Buonasera a tutti, ultimamente avverto un malessere generale. Vi racconto la mia storia, dopo tanti anni di convivenza col mio compagno ci siamo allontanati. Capisco il suo punto di vista mi vorrebbe piu sicura di me e piu indipendente. Pero la mia bassa autostima mi blocca, la mia parte razionale pensa di riuscirci ma sembra ostacolata, come se fosse convinta di non valere. Il mio compagno pensa che lo prenda in giro e questo mi dispiace moltissimo. Grazie a lui ho acquisito un po di autostima ma non abbastanza, almeno a livello generale.Questo allontanamento é stato davvero difficile, anche perché non posso vantare di un supporto psicologico da parte della mia famiglia e siccome sono disoccupata, sono tornata nella mia casa di origine. Per adesso non mi sento appartenere a nessuno. Il mio obiettivo é crearmi la mia indipendenza economica per trovare una mia autonomia. La mia famiglia sembra volermi aiutare ma diciamo che non ci riesce. La storia é molto complessa, padre alcolizzato( ormai deceduto), madre esasperata con bassa aitostima che cercava di fare da padre e madre. Adolescenza con mille dubbi cagionati da mia madre, ma penso non lo facesse apposta. Mia madre veniva umiliata da mio padre continuamente e quando noi non rispettavamo la sua autorità si arrabbiava tantissimo( quasi reagisse alle umiliazioni di mio padre) pero sbagliava soggetto. Mi sento un po insicura e penso contribuisca alla mia poco indipendenza.
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5 NOV 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Antoj,
comprendo il suo disagio e la sua sofferenza. L'importanza di figure di riferimento solide e presenti nell'infanzia, è il presupposto per una processo di crescita equilibrato.
L'assenza di una base sicura spesso crea una bassa considerazione di se stessi.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che la porti all'elaborazione dei vissuti del passato e rinforzi la sua autostima.
Se avesse difficoltà economiche, può avvalersi di un consultorio della sua zona di residenza.
6 NOV 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Antoj,
Mi dispiace per quanto ha vissuto, si percepisce insicurezza e dolore.
Non possiamo modificare il passato, ma possiamo cercare di cambiare il presente migliorandoci.
La propria autostima è piuttosto bassa, tuttavia si sente una certa spinta alla crescita e all'autorealizzazione. Si concentri quindi su tali risorse personali, investa su stessa attivandosi per trovare un lavoro.
E' un primo passo possibile verso la sua indipendenza.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione.
Dott.ssa Donatella Costa
4 NOV 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Antoj,
grazie innanzitutto per essersi raccontata.
Da quello che scrive sembra che lei abbia una ipotesi già abbastanza chiara di quello che l'ha portata ad essere la persona che è oggi, anche se probabilmente quello che ha raccontato di sé non è il solo volto di Antoj, ci sono molte altre cose che potrebbero essere raccontate di lei e che potrebbero aiutarla a rileggere meglio la sua storia e la sua presente sensazione di non avere autostima.
Per rispondere alla domanda iniziale che lei pone sul tipo di terapia consigliata, personalmente credo che un percorso individuale possa aiutarla ad elaborare meglio il suo passato e possa essere utile a lei per raccontarsi e riscrivere, qualora senta di volerlo, una storia nuova su di sé e per sé.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Maria Giulia Panetta
3 NOV 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Antoj, un passato così traumatico genera tutti i sintomi che lei descrive. Possono essere trattati e si può guarire fino a stare bene. Le consiglierei di iniziare a documentarsi sull'argomento (un autore utile é Van der Kolk), cercare un terapeuta, magari che si occupi di cura del trauma, un gruppo di autoaiuto, se ce ne sono nella sua città, e un forum sull'argomento. La terapia è ciò che la farà guarire, il libro le farà capire che le sue sono rrazioni normali ala sua storia, il forum ed il gruppo sono un supporto che la aiuteranno a non sentirsi sola. Buon lavoro!
