Qualcuno mi dia il suo sincero parere, che cosa ho che non va?
Mi sento strana, ho sempre avuto comportamenti che nessuno comprendeva e spesso nemmeno io sapevo capirmi, quando mi chiedevano perché l’hai fatto o perché l’hai detto, rimanevo un po’ basita perché mi rendevo conto che non c’era una ragione, per lo meno non una ragiona valida o logica che spiegasse l’azione, così avevo accettato che fossi quella strana, quella un po’ irresponsabile e incompetente nei confronti della vita.
Le persone che mi stanno vicine mi dicono spesso che sono insensibile, che sono incapace di provare compassione e amore, irresponsabile e indifferente nei confronti di chi invece mi vuole bene, in realtà non ho mai compreso bene questa cosa, cioè non nego il fatto che io sia un po’ fredda ma molte delle cose che mi vengono suggerite di fare, che cosa sia sbagliato e cosa giusto, perché non dovrei pensarla in un certo modo e così via, non la comprendo, non credo di essere capace di comprendere il mondo in generale, la realtà non mi piace, non mi piace la vita che tutti noi essere umani siamo destinati a sopportare,
e le persone, giuro le persone mi innervosiscono, i miei coetanei, sono così banali e superficiali, credono di sapere tutto e fanno i professorini, quando gli ascolto molto spesso vorrei rispondergli e deriderli, ferirli e fargli vedere come sono insensati visti con i miei occhi, loro e anche i loro discorsi stupidi.
Loro fanno finta di essere gentili e comprensivi, quando in realtà vogliono sono farsi gli affari delle persone e attirare l’attenzione della gente che vede e osserva.
Si mi sento migliore di loro e non lo dico perché in realtà sono insicura di me stessa e varie cose che già presumo penserete, ma mi sento davvero migliore, per questo motivo spesso non sto bene con gli altri, ci sono dei momenti che mi sforzo a interessarmi a loro, mi sforzo ad interagire con loro, ma per la maggior parte delle volte non mi interessa, i pochi amici che ho li ho già da molti anni, sono miei amici ma neanche loro mi interessano più di tanto, insomma gli voglio bene, ma non mi fido di loro ed una delle cose strane che fanno parte del mio carattere è che anche se so per certo che alcune persone sono inaffidabili io me ne frego completamente, mi lascio andare, come se non avessi nulla da perdere.
Poi ci sono quelle persone che mi adorano, non sono tante ma quelle che hanno in un certo senso fatto parte della mia vita hanno sofferto molto, all’inizio loro sono qualcosa di importante per me, ma poi arriva il momento in cui loro si affezionano e mi danno l’opportunità di farli soffrire , ho quasi un abitudine maniacale di provocare dolore a una persona che mi dà il suo affetto, ma la cosa più brutta è che mi piace, mi soddisfa quando provoco del male psicologico a una persona che so per certo che soffre a causa mia, quando li sento piangere o li vedo arrabbiati e a causa mia provo una sorta di eccitazione che non so descrivere, ma quando arriva il momento jn cui loro trovano la forza di allontanarsi io ci sto male, faccio di tutto perché non se ne vadano, tra questi anche implorarli, farli credere che sono importanti e che senza di loro non c’è la farei, quando non è vero, o forse lo è solo in quel momento in cui ho paura di perderli e quando le cose si risolvono, il miglioramento dura una settimana, poi comincia tutto di nuovo, è come se non riuscissi a fermarmi, nonostante il fatto che soffra anch’io.
Questa mia caratteristica l’ho sempre avuta, quand’ero piccola mi piaceva prendere in giro le persone, offenderle a parole a volte anche picchiarle, una volta una mia amica è venuta da me con un mazzo di fiori che aveva comprato per il compleanno di sua madre, così glielo preso e le ho detto che era mio, si è messa a piangere e quando non si fermava più le ho rotto il naso con un pugno, romperle il naso non era mia intenzione ma farle del male si, così facevo con altri bambini e quando venivano a fare i conti con mia madre lei non ci credeva mai, perché sono sempre stata una bambina tranquilla, tutti mi vedevano come un angelo, è lo ero, ero tranquilla, mai niente da dire, mai niente da piangere. ma crescendo me cose sono cambiate, non picchio più nessuno ovviamente, ma faccio altre azione che mettono in discussione la mia personalità che ormai non di nasconde più.
Io sono molto inutile, vuota, mi sento sempre stanca nonostante il fatto che non abbia mai nulla da fare, non riesco a studiare e a concentrarmi, dormo male, spesso vedo incubi oppure ho paura della notte, e oltre al dolore mentale sento anche un dolore fisico, qualcosa che è insopportabile, sento come se mi facesse male l’anima, a volte questo dolore è così forte che vorrei gridare sperando che esca fuori dal mio corpo, ho pensieri suicidi, ma non mi sono mai provocata del male perché lo trovo stupido, sono spesso al limite, non vedo un senso in niente, non provo piacere, l’unica cosa che faccio è fingere.