Salve sono una ragazza di 23 anni, il problema che mi perseguita è quello di non riuscire ad avere un rapporto completo con il mio ragazzo sebbene ci sia un forte trasporto. Ogni qualvolta si provi ad andare oltre i preliminari tutto diventa impossibile, penetrazione impossibile come ci fosse un muro. Vorrei dei consigli su come risolvere tale problema grazie.
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14 DIC 2012
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Carissima,
mi riallaccio al vaginismo di cui parla in alto la collega ... un fenomeno di questo tipo può essere riconducibile a qualche evento da te vissuto molto tempo fa che, come tu dici, ha creato un muro che rende impossibile la penetrazione. Oltre ai preziosi suggerimenti indicati dagli altri colleghi, se ti senti pronta, un percorso con un esperto può sicuramente aiutarti a "tornare indietro nel tempo" per esplorare eventi che la tua parte razionale ha rimosso e che, probabilmente, sono lì fermi nella tua parte inconscia.
Buona vita. Dr.ssa Ilaria Terrone
12 DIC 2012
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Gentile ragazza di 23 anni,
quanto scrive è suggestivo di un possibile disturbo della sessualità (penetrazione impossibile e dolorosa), per altro abbastanza diffuso e anche facilmente risolvibile ed in tempi brevi e per sempre, secondo l'approccio pratico della sessuologia comportamentale. Non virtualmente con "consigli". L'unico consiglio pratico e concreto che qui in questa sede mi sento di dare è di recarsi prima possibile (prima si inizia prima si conclude) presso l'ambulatorio di un sessuologo clinico, meglio se anche specialista in psicoterapia.
dr paolo zucconi psicoterapeuta e sessuologo comportamentale a Udine
12 DIC 2012
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Salve Rs,
quello che mi sento di consigliarle è di rivolgersi ad un terapeuta per comprendere da cosa siano dovute le sue paure e/o difficoltà
i motivi possono essere i più svariati: da problemi organici a paure legate alla sfera sessuale
rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
distinti saluti
Dott.ssa Irene Olivi
11 DIC 2012
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Cara Rs , sono completamente d'accordo con la dottoressa Orlandini , vedi quando le persone hanno un blocco nel fare una cosa spesso non è perché non ci tengano o non vogliano ma perché semplicemente temono quello che potrebbe succedere se la fanno.. Spesso anzi succede che piu teniamo a una cosa più ci blocchiamo nel farla proprio per il fatto che ci teniamo tanto! La cosa migliore nel tuo caso è ricorrere a un'aiuto esterno che ti dia una mano a esaminare meglio te stessa e i motivi del tuo blocco, il capire cosa lo produce ti aiuterà a risolverlo.. Il modo di vivere le cose cambia da persona a persona, quello che per te magari è cosi importante per un altro che ha un'esperienza diversa dalla tua potrebbe non esserlo affatto... Accorgerti del TUO punto di vista e di come TU vedi le cose, ti aiuterà senz'altro a relativizzare il problema... Cordialmente Dott.ssa Sandra Capecci Psicologa, Torino / Padova
11 DIC 2012
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Buongiorno RS,
forse il suo problema è legato ad un disturbo dell'area sessuale denominato vaginismo. Il vaginismo è un disturbo che a livello corporeo si manifesta con una contrazione riflessa e involontaria dei muscoli del perineo, della vulva e dell'orifizio anale, da impedire la penetrazione e, a volte, anche la visita ginecologica. Spesso è accompagnato da forte dolore nel momento della penetrazione. A livello psicologico questa difficoltà nella penetrazione rende molto difficile il rapporto con la fisicità, la sessualità e la relazione con un partner. Una terapia sessuologica potrebbe aiutarla a affrontare questa situazione e affrontare la vita sessuale con maggiore serenità.
Dott.ssa Claudia Giangregorio
11 DIC 2012
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Cara rs, il muro di cui parli è verosimilmente un muro interiore, fatto di paure, di dubbi e incertezze. Le ipotesi possono essere infinite (il timore di lasciarsi andare associato alla sfiducia nell'altro ad esempio; il timore di perdere qualcosa di te; il timore di tradire qualcuno in termini di valori o aspettative; il timore di non essere all'altezza, ecc. ecc.). Sicuramente, se davvero tieni a questo ragazzo e ancor più alla tua serenità come è giusto che sia, è auspicabile anche solo un breve percorso con uno psicoterapeuta che ti aiuti ad individuare il problema di fondo (magari lontanissimo dai tuoi pensieri coscienti) ed a liberare quelle parti di te che risultano bloccate. In bocca al lupo! Dott.ssa sabina Orlandini, Torino