Salve,
Vorrei sapere quanto è professionale uno/a psicologo/a che da giudizi sulla possibile personalità psicologica di una persona che non è conosciuta, né in terapia. Ma da questo giudizio in base ai racconti di un paziente.
Contando che già una persona qualsiasi, sa che una persona non può essere descritta in maniera obiettiva da un unico soggetto... Come può uno psicologo (o una) pensare di dare giudizi anche magari pesanti a livello psicologico, senza aver mai visto quella persona?
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12 OTT 2021
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Buongiorno Arianna,
uno/a psicologo/a non dà giudizi sulle persone. Intendi forse dire "fare diagnosi"? In tal caso, non è certamente professionale fare diagnosi senza conoscere direttamente la persona e aver esplorato il suo funzionamento.
Non so se questo possa esserle d'aiuto. Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
13 OTT 2021
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Cara Arianna,
leggendo lo scritto, mi mancano un pò di elementi per poter capire e rispondere.
Un professionista ha giudicato un paziente senza nemmeno averlo visto, ma lo ha sentito? Cioè, come ha fatto il professionista a dare un giudizio? Il racconto del paziente è certamente importante e fondamentale, ma perchè è stato dato un giudizio? A cosa si riferisce esattamente?
Se ritenesse, può contattarmi, sono disponibile anche online,
13 OTT 2021
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Salve Arianna
in genere non si dovrebbe giudicare mai nessuno e tantomeno uno psicologo/a dovrebbe farlo e credo che non lo faccia, in quanto verrebbe meno al codice deontologico.
Credo però che la sua richiesta sia un bisogno di sfogo su qualche situazione che l'ha disturbata e a questo punto andrei a lavorare su questo aspetto. Che cosa le ha dato veramente fastidio? Da cosa si è sentita colpita?
il mio è un invito a riflettere e ad usare la situazione che l'ha fatta stare male, a proprio vantaggio, riflettendo su cosa le può insegnare.
Niente accade mai a caso. Le posso consigliare una poesia di un poeta sufi che credo la farà riflettere. La può trovare in internet ed è intitolata "La locanda" di Jalal-ud-Din-Rumi
Resto a disposizione
Dott.ssa Rosella D'Avola
12 OTT 2021
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Buongiorno Arianna. Uno psicologo generalmente dovrebbe astenersi dal dare “giudizi” su persone che non ha avuto modo di incontrare in un setting terapeutico. Se si tratta di prime impressioni utili per far rientrare una persona in un quadro più generale, queste devono essere comunque formulate alla luce del fatto che non si conosce quella persona e qualsiasi parere definitivo deve essere sospeso. Se si tratta della sua o del suo terapeuta, si senta in diritto di chiedere chiarimenti, anche per ridimensionare questa questione e rafforzare l’alleanza terapeutica, che in situazioni come queste può essere messa alla prova.
Mi rendo disponibile per un consulto più ampio sulla sua situazione e se dovesse decidere di cercare un secondo parere.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
12 OTT 2021
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Gentile Arianna,
non è possibile dare giudizi nè fare diagnosi senza una conoscenza diretta della persona e senza altresì un percorso di psicoterapia.
In ogni caso mancano informazioni adeguate nella sua domanda e non si capisce a chi avrebbe espresso questo giudizio lo/la psicologo/a a cui lei fa riferimento.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
12 OTT 2021
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Salve Ariana,
sono d’accordo con le sue considerazioni. Ma la questione che lei pone è delicata e complessa e non può essere risolta con un semplice si o no. Dipende dal contesto e da molti fattori e lei non descrive la situazione in dettagli ne informa se tale giudizio è avvenuto nella sua terapia o in quella di un’altra persona. In questo caso sarebbe ancora più difficile dare un parere. Senza una conoscenza più profonda della situazione sarei incline a rispondere di no. Un aspetto importante però è sapere se questo giudizio è stato dato con arroganza e presunta onniscienza professionale nel corso di un colloquio o di una breve terapia o se tale parere è stato suggerito come una ipotesi, una impressione del terapeuta a partire da una profonda conoscenza del pazienti nel corso di una lunga terapia. Se lei vuole investigare la situazione più dettagliatamente mi rendo disponibile anche online.
Una buona giornata.