Salve, parto con il dire che ho 22 anni e sono da sempre un ragazzo molto timido. Quando ero più piccolo ero abbastanza goffo, un po' cicciottello e non mi sono mai sentito al pari dei miei coetanei, mi sono sempre sentito inferiore. Gli altri sapevano scherzare, parlavano e socializzavano molto più di me, con il tempo sono un po' cambiato fisicamente, ma sono rimasto sempre abbastanza timido, ho sempre paura che le persone mi considerino poco interessante. Ci sono stati dei momenti non facili, ma ce l'ho messa sempre tutta per rialzarmi e cercare di essere più sicuro di me... Ad oggi sento che ho fatto dei passi in avanti, ho i miei amici dell'università ma che purtroppo negli ultimi due anni ho visto molto poco. Dal punto di vista sentimentale ho avuto qualche cotta, a senso unico però, e ad esempio ora non riesco a rassegnarmi sul fatto che il covid non mi abbia dato la possibilità di conoscere una ragazza stupenda che avevo conosciuto all'università e sono convinto che non riuscirò più a trovare una ragazza splendida in tutto come lei. Però il problema di fondo resta un altro e cioè: " se anche dovessi fidanzarmi, cosa penserebbe l'altra persona del fatto che io non abbia mai baciato nessuna ragazza in vita mia (quasi 22 anni) o avuto storie, rapporti e tutto ciò che ne consegue? E poi cosa ne penserebbe del fatto che non guido, non perché non abbia la patente, ma perché sono ansioso e timoroso di fare figure di m*** oppure di essere del tutto incompetente?" Poi tra l'altro sono 2 anni che passo molto tempo in casa e non esco più con i miei amici non avendo più una casa in zona universitaria e automaticamente non riesco a conoscere nessuna ragazza, nemmeno sui social sembra che qualcuna sia interessata?
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6 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno,
mi dispiace per ciò che vive quotidianamente. Credo che la questione di fondo, su cui sarebbe utile lavorare clinicamente, sia come sorreggere un'autostima che pare essere deficitaria. Compaiono dalle sue parole parecchi elementi che fanno pensare al fatto che l'idea di sè stesso che ha è colma di sentimenti negativi e svalutanti che incrementano la sua paura di restare da solo e non poter essere degno di "avere una ragazza".
Le suggerisco vivamente di rivolgersi ad un terapeuta della sua zona qualora desiderasse un approccio diretto in presenza.
Eventualmente resto, invece, disponibile per un consulto online
un caro saluto
Dott. Gabriele Fichera
Psicologo e psicoterapeuta
9 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Mii00c,
mi spiace molto per la situazione che sta vivendo e comprendo quanto possa essere difficile sostenere queste difficoltà. In una situazione come quella che sta attraversando, è importante prendersi cura di sé per esplorare in modo più dettagliato e approfondito la situazione di disagio che sta vivendo, esplorare i pensieri e le emozioni che sono coinvolte e trovare insieme strategie per superare queste difficoltà. Continui con i suoi piccoli passi e a prendersi cura di sé. Sarebbe importante rivolgersi a un professionista che possa accompagnarla in questo percorso per far rifiorire la sua autostima e ritornare alla serenità che merita.
Resto a disposizione qualora ne sentisse il bisogno.
8 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Mii00c,
è da apprezzare lo sforzo che negli anni lei ha fatto per cercare di reagire con la sua sola forza di volontà alla timidezza e all'ansia sociale che hanno condizionato negativamente le sue relazioni, soprattutto quelle sentimentali.
Tuttavia è da considerare che la pandemia ha ostacolato le relazioni sociali soprattutto per quelle persone che già avevano in precedenza problemi di ansia sociale per cui bisogna fare attenzione a non cadere in false attribuzioni.
E' evidente perciò in lei la persistenza di un'autostima molto bassa per cui è vivamente consigliabile un percorso di psicoterapia preferibilmente ad orientamento cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
7 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve M,
Quanta fatica e quanto coraggio si sentono in questo messaggio. Mi immagino il lungo percorso, che quel ragazzino paffuto e timido che descrivi, deve aver fatto per arrivare fino agli anni dell'universita', gli amici grandi, le cotte. Ormai quasi un adulto, queste esperienze ancora pesano, io credo anche perche' la pandemia ha imposto un costo altissimo soprattutto per la generazione dei 15-25enni. Gli ultimi due anni hanno limitato enormemente le possibilita' di mantenere/instaurare relazioni interpersonali. Questo ha pesato ancor di piu' per chi gia' era timido o aveva qualche insicurezza. Comunque, che sia dipeso piu' dall'insicurezza iniziale o dalle limitazioni degli ultimi due anni, la situazione attuale non funziona ed e' necessario prepararsi ad un nuovo inizio. Penso un supporto psicologico potrebbe aiutare in questo, soprattutto per tenere a mente che il futuro non deve essere uguale al passato, ed il non aver ancora avuto modo di compiere certe esperienze non deve essere motivo per rimandarle.
Se serve, resto a disposizione. In ogni caso, i miei migliori auguri per raggiungere presto tutto quanto c'e' di buono che ti aspetta.
Francesca Calvano
5 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo
Mi dispiace molto per quello che sta vivendo e che tutto questo le provochi sofferenza e disagio.
La pandemia, ha sicuramente, reso ancora più difficili lo sviluppo e la creazione di relazioni sociali, ampliando sentimenti di ansia e paura.
Molti problemi legati al sentirsi inferiori o “non abbastanza interessanti” sono legati alla percezione di sé, della propria autostima.
Ritengo che un consulto psicologico possa essere d’aiuto per favorire lo sviluppo dell’autostima, nel tirare fuori il meglio di se che le permetterà di dare una sterzata rispetto a dove si trova in questo momento della sua vita.
Il mio invito è di riflettere, ed iniziare un percorso che possa ricondurla ad essere il protagonista e non lo spettatore della vita degli altri.
Resto a disposizione, anche on line.
Un caro saluto.
Dott.ssa Patrizia Busà
5 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, nel suo racconto traspare in modo evidente che ciò che la rende ansioso sono le relazioni sociali, in particolar modo cn le ragazze ma non solo, la pandemia non ha sicuramente aiutato ma, come lei stesso ha scritto, questa insicurezza ha origini più lontane. Data la sua giovane età potrebbe prendere in considerazione di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta per lavorare su questo aspetto e potersi così confrontare con le persone senza temere in maniera così potente il giudizio altrui. Un cordiale saluto Dr.ssa Michela Campioli
5 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Caro utente, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
5 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Sei nel pieno della tua giovinezza e puoi arrivare a sentire tutta l’energia che è propria della tua età. I pensieri negativi su di te succhiano quella energia e ti portano a lasciarti vivere più che a vivere.
Occorre lavorare sull’autostima per ripristinare una bella e sana immagine di te. Ti incoraggio ad un percorso di supporto psicologico che possa aiutarti in questo.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
