Salve, ho 30 anni e ho deciso di andare a vivere da sola ( fino ad ora ho vissuto con i miei genitori nella mia unica casa natale). Purtroppo questa scelta (ahimè avventata) ha avuto dei risolti pessimi perché ho iniziato ad avere attacchi di panico, alti livelli di stress e pensieri parecchio intrusivi.
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4 DIC 2020
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Salve Erica,
Il passo che ha fatto é molto importante, a qualsiasi età venga compiuto.
Andare a vivere da soli comporta tanti cambiamenti, non solo pratici, ma anche e soprattutto emotivi, e a questi ultimi non si è sempre preparati, o non sempre è facile capire quale sia il motivo della preoccupazione sottostante.
Si dia perciò il tempo e la curiosità di capire cosa c'è dietro questo panico che sta sentendo in questo momento, non dando immediatamente per scontato che quella che ha fatto sia stata la scelta sbagliata.
A volte prendersi del tempo per valutare, sperimentare e ascoltare fino in fondo le emozioni che si stanno vivendo, permette di vedere delle possibilità che prima non si erano considerate.
A presto,
Dott.ssa Irene Sembolini
7 DIC 2020
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Cara Erica,
andare a vivere da sola è un grande cambiamento. In primis, ti separi fisicamente dai tuoi genitori, inizi a sperimentare la vera autonomia e indipendenza. I tuoi genitori sono in coppia, tu... da sola. Capisco che tu possa sperimentare lo stress e l'ansia. Se desideri, possiamo parlarne. Ricevo anche on line.
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Scotto
7 DIC 2020
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Gentile Erica,
i Colleghi hanno già risposto correttamente sul piano teorico.
Il fatto che Lei abbia aspettato i 30 anni vuol dire che ha un legame molto forte con la sua famiglia, nel bene, o forse, nel male.
Il consiglio semplice che le posso dare è di condividere l'appartamento con una amica, o anche di prendere un appartamento più grande e di affittare una stanza. Nella nostra società, specie nelle grandi metropoli, ci si sente spesso soli anche se magri si è lavorato tutto il giorno con colleghi.
Un caro saluto
dr. Leopoldo Tacchini
7 DIC 2020
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Salve Erica, può capitare, perchè andare a vivere da soli è un turning point esistenziale importante. Il punto è capire come mai e aiutarLa a stare meglio, perchè indipendentemente da quanto possa essere frequente, è evidente che Lei stia soffrendo. L'attacco di panico è la spia che vive in un'atmosfera di minaccia e paura e bisognerebbe comprendere, con l'aiuto di un professionista, come mai. Va contestualizzato l'evento "uscita di casa" alla luce di un personaggio (Chi è Lei?), di una storia (Chi è stata finora?) e di un progetto (Chi vuole essere? Cosa vuole fare "da grande"? quali sono i Suoi obiettivi e come li sta raggiungendo?). Si affidi a un terapeuta. Cordialmente, DP
7 DIC 2020
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Cara Erica,
può capitare. Con le poche informazioni a disposizione si potrebbe pensare alla difficoltà di staccarsi dai genitori e dalla sicurezza che la casa natale Le offriva. Forse, nonostante il passo verso l'autonomia, dentro di sé teme di non farcela da sola e i sintomi che descrive ne sono la conseguenza. Dopo 30 anni andare a vivere da sola è un passo e un cambiamento importante e non è scontato che sia facile. Sembra così preoccupata della Sua reazione che pensa di aver fatto una scelta avventata. Non dice da quanto tempo vive da sola, ma se non sono pochi giorni o settimane, potrebbe esserLe utile chiedere un aiuto psicologico per comprendere quel che Le succede e affrontarlo, in modo da vivere la Sua autonomia in serenità.
Cordialmente,
Dott.ssa Katarina Faggionato
5 DIC 2020
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Buongiorno Erica,
è possibile che il passaggio dal contesto familiare a una dimensione individuale abbia fatto emergere tali manifestazioni.
La presenza di attacchi di panico e pensieri intrusivi, in genere sono l'evoluzione di un ansia latente non considerata.
Se continua ad avere manifestazioni chieda un aiuto psicoterapeutico per conoscere e approfondire l'origine.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
4 DIC 2020
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Cara Erica, il passaggio dell'autonomizzazione e dello svincolo dalla propria famiglia d'origine è un passaggio delicato, talvolta difficoltoso. Tuttavia, è fondamentale riuscire a raggiungere la propria autonomia, per la propria individuazione e per la propria realizzazione personale.
Si dia la possibilità di valutare di intraprendere un lavoro su se stessa, per comprendere i Suoi meccanismi interni e come questi influenzano la Sua condizione attuale; come gestire questa nuova sfida per Lei, e vincerla, per se stessa e per il Suo equilibrio.
Le auguro tanta buona fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.