Quale strada/magistrale scegliere?
Buongiorno! Scrivo qui perchè il primo passo per risolvere un problema è riconoscere di averlo.
La mia situazione è questa: sono sempre stata una studentessa brillante, con una passione infinita per le lingue straniere e una salda percezione di quello che volevo diventare in futuro, ovvero l'interprete. Finita la maturità, perciò, ho seguito il mio cuore e mi sono iscritta a Lingue e letterature straniere, con l'idea di proseguire poi gli studi e formarmi professionalmente per svolgere il lavoro dei miei sogni. Nell'ultimo anno di università triennale però mi sono accorta che non è tutto oro ciò che luccica: ho notato che la motivazione per le lingue veniva meno, forse solo per l'ambiente universitario che non mi ha mai entusiasmato particolarmente, informandomi meglio sulla professione, ho scoperto che un interprete ha spesso una carriera difficile ed incerta, una gratifica economica non troppo alta (per me è un requisito fondamentale per garantire soddisfazione personale) e sta diventando sempre più un lavoro solitario da svolgere in remoto (aspetto che mi spaventa tantissimo perchè per me il lavoro ideale è quello che implica contatto con molte persone).
In pratica, il sogno si infrange, incomincio a cercare soluzioni alternative e trovo una facoltà che combina lo studio delle lingue straniere con una preparazione anche economica, che mi renderebbe una candidata appetibile per molte aziende, garantendomi così in futuro una buona percentuale di occupazione. Ma, non avendo mai studiato materie economiche, mi piacerà davvero il corso? Sarò soddisfatta lo stesso?
Nel frattempo si fa strada in me il dubbio che forse ho sbagliato percorso, per quanto ne sia portata, ritorno nel circolo di incertezza che anni prima (quando ancora non avevo terminato le superiori) mi aveva fatto valutare la possibilità di iscrivermi a fisioterapia. Alla fine avevo desistito allora perchè "ci sono pochi posti ed è difficile entrare".
Ora eccomi qui di nuovo, in un turbine di malessere acuito tra l'altro da una storia d'amore di 2 anni chiusa improvvisamente dal mio ragazzo quest'estate, che quindi ha peggiorato il tutto.
Ho 22 anni, sono in procinto di laurearmi in lingue, prenderò un anno di pausa dopo la laurea per pensare bene a che strada prendere, ma mi trovo ad un bivio e il malessere generale non mi aiuta a pensare lucidamente. Cosa dovrei fare? Proseguire con quella magistrale in lingue+economia anche se non sono del tutto convinta, con il rischio di non concludere gli studi se scoprissi che non mi piace per niente, ma comunque continuando coerentemente quello che ho studiato fino ad ora? Oppure accantonare ciò cui ho dedicato la mia vita e tentare il test per fisioterapia, provando ad inseguire un altro sogno ho da sempre, ma con il rischio di fallire anche qui e rimanere ferma un altro anno o peggio ancora entrare miracolosamente in facoltà e scoprire di non essere per nulla portata per una professione sanitaria?
Perchè ho avuto e ho tutti questi dubbi proprio in quest'ultimo periodo?
So che chiunque mi risponderà non avrà le risposte a tutte queste domande, ma spero che almeno qualcuno mi aiuti a fare ordine in testa.
Grazie.