Sono una mamma italiana ma per motivi di lavoro di mio marito a giugno 2013 siamo andati a vivere in Argentina. Mio figlio nato a novembre 2011 aveva pertanto meno di 2 anni. Ora sono molto preoccupata perché ho dei dubbi sul suo sviluppo psicologico e non sono sicura se farlo seguire qui a Cordova in Argentina da uno specialista non essendo sicur delle competenze locali in tale materia. In particolare mio figlio non pronuncia parole di senso compiuto, parla a modo suo tata tatuata bububub ecc.. Non so se è in confusione per via della lingua che ascolta per televisione, amici ecc.. O se ha problemi di comunicazione. E un bambino socievole sia con mio di famiglia che con altri ma non mi sembra interessato ai giochi degli altri bimbi, preferisce giocare da solo anche se è contento quando vede gli altri bimbi. Vorrei entrare i contatto con uno specialista italiano per poter spiegare meglio e più dettagliatamente questo fenomeno che mi sta seriamente preoccupando. Ringrazio chi volesse entrare in contatto con me. Luciana
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31 MAR 2014
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Gentile Luciana,
comprendo il suo malessere. Effettivamente il fatto che suo figlio a due anni non pronunci parole di senso compiuto, indica un ritardo nello sviluppo del linguaggio. Questo, se così fosse, potrebbe essere risolvibile con poche sedute di logopedia.
Tuttavia non è serio effettuare diagnosi a distanza.
Credo sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo esperto in sviluppo infantile, superando il pregiudizio che in Argentina non ci sono professionisti competenti.
Solo dopo un'attenta valutazione di persona può avere la situazione più chiara.
Non aspetti oltre.
31 MAR 2014
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Cara Luciana, ritengo molto probabile che la causa delle difficoltà che sta vivendo il tuo bambino, sia il cambiamento di cui parli ma senz'altro non è il caso di par passare il tempo in congetture. Non mi sembra necessario e nemmeno opportuno che tu ti rivolga ad uno specialista di qui se ora rimarrete li a Cordova. In Argentina , del resto , sono nate da tanto tempo ottime Scuole ed Istituti di Ricerca Psicologica di fama mondiale, quindi, sono convinta che da lì si renderà tutto più semplice. Rimanendo a tua disposizione per eventuali chiarimenti, ti saluto con i migliori auguri.
31 MAR 2014
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Buonasera signora, da anni lavoro con bimbi dai 2 anni in poi, lo sviluppo del linguaggio e' collegato al " contenitore" materno, sappia essere sicura di se stessa, parli molto a suo figlio, lo faccia partecipe di tutto, sappia che " gli inconsci si parlano" come direbbe uno psicoanalista Bion.
Inoltre cerchi un terapeuta di Sand Play Therapy andando nel sito internazionale ISST e chieda a lui/ lei maggiori chiarimenti al riguardo. Il terapeuta di Sand Play ha un lungo lavori'o analitico su se stesso, per accedere alla formazione soprattutto infantile c'è un lungo iter, e chi fa parte di tale associazione e' di comprovata formazione. Arrivederci
31 MAR 2014
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Gentile Luciana,
prima di consultare un Collega dovrebbe rivolgersi al pediatra che segue il piccolo, poi eventualmente ad uno psicologo specializzato nell'età evolutiva. Non credo si tratti di "confusione per la lingua", perché i bambini molto piccoli hanno una plasticità neuronale che permette loro di imparare due lingue con molti meno sforzi di un adulto.
Restiamo in ascolto.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
31 MAR 2014
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Gentile Signora Luciana,
innanzitutto è importante sapere che spesso i bambini dell'età di suo figlio esposti ad un'altra lingua oltre a quella madre possono avere delle difficoltà nell'apprendimento del linguaggio, dovendo riorganizzare tutto il sistema linguistico. Se quando siete partiti dall'Italia il bimbo ancora non parlava molto probabilmente aveva già delle difficoltà che sono state acuite dal cambio di lingua.
per quanto riguarda l'intervento di uno specialista credo che ci siano bravissimi specialisti anche in Argentina, che oltretutto potranno verificare l'influenza dello spagnolo. Per quanto riguarda i consigli che ci richiede è molto difficile valutare le difficoltà di linguaggio ed eventualmente emotive e relazionali senza poter osservare il bambino. Anche per questi motivi sarebbe importante rivolgersi ad un professionista del posto.
31 MAR 2014
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Gent.ma Luciana,
colgo la sua preoccupazione sulla quale ha bisogno di chiarimenti. Sarebbe opportuna un'osservazione del bambino, per capire se si tratta di un apprendimento un pò più lento della media, se non ci sono evidenze cliniche o se sono implicati altri fattori. Ma intanto vuole farsi un'idea.
Sono una psicologa dello sviluppo, lavoro con i disturbi dell'infanza da diversi anni. Può contattarmi con i riferimenti che trova su questo portale per una consulenza.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Gabriella Petrone - Piacenza-