Salve, sono una ragazza di 16 anni e continuo ad avere problemi nel relazionarmi con gli altri: non riesco a farmi capire, qualunque cosa io dica sembra infastidirli, finendo poi per pensare che l'errore sia io; non ho amici, nè quelli di cui fidarmi sul serio nè quelli per chiacchierarci un po'; non riesco ad istaurare rapporti poichè mi turba qualunque sciocchezza, la vedo dal mio punto di vista e non voglio essere 'corretta' se quell'azione riguarda me e non procura danni agli altri; ogni volta che c'è una discussione il mio primo pensiero è che quello che stia per dire sia sbagliato dal punto di vista di tutti gli altri.. sto uscendo pazza e non so più come fare, ho optato per rimanere da sola senza altri attorno, ma alla fine va a finire sempre che sorga una conversazione in cui venga fraintesa. Io vorrei solamente avere quell'autostima in più che non mi faccia sembrare sbagliata, cosa devo fare??
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21 GEN 2015
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L'impressione è' che tu abbia un gran desiderio di relazionarti con i tuoi coetanei come tutti i ragazzi della tua età' ma da qualunque parte tu ti muova hai l'impressione di non essere compresa, di infastidire gli altri e di sentirti inadeguata. Sarebbe opportuno approfondire se vai a scuola e la tua storia personale attraverso un percorso psicoterapeutico che ti permetta di affrontare il futuro con più serenita' e sicurezza in te stessa. Paola Pique '
21 GEN 2015
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prova a sospendere il giudizio, che è ciò che ti fa sentire inadeguata. Avere una opinione o una idea su qualcosa che non venga condivisa è assolutamente legittimo ma non significa che sia sbagliata...è la tua idea. E' altrettanto importante che anche tu impari ad accettare le opinioni degli altri anche se non le condividi. prova ad essere te stessa e a non avere, ancor prima di esprimerti, aspettative negative rispetto alle reazioni degli altri. Sicuramente un percorso di sostegno psicologico che ti accompagni in questa fase del tuo sviluppo può esserti di grande aiuto.
Dott.ssa Gabriella Biancofiore Grottaminarda (AV)
19 GEN 2015
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Cara Anonima
c'è molta insicurezza nella tua lettera e questa è il punto "cruciale" della faccenda e cioè la parte che deve essere presa in considerazione.
Sedici anni sono pochi ma è il momento di liberarsi dalle idee deprimenti che senti riguardo a te stessa.
Quando è iniziato queso modo così critico e svalorizzante di pensare a te stessa?
Perché credi di non poter essere all'altezza degli altri e non credi nel tuo valore?
Fai in modo di trovare uno psicoterapeute per chiarire queste domande e liberarti dalla schiavitù del senso di inferiorità.
Dovrai imparare ad esserti Amica se vorrai poi arrivare ad avere amici e ad essere apprezzata.
Te lo auguro di cuore
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
19 GEN 2015
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Ciao...
leggendo attentamente quello che racconti si intravede l'insicurezza che hai e che non ti fa rapportare in maniera tranquilla con gli altri. Direi che se non ti rapporti in modo chiaro prima con te stessa (dentro) sarà difficile farlo con gli altri (fuori). Valuta un percorso di miglioramento personale, hai tanta ricchezza e risorse dentro da valorizzare ma non sai come farlo...Allora lascia che una persona che fa questo lavoro sia al tuo fianco.
19 GEN 2015
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Cara ragazza,
l'adolescenza è il periodo dell'incertezza, dell'insicurezza e della ricerca di approvazione da parte degli "altri": coetanei in primis. Quella che descrivi, però, è una situazione che si sta estremizzando portandoti a fare scelte basate sull'evitamento per non soffrire, ma questa strategia non sembra essere efficace. Come giustamente osservi, dovresti lavorare sulla tua autostima, per non sentirti sempre "quella sbagliata", hai provato a parlarne con i tuoi genitori? hai a scuola lo Sportello di Ascolto? L'aiuto di uno psicoterapeuta sarà essenziale, all'interno di una relazione psicoterapeutica potrai confrontarti e rafforzare le tue risorse, riuscendo così a sentirti libera di esprimere te stessa.
19 GEN 2015
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Salve, dal problema che riporti è probabile che tu debba lavorare sul timore del giudizio degli altri e il tuo senso di inadeguatezza. Sicuramente rimanere da sola non è un ottimo modo per migliorare la tua autostima, quello che potresti fare è esporti alle situazioni che ti mettono ansia per raccogliere prove che gli altri non sono sempre pronti a giudicarti. Ovviamente per andare in questa direzione ti consiglio di farti guidare da uno psicoterapeuta.
