Problemi di ansia e relazioni sociali
Salve, sono una ragazza di 21 anni, è ormai da tempo che penso se iniziare o meno un percorso di terapia.
Inizialmente credevo che questo malessere che sento passasse col tempo, ora mi rendo conto che non è così, e che, al contrario, lo sento in maniera maggiore e sempre più frequentemente. Spiego in breve a cosa mi riferisco..
Premettendo che sono sempre stata una persona molto solare e vivace fin da piccola, mi piaceva stare con gli altri e conoscere persone nuove, ero la prima a voler organizzare feste, soprese e uscite, avevo sempre voglia di fare mille cose, andare in mille posti.. insomma, una persona abbastanza esuberante con tanta voglia di vivere e fare esperienze.
Questo lato di me l'ho visto abbastanza cambiare dopo quella che considero la mia prima vera relazione, stata molto importante per me, poiché mi ha fatto capire molte cose, soprattutto di me, una tra queste, di non essere completamente etero.
Ma, questa è stata una situazione che ho accettato fin da subito, o almeno quasi, nonostante ho dovuto nascondere questa relazione praticamente a tutti per altri motivi che non sto qui a spiegare.
Successivamente, oltre questo, dopo il primo lockdown, ho iniziato ad avere dei veri e propri disagi nello stare con gli altri, della serie che non sapevo cosa dire, di cosa parlare, una specie di blocco che mi causava ansia anche quando un amico mi chiedeva di andare a fare una semplice passeggiata.
Pensavo capitasse solo con persone con cui magari non avevo molta confidenza, o, che comunque una volta "riabituatami" alla vita normale, questa sensazione sarebbe scemata o passata del tutto. Al contrario, questa mia sensazione di disagio era sempre più frequente, ed ho cominciata ad avvertirla anche quando ero con la mia ragazza con cui normalmente stavo benissimo, con la mia migliore amica, fino ad arrivare ai miei familiari.
Ed è lì che ero quasi sicura di aver bisogno di un aiuto esterno.
Poco dopo mia sorella ha scoperto di soffrire di depressione, la situazione non era molto bella e la mia idea di intraprendere una terapia è andata a consumarsi, in primis volevo evitare di far preoccupare ancora di più i miei genitori che vedevo straziati, e, poi credevo "non fosse così importante".
Un mese dopo ho iniziato il primo anno di università lontana da casa, esperienza che non vedevo l'ora di intraprendere, e che anche quest'ultima a tratti mi ha causato disagi, che passavano e tornavano, sempre così.
Fino ad oggi in cui sento questo disagio in una maniera impressionante, tanto che mi spinge a declinare inviti e restare a casa, o anche addirittura mentre faccio la spesa, tutto mi provoca ansia e non so come superare questa cosa..
Perdonate la lunghezza del messaggio, volevo cercare di descrivere il più possibile la situazione per poter chiedere un parere a persone che ne sanno molto più di me, su come dovrei comportarmi e cosa sarebbe meglio fare
Grazie in anticipo a chi risponderà, un saluto