salve vorrei fare una domanda,ho fatto 4 anni di psicoterapia per affrontare un momento di grande crisi personale familiare,le sedute erano ogni 3 settimane,dopo 4 lunghissimi anni ho deciso di lasciare perchè ne io e ne la famiglia vedeva riscontri,ad oggi mi ritrovo al punto di partenza con in più grande delusione per il tempo,il denaro e le aspettative perse,vorrei sapere come mai non ho avuto risultati,grazie in anticipo PS: ho intenzione di intraprendere un nuovo percorso con un nuovo terapeuta
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16 APR 2018
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Gentile Fabio,
in questo contesto, non conoscendo specificatamente la sua problematica ed il modo in cui questa è stata affrontata, non è possibile dire perché il suo percorso di Psicoterapia non sia stato per lei efficace. È certo particolare la cadenza delle sue sedute, ovvero una volta ogni tre settimane per un periodo di quattro anni. Con il suo precedente Psicoterapeuta ha mai parlato delle sue difficoltà e delle sue esigenze? Come mai cerca adesso una risposta al perché questa terapia non sia stata efficace? In ogni caso supporto la sua decisione di intraprendere un nuovo percorso terapeutico e spero che questo nuovo contesto le permetta di affrontare e superare nel migliore dei modi le sue criticità.
18 APR 2018
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Caro Fabio, leggo la sua delusione e il dispiacere per come sono andate le cose....mi permetto di dirle che la frequenza con cui ha effettuato le sedute non ė proprio indicata per un percorso di terapia. Andrebbe poi valutato per bene il suo specifico caso e le difficoltâ che porta: spesso su specifiche difficoltâ ci sono approcci che funzionano meglio di altri e questo aspetto potrebbe aver influito sul risultato. Il successo terapeutico, infine, ě anche basato su alleanza e accordo comune sugli obiettivi terapeutici, componenti fondamentali per una buona riuscita: ha mai parlato al suo terapeuta di questa insoddisfazione? Come ha sentito la relazione con lui/lei? Come vede le variabili sono tante e non si puó trovare una causa specifica avendo cosí pochi elementi... Nonostante l'insuccesso sembra abbia voglia di riprovarci: le consiglio di contattare quel terapeuta che a pelle le ispira fiducia e che, anche se razionalmente non sa spiegarsi il perché, le dâ un senso di sicurezza e familiaritá. Auguri, dott.ssa Daniela Cannistrâ.
16 APR 2018
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Buongiorno Fabio,
ha ragione. Sarebbe molto utile capire cosa non fa funzionare le terapie quando alcuni percorsi non vanno come ci aspetteremmo.
Ha avuto modo di parlare con il suo terapeuta di questi sentimenti di inefficacia e del non vedere molti cambiamenti in lei?
I fattori possono essere tanti e tutti andrebbero discussi per non lasciare dubbi o perplessità, anche a fronte di una scelta - sempre legittima - di cambiare terapeuta.
Le faccio alcuni esempi: il metodo non è efficace nella cura del problema specifico, la diagnosi è scorretta, gli obiettivi terapeutici non sono condivisi in modo chiaro, le aspettative del terapeuta e del paziente non collimano, alcuni schemi emotivi disfunzionali che si sono ri-attivati con il terapeuta magari non sono emersi in modo consapevole e utile alla terapia.
Sono solo alcune riflessioni, ma nell'intraprendere un nuovo percorsa sarà utile per lei approfondire questo fallimento anche con il nuovo terapeuta.
Quando mi capita di fare consulenza a qualcuno che ha già un percorso alle spalle, di solito è molto utile per me scoprire cosa non ha funzionato e recuperare quello che invece di utile si è capito durante il percorso.
Da questa prospettiva di solito si parte più forti e fiduciosi verso una nuova esperienza terapeutica.