Dr.ssa Mariacristina Rappazzo
19 GEN 2015
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Cara Anonima,
Comprendo che la tua ipersensibilità ti abbia portato a volerti isolare, anche se questa "strategia non fa altro che confermare ciò che tu pensi di te (e non sembrano essere cose buone). Un rimedio tascabile purtroppo non c'è. Una psicoterapia attenta alle relazioni è sicuramente il percorso più indicato.
Nel frattempo comunque cercherei di riflettere su cosa io penso di me stessa e cosa mi ha portato ad avere una opinione di me così sgradevole da confermarla in ogni mia relazione con gli altri (metto in scena una profezia che si autoavvera) e incomincerei a metterla in discussione.
Cordialmente,
Dott. Piacentini
19 GEN 2015
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Buongiorno!!!
Credo che tu abbia un "problema" di autostima, che ti fa percepire il tuo calore in base alle reazioni degli altri ...
Credo inoltre che tu abbia uno "schema" personale un pochino distorto
Se vuoi, per aiutarti, ci sono
Laura Favati
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Grazie per la tua valutazione!
19 GEN 2015
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Cara anonima, la sua giovane età permette di essere positivi e coraggiosi, probabilmente è la fase dell'adolescenza che le crea queste diffiicoltà. Provi a confrontarsi con i suoi genitori, intraprenderei un percorso psicoterapeutico potrebbe sicuramente aiutarla.
Per qualsiasi domanda sono qui.
Dott.ssa Antonella Russo
19 GEN 2015
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Buongiorno cara anonima,
dalla tua breve presentazione, correggimi se sbaglio, affermi di avere una difficoltà nella comunicazione con gli altri in quanto hai paura di poter essere fraintesa, giudicata e rimproverata per le tue azioni. Hai provato a rimanere in disparte, ma, essendo l'essere umano in costante relazione con gli altri (oltre che con se stessi e il mondo), ti sei resa conto che è impossibile ed imputi ad una tua percezione di inadeguatezza il fulcro del problema.
Se così fosse, mi piacerebbe aiutarti.
Rimanendo a disposizione
Dott.ssa Diletta De Matteis
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19 GEN 2015
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gent.le.. Anonima,
la prima azione utile da intraprendere è cambiare la soluzione di volersi chiudere e rimanere da sola. Proprio questo è dare nutrimento cattivo alla difficoltà nelle relazioni che ci racconta! L'esclusione dagli amici e dagli altri rapporti farà lievitare inesorabilmente la sua insicurezza o suscettibilità verso gli altri, e anche verso se stessa. Questa situazione relazionale ed emotiva va invece nutrita e rassicurata.
Puo essere un modello che si ripete, appreso in precedenza, da altre esperienze e in famiglia. Le sarebbe utile aprirsi con uno psicoterapeuta, per dare un significato a quello che prova e capire cosa sta nascosto dietro questa apparente voglia di "tenersi a distanza".
i miei migliori auguri,
19 GEN 2015
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Salve, potresti intraprendere un percorso dove andare a lavorare e rafforzare l'autostima, se ritieni di sentirsi "inferiore" in tutti quei tipi di contesti che richiedono il relazionarti con altre persone, e se soprattutto questo ti infastidisce..
Dottoressa Irene Olivi
19 GEN 2015
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Gentile ragazza,
Se come dici non riesci a farti capire e ad interagire con gli altri forse e' il caso di provare ad analizzare queste tue difficoltà con uno psicologo/ psicoterapeuta. Una persona esterna ed estranea, al tuo ambiente, ti potrà aiutare a capire cosa non funziona nel tuo modo di comunicare, cosa recepiscono le persone che hai difronte e come mai non passa il tuo messaggio. Se la tua scuola ha uno sportello di consulenza rivolgiti a loro.
Cordialmente.
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero
19 GEN 2015
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Cara utente,
è molto difficile, in parte per la tua giovanissima età ed in parte per ovvie questioni di ridotte informazioni, riuscire a dire se ciò che stai passando è frutto della turbolenta età adolescenziale, e che quindi andrà migliorando naturalmente nel corso del tempo, quando tramite esperienze di vita riuscirai a sentirti più fiduciosa di te e delle tue doti, o se ciò che si sta evolvendo sia un problema più serio, che potrebbe invece compromettere la creazione di reti sociali e la costruzione della tua identità personale.
La “soluzione” dello stare da soli non mi sembra molto benefica, non solo come dici tu poiché capitano comunque situazioni interpersonali, ma soprattutto perché a lungo andare l’isolamento crea forti sensazioni di sofferenza e di mancanza di affetto e supporto emotivo, indispensabili per vivere una vita piena e significativa.
Ti consiglierei di chiedere il consenso ai tuoi genitori per effettuare un colloquio di persona con un/a terapeuta della tua zona, per comprendere meglio il periodo che stai affrontando e la tua sofferenza.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi