Per molto tempo i miei colleghi di lavoro si sono riuniti ed io con loro. Ogni volta battute infelici, fino a che non ho smesso di accettare gli inviti. Ieri ho accettato di nuovo e, come tutte le altre volte, ero contenta. La persona che mi ha voluto nel gruppo, come tante altre volte e come non fa quando siamo sole, è stata sgarbata, facendo un gesto di scaramanzia mentre parlavo. La ripetitività degli sgarbi mi ha isolato.
Vi sono stati casi di emarginazione anche nel passato e io ho le avevo chiesto il perché. Sono nate incomprensioni su incomprensioni e le cose si sono solo aggravate. E' giunto il momento che io abbandoni queste persone?
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17 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Maria,
la sua domanda non è molto chiara. Si capisce comunque che lei ha problemi di integrazione o socializzazione con il gruppo dei colleghi di lavoro.Non ci sono elementi sufficienti per comprendere se è lei ad essere scostante per il fatto che non sopporta certi loro modi di fare o di dire oppure sono queste persone ad essere inopportune e indelicate e pertanto insopportabili.
Ad ogni modo, se lei non ne ha piacere non è obbligata a frequentarli fuori del posto di lavoro mentre sul posto di lavoro è preferibile la cortesia e la correttezza formale.
Se dovesse vivere con disagio anche la situazione lavorativa chieda un supporto psicologico per apprendere modalità più funzionali di relazione con loro.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
19 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Maria
nel suo scritto leggo da una parte il desiderio di entrare in relazione con questi colleghi ma dall'altra la difficoltà ad integrarsi poichè come lei dice fanno delle battute infelici.
A parte questo però non si riesce a comprendere se ha altri amici poichè se così fosse potrebbe benissimo decidere di separare l'ambito lavorativo da quello amicale.
Cordialità
Dott.ssa Antonietta di Renzo (Verona)
18 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima, frequentare gruppi nei quali si porta a casa solo malessere sicuramente non è il caso. Essendo lavoro mi allontanerei con diplomazia e senza scossoni. Poi comunque tenere presenti le cause di una simile circostanza puo esserle utile: alcuni ambienti di lavoro sono davvero popolati da persone aggressive, in altri casi siamo noi che con comportamenti e atteggiamenti ci infiliamo in questo ruolo. A lei le riflessioni.
18 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Maria
Mi chiedo su che cosa di lei o di quello che dice si incentrino le battute dei suoi colleghi. Sarebbe importante comprendere meglio per poterla aiutare e darle qualche spunto di riflessione.
Comunque sia, per certo, qualcosa nel suo atteggiamento da a loro l'impressione di poterlo fare e la mia impressione è che lei sia diventata una sorta di loro "divertimento nel divertimento".
Ora cerchi di mettersi calma e di pensare attentamente; si osservi bene a partire dalla sua postura e dal modo di presentarsi. Cosa ispira la sua persona? Ha un portamento autorevole? Mostra sicurezza? Oppure lei è la classica persona dall'aspetto "scusate se esisto"?
Insomma penso occorra una rivoluzione in lei che la porti ad essere e sentirsi molto più sicura di sè. Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta se necessario e punti ad avere molta più sicurezza in se stessa.
Nel momento in cui sarà e si sentirà più autorevole le persone attorno avranno molto più rispetto.
Ultima riflessione: nella società umana, purtroppo, capita che ci siano persone che, per sentirsi forti, attaccano quelli che sembrano (e non è detto che lo siano) più deboli. Ha compreso il mio messaggio?
Un caro saluto Dott. Silvana ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta
17 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cosa intende per "abbandonare" queste persone? Non uscire più con loro o cambiare lavoro?
In ogni caso, direi che potrebbe essere utile capire se c'è una mancata accettazione e socializzazione del gruppo nei suoi confronti (che in qualche modo Lei sta agevolando isolandosi), oppure se c'è qualche altra ragione che sta creando queste incomprensioni.
In generale, non è mica un dovere frequentare i colleghi anche fuori. Moltissima gente ha periodi nei quali esce con i colleghi e poi, cambiano le esigenze, oppure cambia il gruppo stesso e si cambia abitudine.
Solo che bisognerebbe capire se Lei si sente a disagio anche durante il lavoro.
Se i problemi si estendo anche ai momenti di lavoro, Le consiglio una consulenza con uno psicologo, giusto per chiarire alcune dinamiche e capire se può mettere in atto qualche comportamento o cambiare punto di vista affinché la sua vita lavorativa sia serena.
Cordialmente,
Dott.ssa Anna Patrizia Guarino. Psicologa, Roma.
