sentimento che prova è una reazione naturale e la paura che qualcosa dentro di lei si sia irrimediabilmente rotto è comprensibile. Non c’è una tempistica prestabilita per superare un dolore così grande. Ogni persona elabora il proprio vissuto a modo suo e, a volte, il dolore può diventare così radicato da sembrare una parte di sé.


Le suggerisco di non forzare se stessa a “superare” tutto subito, ma di permettersi di sentire e vivere il dolore, senza giudicarsi. Solo così potrà iniziare a ricostruire, sia la relazione che il suo benessere interiore. La sua ferita è profonda, ma non significa che non possiate recuperare, insieme, il cammino.

Con affetto e comprensione.

Selene Scappini Psicologo a Verona

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24 GEN 2025

Buongiorno, io sarei molto curioso di capire perché la vostra terapista non sia sufficiente per soddisfare questa sua richiesta. Ne parla in terapia di coppia di questo dubbio? "Normale" è un termine vago, tutto è normale quando si tratta di soggettività perché ognuno si sviluppa su una determinata matrice. È normale che un cactus abbia le spine?(resilienza). Altre piante non ne hanno, dipende dall'ambiente in cui si sviluppa.
Ovviamente questa tematica necessita di un percorso in presenza, non credo possa trovare rimedio da un semplice riscontro messaggistico, la scoperta di nuovi mondi richiede tempo ed elaborazione non a breve termine.
Le auguro una buona giornata

Dott. Davide Pezzotti Psicologo a Brescia

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24 GEN 2025

Attraversare la sofferenza e la primordiale ferita d’amore e d’abbandono che tutti abbiamo, non è mai semplice. E’ un processo lungo, che richiede forza , resilienza, ed estrema consapevolezza o comunque la capacità di comprendere attraverso l’analisi e l’introspezione, che stiamo facendo dei passi avanti.
Se ti rendi conto che non è così nonostante la terapia di coppia…forse hai ancora necessità di incontrare il terapeuta giusto e forse dovresti affrontare parallelamente un percorso individuale che apra il reale punto dentro di te.
Un caro saluto.

Dottoressa Raissa Del Prete

Dott.ssa Raissa Del Prete Psicologo a Lecce

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