Procastinazione

Caro John,
il fatto che manca un esame e deve terminare la tesi è già un bel traguardo raggiunto nel suo percorso universitario, significa che tanti altri esami sono già stati superati.
Non è così semplice e scontato che il percorso di studi possa proseguire in maniera lineare. Ognuno ha i suoi tempi, le sue storie di vita e le sue priorità.
Avere subito due lutti familiari non è da sottovalutare rispetto al fatto che possano aver influito sul suo stato d'animo e di conseguenza sullo stato di concentrazione e motivazione che richiede lo studio. Oltre a ciò si aggiunge la fine di una relazione. Tutti questi eventi hanno influito rendendo il suo percorso ancora più complesso.
Comunicare agli altri la sua reale situazione faciliterà sicuramente il suo sentirsi logorare dentro. Lei deve guardare e valorizzare ciò che ha già superato e andare avanti senza doversi preoccupare dei giudizi altrui. Troppo facilmente si è portati a giudicare, senza conoscere fino in fondo i problemi reali delle persone.
Le difficoltà nella vita devono aiutarci a tirar fuori quelle risorse che ora lei tiene nascoste dietro alla preoccupazione di doversi giustificare.
Guardi a quanto poco le manca per raggiungere il suo obiettivo e poi guardi indietro e veda quanti ostacoli ha già superato.
Vedrà che troverà la giusta energia per proseguire nella sua strada senza doversi giustificare ancora.
Un caro saluto

Sabrina Cingolani

Buongiorno John.
Nelle ultime righe è contenuta la risposta alla sua domanda implicita. Lei teme di non essere all'altezza del compito, della sua tesi, e probabilmente di affrontare i cambiamenti che comporta. Questa sua paura si è slantentizzata in corrispondenza dei lutti che lei ha vissuto. Non ne sono la causa reale, ma quella scatenante. Le morti e le separazioni sono eventi potentissimi a livello emozionale, scatenano tempeste di emozioni e vissuti dolorosi dentro di noi, una generano una sofferenza abbacinante, angosce che se non elaborate possono creare dei veri e propri blocchi.
Potrebbe essere utile affrontare un percorso di psicoterapia per elaborare i lutti e simultaneamente affrontare la la sua paura e la fase di stallo che sta vivendo. Esiste Un collegamento che va sviscerato perché lei possa comprendere e crescere. E non esiti a spiegare alla sua famiglia la realtà della sua situazione, mettendola al corrente di come lei si sia sentito in seguito ai lutti, della sua paura di non farcela e tutto ciò che sente di dire. Starà certamente meglio e si libererà di un peso.
In bocca al lupo
Cordialmente
Dottoressa Simona D'Urso

Caro John,
Sicuramente avere subito due lutti nel giro di poco tempo e la fine della sua relazione hanno contribuito al suo abbassamento del tono dell'umore, rendendole più difficile studiare e impegnarsi nella stesura della tesi. Ognuno ha il suo tempo e ognuno reagisce diversamente di fronte a questi eventi.
Quello che le posso consigliare è di parlare apertamente con le persone a lei vicine, che sicuramente capiranno le sue motivazioni. Rivolgersi a un professionista potrebbe poi aiutarla sia a capire le cause di questo sua blocco universitario, sia a individuare delle strategie da poter utilizzare per andare avanti e terminare il suo percorso di studi nel modo più sereno possibile.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione.
Saluti,
Dott.ssa Alice Molignoni
Psicologa a Viareggio (LU)

Buongiorno John,
al momento per lei ritengo sia prioritario "liberarsi di questo peso" e dire come stanno le cose.
So che questo le sembra un ostacolo insormontabile, ma credo che lei sappia anche che potrebbe alleviare di molto la sua sofferenza. Il fatto che lei abbia esposto il suo problema su un portale di psicologi indica anche l'intenzione di affrontare le motivazioni del suo blocco. Tenga presente che questo blocco contiene in se anche un'opportunità.
Allora coraggio e buona fortuna!
Dott.ssa Maria Stefania Rastrelli

Gentile Jhon,
da quello che racconta mi sembra proprio che lei avverte la sensazione di essere bloccato nella sua carriera universitaria. Il blocco dello studente è molto frequente, soprattutto alla fine del percorso universitario ed è quella particolare condizione psicologica in cui la persona sente di non riuscire più a studiare. Ci prova e ci riprova ma ogni volta i risultati sono scarsi o comunque insoddisfacenti.
Dinnanzi a queste situazioni è inevitabile essere preoccupati. L’ansia di rimanere indietro, il senso di impotenza, la paura del giudizio di chi ci circonda, il confronto con i nostri pari, la delusione di mamma e papà… Miriadi di emozioni e di pensieri si accavallano tra una pagina e l’altra, spesso "costringono" a non aprire proprio il libro, tanto ormai è già tutto perduto per sempre…
Le suggerisco una consulenza psicologica, per approfondire meglio la sua situazione e per trovare, con il supporto di un professionista, le strategie efficaci per superare questa difficoltà.
Spero di esserle stata d'aiuto e resto a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno caro John,
ha fatto bene a scrivere e a chiedere aiuto, è un segnale importante che indica il suo forte desiderio di cambiare questo stato di stallo in cui si trova. Le consiglio di contattare un professionista con cui poter affrontare ed elaborare questi lutti (anche la relazione conclusa) per poi poter riportare il centro su di lei, su come sta in questo momento, su quali sono i suoi bisogni ora, su cosa vorrebbe fare nella vita, su cosa la aiuterebbe a uscire da questo stato di delusione e sofferenza. Sia più morbido con se stesso e si conceda la possibilità di ritagliarsi uno spazio tutto suo con uno psicologo, in cui si senta al sicuro e possa esprimere anche le proprie fragilità senza preoccuparsi del giudizio dell'altro. Ha bisogno di sentirsi accettato completamente e di essere guidato in questo momento di confusione che prova. Solo così riuscirà a ritrovare l'amore verso se stesso, la stima e la determinazione ad andare fino in fondo e raggiungere gli obiettivi che desidera. Solo così ritrovare il piacere di vivere e il pieno benessere.
Un caro saluto e rimango a disposizione.
Dott.ssa Kristal Orrico

Gentile,
Ciò che di negativo viviamo nella nostra vita segna un solco dentro noi che se non elaborato in maniera adeguata può farci state male. Intraprenda un percorso psicologico che possa aiutarla ad elaborare ciò che ha vissuto, e che sta vivendo rispetto alla situazione universitaria, per riconoscere in lei le potenzialità che ha e che potranno portarla ad affrontare e a superare efficacemente questo momento ed i momenti difficili che ha vissuto in questi ultimi anni.
Non si biasimi ma si dia uno spazio per poter state meglio con sé stesso!
Le auguro tantissima buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.