Buongiorno, ho un bambino di 9 anni che si è appassionato moltissimo al calcio e mi ha chiesto di provare questo sport.
Tutto bene fino a quando il mister gli ha chiesto di portare il cambio e fare la doccia insieme ai suoi compagni nello spogliatoio. A questa richiesta mio figlio al mister ha detto ok, ma poi con me è scoppiato a piangere e non vuole più andare. Nemmeno dopo avergli proposto la strategia di tenere le mutande o addirittura il costume. Niente da fare, lui la doccia la vuole fare a casa.
Vorrei capire se è giusto che insista per fargli passare questo disagio oppure è meglio assecondarlo e farlo rinunciare comunque ad uno sport che gli piace molto?
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16 MAG 2023
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Salve Layla,
è bello che suo figlio si sia aperto con lei e si sia sentito libero di dirle che lui la doccia, con gli altri compagni e in un luogo che non è casa sua, proprio non vuole farla. Non mi è chiaro, dal suo messaggio se il mister ha imposto o solo suggerito l'idea di fare la doccia lì. Se non dovesse essere un imposizione (e lo spero) credo che suo figlio abbia il diritto di scegliere dove fare la doccia e di decidere quando si sentirà pronto nel farlo con gli altri. Suo figlio ha 9 anni ed è nel pieno della scoperta di un nuovo mondo che non contempla più solo il mondo familiare ma anche quello dei coetanei e del confronto con essi. Ad esso si apre anche il mondo della scoperta di se stesso, del proprio corpo. Le motivazioni per cui suo figlio non vuole possono essere molteplici e sarebbe bene indagarli, sempre nel suo rispetto. Sicuramente accertarsi se quello del mister sia stato un obbligo o meno è bene chiarirlo anche con lui, senza screditare o minimizzare le preoccupazioni di suo figlio, ovviamente.
Non credo che la strada giusta sia quello di fargli rinunciare al calcio e forse nemmeno assecondarlo. Piuttosto punterei sul dialogo e la comprensione.
Spero riuscirete a venire a capo di tutto ciò.
16 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Layla,
nel momento in cui lei asseconda la paura di suo figlio produce due effetti: lo fa rinunciare ad uno sport che gli farebbe bene sia fisicamente e psicologicamente e inoltre conferma a suo figlio che la sua paura ha un fondamento e che non è superabile.
Credo invece che sia opportuno che lei indaghi di cosa ha paura, magari può provare a chiedere al mister di farlo prima solo cambiare e poi arrivare progressivamenete a fare anche la doccia, probabilmente il pudore può essere dovuto anche al fatto che non conosce ancora bene gli altri ragazzi.
Personalmente in questi casi lavoro indirettamente e cioè vedo in seduta i genitori per aiutarli a sbloccare le paure dei figli che spesso se affrontate tempestivamente sono di facile soluzione.
Se è interessata la informo che lavoro anche online .
Un saluto
Dott.ssa Cristiana Michelucci
16 MAG 2023
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Salve signora, è importante innanzitutto comprendere quale emozione lo ha mosso, rabbia, tristezza? Inoltre la sua emozione da cosa è stata scatenata, dal confronto con i corpi degli altri? dalla vergogna del proprio corpo? dai piccoli cambiamenti del proprio corpo o di quelli degli altri? si è sentito inadeguato, brutto, grassottello? Forse era la prima volta che esponeva il corpo davanti ai coetanei senza la mediazione di un adulto? dopo tutte queste riflessioni è possibile comprendere come procedere in questo nuovo contesto che sembra gli piaccia molto, può essere un'occasione di crescita in cui sperimentare e superare il timore dell'esposizione corporea propria e altrui.
Saluti
16 MAG 2023
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Gentile Layla,
Potrebbe essere utile parlare con suo figlio riguardo le sue percezioni del fare la doccia con gli altri. Cosa avverte? Paura, imbarazzo, vergogna? 9 anni è un'età in cui l'esplorazione del corpo inizia ad essere parte della crescita evolutiva del bambino, pertanto è bene accogliere eventuali percezioni ed emozioni per renderle funzionali al suo sano sviluppo psico-emotivo.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
16 MAG 2023
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Buongiorno, se il bambino si sente a disagio a lavarsi con i compagni di squadra ed ha la possibilità di farlo a casa io non insisterei perchè sarebbe una forzatura per lui, lo farebbe soffrire e rischierebbe di peggiorare la situazione, magari portandolo anche ad abbandonare lo sport. Se è solo per timidezza che il bambino si rifiuta di lavarsi con gli altri magari gli passerà conoscendo i compagni di allenamento e prendendoci confidenza. Se invece si tratta di un disagio piú significativo le consiglierei poi di fare parlare il bambino con uno psicologo. Prima di prendere questa decisione però le suggerirei di aspettare un pochino e vedere se il bambino si ambienta nella squadra e nel frattempo proverei a chiedere apertamente a lui che cosa lo mette a disagio.
16 MAG 2023
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Buongiorno Signora
Probabilmente suo figlio soffre di ansia generalizzata. e di vergogna verso il proprio corpo .Gli farei fare dei colloqui con uno psicoterapeuta per capire dietro questa paura
che cosa vi è. Non insista, bisogna sempre essere comprensivi con il proprio figlio.Nello stesso tempo aiutarlo a fargli superare le sue paure.
Con qualsiasi sport , in seguto ci si deve fare la doccia. . Può farla anche a casa la doccia.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuata
Roma
16 MAG 2023
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Gentilissima Layla, grazie per la condivisione. Capisco, essendo terapeuta infantile, la situazione che descrive, e capita che per i bambini questi momenti siano difficili da gestire e sostenere. Credo che dei colloqui di sostegno genitoriale, qualora la situazione si dovesse perpetuare, potrebbero esserle d'aiuto, in modo da esplorare le eventuali cause di questo malessere, nonché delle strategie per aiutare il vostro bambino.
Resto a disposizione!
AV
16 MAG 2023
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Buongiorno Layla ,
da quello che scrive qui sembra che suo figlio preferisca fare la doccia a casa sua , e per adesso non voglia fare la doccia in un ambiente nuovo .
In questo non dobbiamo vedere qualcosa di strano , anzi , può succedere anche agli adulti che vanno in palestra per la prima volta , e nessuno li obbliga a farsi la doccia dentro la palestra.
Se la richiesta di spogliarsi davanti ad altri e farsi la doccia fuori casa viene percepita come un obbligo , è comprensibile che ci sia una reazione difensiva e anche un rifiuto .
Nella sua ultima domanda io metterei almeno una terza via , cioè non c'è bisogno che si rinunci ad uno sport per la doccia , che può essere anche un disagio momentaneo e passeggero.
Se poi il mister dovesse insistere sempre per la doccia insieme , allora qui andrei a parlare con il mister , che non può e non deve obbligare nessun bambino a spogliarsi e lavarsi quando lo decide lui.
Prima di tutto è necessario rispettare i confini personali, e non toccare la sfera intima senza pensare agli effetti che abbiamo sugli altri.
Cordialmente.