Salve,
Ho rotto con una ragazza dopo una frequentazione di 4 mesi, ma ho molti dubbi sulla mia scelta e mi sta provocando disagio interiore.
Con che tipo di esperto dovrei parlare? Nel senso esperto in cosa?
Potrei andare da uno psicologo "generico"? Non sono esperto a riguardo per cui non so come orientarmi.
Grazie per un aiuto
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20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno, capisco benissimo il disagio che stai provando in questo momento. Le relazioni, anche quelle che sembrano brevi, possono portare a dubbi e confusione, e non è affatto raro sentirsi sopraffatti da emozioni contrastanti. In questi casi, un percorso con uno psicologo potrebbe davvero essere utile. L’approccio che propongo è molto empatico e orientato a comprendere le dinamiche emotive e relazionali che hanno portato a questi dubbi, aiutando a fare chiarezza sui propri sentimenti e a gestire il disagio interiore. Ho lavorato con numerose persone che si sono trovate in situazioni simili, e credo che la chiave di un percorso terapeutico efficace sia proprio l’empatia, che permette di sentirsi compresi senza giudizio. Come psicologa con esperienza in dinamiche relazionali e conflitti interiori, posso aiutarti a esplorare questi dubbi in profondità, dando spazio ai tuoi pensieri e alle tue emozioni per arrivare a una maggiore consapevolezza. Sarebbe un piacere lavorare insieme per aiutarti a fare chiarezza su questa situazione e a trovare un percorso che la faccia sentire meglio con te stesso. Se desideri, possiamo fissare un incontro gratuito per discutere e vedere come procedere.
Ti auguro di trovare la serenità che stai cercando.
19 MAR 2025
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve,
Questa e' una domanda che moltissime persone si pongono quando si apprestano ad iniziare una psicoterapia. La quantita' di approcci e il numero di professionist* possono facilmente causare un senso di disorientamento, che puo' avere un effetto scoraggiante. Proprio questo e' il primo motivo per non fissarsi troppo sulle differenze tra un approccio e un altro. Tanto piu' che abbiamo da tempo numerose ricerce che dimostrano che non esiste un approccio in assoluto piu' efficace degli altri. L'efficacia della terapia e' data piu' che ogni altra cosa dalla motivazione al cambiamento e dalla relazione che si instaura tra la persona e il/la terapeuta. Per cui, il consiglio migliore che Le posso dare e' di trovare qualcuno che Le ispiri fiducia. Siamo in molto qui ad offire un primo colloquio gratuito a questo scopo. Oppure si rivolga a qualcuno che Le sia stato raccomandato da una persona di sua fiducia.
Un caro saluto,
Francesca Calvano
13 MAR 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera,
A volte le rotture relazionali sono la miccia che accende una ricerca interiore personale: il disagio che lei sta provando è sì relativo alla persona con cui ha rotto, ma ha delle relazioni anche con la sua storia e con altre parti di lei che forse non immagina nemmeno. Entrare in dialogo con queste parti potrebbe davvero farle fare un salto di qualità esistenziale, che poi si rifletterà anche sulle relazioni con gli altri.
Il mio consiglio è di rivolgersi a un professionista con cui sente che si trova bene, senza stare a guardare troppe etichette.
26 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno, direi che lo psicologo è la figura adatta. Ci sono tanti approcci terapeutici diversi e a volte questo ci può mandare in confusione: non tema di fare tutte le domande del caso già in fase di email o telefonata al professionista. Si faccia consigliare magari dal passaparola e, perché no, anche dalle sue sensazioni!
25 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
I suoi dubbi sulla chiusura di una relazione breve ed il disagio provato sono da analizzare e soprattutto da attenuare il malessere provato.
La figura della psicologo in generale ha la funzione di offrire sostegno psicologico nelle difficoltà della vita, mentre le ulteriori specializzazioni o scuole di psicoterapia di durata quadriennale formano anche in ambiti specifici, ad esempio l'approccio cognitivo comportamentale è rivolto in particolare al trattamento dell'ansia, delle fobie, dei disturbi alimentari, dei disturbi ossessivi. In generale, indaga le credenze interne dell'individuo, la relazione tra pensiero, emozione e comportamento esperito, fornendo una cassetta degli attrezzi che permette, anche a casa attraverso gli homework, di affrontare i problemi e poi, di esaminare l'andamento insieme al terapeuta.
Rimango a disposizione per qualsiasi approfondimento e/o integrazione
Dott.ssa Federica Zunino
22 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio ,
sembra che la fine di una breve frequentazione abbia lasciato dentro te insicurezze e paure , o forse erano presenti anche prima e probabilmente emerse ora per essere ascoltate . Ti invito a osservare l'opportunità che hai ora se vorrai di prenderti cura di questa parte di te titubante e insicura .
