quanto dura un ricovero in psichiatria?

Buongiorno Aurora. È complesso dare una risposta sicura al suo quesito, in quanto la durata dei ricoveri in psichiatria dipendono (ad esempio) dalla gravità dei disturbi, dal grado di pericolo che la persona rappresenta per sé e per gli altri e dalla capacità della persona stessa di apprendere metodi per gestire al meglio la sua malattia. Non avendo informazioni in proposito e non sapendo il modus operandi della struttura di destinazione, è complesso prevedere questo aspetto.
Per quanto riguarda la seconda domanda, dipende sempre dalle linee guida adottate dalla struttura in base alla gravità del disturbo.
In ogni caso, si senta libera di rivolgere questo genere di domande al referente della struttura in modo da avere un quadro più preciso sia sulla condizione dell’interessato, sia su come può essere gestita la sua permanenza sul posto.
In ogni caso, non avendo indicazioni circa il destinatario dell’eventuale provvedimento, mi sento di sottolineare come può essere utile iniziare un percorso psicoterapico per gestire emozioni e comportamenti che possono essere causati da queste circostanze o, nel caso in cui si parli del protagonista della sua domanda, per prevenire comportamenti autolesionisti e contenere le emozioni relative a quella che dice essere depressione.
Mi rendo disponibile anche online per un percorso di questo genere, se lo ritenesse utile.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Gentile Aurora, non so se ha chiesto queste informazioni per sé o per qualche suo caro, tuttavia credo di poter identificare in essa un'ansia di separazione. Posto che bisogna interpellare il responsabile della struttura in cui avverrebbe il ricovero per sapere con precisione quali regole vengono adottate, c'è da considerare che il ricovero è motivato da 2 fattori principalmente: estrapolare la persona dal contesto che può aver indotto o aggravato il suo stato di depressione e far in modo che si dedichi senza distrazioni alle attività terapeutiche, quindi è probabile che il cellulare non possa essere utilizzato o, se sì, a tempo molto limitato in quanto esso è una fonte di distrazione, di fuga da attività riabilitative di gruppo, nonché può favorire l'utilizzo dei social che a volte sono fonte di stress ed aggravano la sintomatologia.
Per quanto riguarda la durata tutto dipende dall'esito del trattamento. Ne consegue che forse in questo momento non ci si dovrebbe porre queste domande, ma pensare esclusivamente a concentrarsi sulla cura e avere fiducia negli operatori che forniranno assistenza. Vista la gravità della sintomatologia non ci sono molte alternative al ricovero. Sono sicuro che gli operatori terranno conto del potenziale perturbamento dovuto alla separazione e al drastico cambiamento di vita e gestirne le conseguenze.

Buongiorno Aurora,
Non credo possa trovare qui una risposta accurata a queste domande. Le consiglio di rivolgerle piuttosto al personale della struttura psichiatrica in questione, in quanto le risposte dipendono dalle caratteristiche del caso specifico e dalle procedure e regole del reparto in cui avverra' il ricovero. Nella situazione che descrive la priorita' e' la cura della persona, provi a concentrarsi su quella, e abbia fiducia che si trovera' mano a mano il modo di gestire i vari aspetti pratici.
Spero questa breve nota possa esserle utile, Le faccio i miei migliori auguri.
dott.ssa Francesca Calvano

Buongiorno,

gli ospedali psichiatrici non consento l'utilizzo di cellulari ed inoltre mettono il paziente al sicuro proteggendolo in stanze con finestre blindate per evitare che il suicidio o comunque il farsi del male possa consumarsi anche attraverso il defenastrarsi. Tutti questi aspetti servono a tutelare l'integrità e la vita del paziente che ha perso voglia di vivere vista la fase acuta delle depressione.
Nella speranza con queste poche righe di esser riusciti ad orientare la sua domanda.

Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Buongiorno Aurora,

vorrei darle una risposta certa, tuttavia è difficile stabilire a priori la durata di un ricovero in una struttura psichiatrica, soprattutto se ci sono queste tre difficoltà da affrontare: autolesionismo, disturbo del comportamento e depressione.
Generalmente, potrebbe trattarsi di un periodo compreso dai 3 ai 6 mesi, ma poi la durata e il piano di trattamento dipenderanno anche dalle regole della struttura che accoglie il paziente.

Per quanto riguarda l’utilizzo del cellulare, si può tenere durante la degenza, suggerendo discrezione e limitandone l’uso alle necessità comunicative. Tenga presente che i cellulari possono interferire con l’uso di apparecchiature elettromedicali, ecco perché l’utilizzo dei cellulari nei reparti di psichiatria è regolamentato dal personale sanitario.

Spero di esserle stata d’aiuto, se desidera una consulenza psicologica le do la mia disponibilità.

Buona giornata Aurora,
Dott.ssa Giorgia Barretta