La scelta di chiedere aiuto con un possibile percorso terapeutico da intraprendere , affidarsi a un professionista è una scelta importante che comporta il condividere parti di te e consegnare uno scrigno prezioso della tua storia personale a chi scegli come professionista ti accompagni in un viaggio anche di crescita personale .
Sulla base di ciò che condividi ti suggerirei di lasciarti guidare da una scelta spontanea nell' affidarti allo psicoterapeuta che più ti aggrada, inizialmente in base a ciò che senti , certamente con il tempo si instaurerà una fiducia ( alleanza terapeutica ) e lo scrigno diventerà sempre più prezioso arricchendolo anche con aspetti che di te non consoci e che potrai imparare a conoscere e ad ascoltare profondamente.
Confidando di esserti stata utile.
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi
21 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Car* LaFluer,
per te il mio consiglio di sempre: scegli il professionista, piuttosto che un approccio!
Cerca una persona che ti ispiri, magari esplora il suo profilo su GuidaPsicologi o cerca se ha un sito. Un altro aspetto che a volte può dare un'idea, è anche capire se abbia i social. Puoi farti così un'idea (iniziale e certamente non completa) sul modo di prosi, sulle tematiche trattate e capire chi ti sembra più affine.
La cosa importante non è tanto l'approccio quanto la compatibilità umana e la relazione terapeutica che si instaura :)
Anche uno psicologo "generico" ha gli strumenti che servono per aiutarti.
Ti mando un saluto, se hai bisogno rimango a disposizione (anche online)!
21 FEB 2025
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Car* LaFluer,
per te il mio consiglio di sempre: scegli il professionista, piuttosto che un approccio!
Cerca una persona che ti ispiri, magari esplora il suo profilo su GuidaPsicologi o cerca se ha un sito. Un altro aspetto che a volte può dare un'idea, è anche capire se abbia i social. Puoi farti così un'idea (iniziale e certamente non completa) sul modo di prosi, sulle tematiche trattate e capire chi ti sembra più affine.
La cosa importante non è tanto l'approccio quanto la compatibilità umana e la relazione terapeutica che si instaura :)
Anche uno psicologo "generico" ha gli strumenti che servono per aiutarti.
Ti mando un saluto, se hai bisogno rimango a disposizione (anche online)!
☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa - Esperta in Sessuologia - Counselor professionista
Torino e online
21 FEB 2025
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Car* LaFluer,
per te il mio consiglio di sempre: scegli il professionista, piuttosto che un approccio!
Cerca una persona che ti ispiri, magari esplora il suo profilo su GuidaPsicologi o cerca se ha un sito. Un altro aspetto che a volte può dare un'idea, è anche capire se abbia i social. Puoi farti così un'idea (iniziale e certamente non completa) sul modo di prosi, sulle tematiche trattate e capire chi ti sembra più affine.
La cosa importante non è tanto l'approccio quanto la compatibilità umana e la relazione terapeutica che si instaura :)
Anche uno psicologo "generico" ha gli strumenti che servono per aiutarti.
Ti mando un saluto, se hai bisogno rimango a disposizione (anche online)!
☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa - Esperta in Sessuologia - Counselor professionista
Torino e online
21 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Sì, uno **psicologo generico** può sicuramente aiutarti. Non serve necessariamente uno specialista in un'area specifica per affrontare dubbi e disagio emotivo legati a una rottura sentimentale. Un terapeuta può aiutarti a esplorare i motivi della tua scelta, capire se hai agito per paura, insicurezza o reali incompatibilità, e supportarti nel gestire il senso di perdita o il rimpianto.
Se vuoi un orientamento più mirato, potresti considerare uno psicologo esperto in **psicologia delle relazioni** o **terapia cognitivo-comportamentale (TCC)**, che può darti strumenti pratici per affrontare pensieri e emozioni ricorrenti legati alla tua decisione.
Se senti che la situazione sta influenzando pesantemente il tuo benessere, anche uno psicoterapeuta (che può essere uno psicologo o uno psichiatra con specializzazione in psicoterapia) potrebbe essere utile.
Ti senti più bloccato nel capire cosa vuoi davvero o più nel gestire il dolore della rottura?
21 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno capisco il suo stato emotivo e disagio.
Potrebbe parlare con uno psicologo o anche psicoterapeuta. Bisogna intanto comprendere perché avere interrotto una frequentazione le crea così tanto malessere.
Io sono disponibile ad ascoltarla anche on line.
Saluti
Dott.ssa Carmelina Proietto
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissimo/a LaFleur, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e posso solo immaginare il disagio interiore che la sua scelta e decisione a livello relazionale le stia arrecando. Credo che, come ha immaginato, intraprendere un percorso di terapia con uno specialista potrebbe aiutarla ad esplorare e provare a comprendere le dinamiche relazionali che spesso utilizza, indipendentemente da questa relazione, proprio per evidenziare costanti e strategie funzionali nell'affrontarli. La specializzazione dello psicologo in sè in questi casi potrebbe non essere determinante, potendo così scegliere il terapeuta che le ispira maggiore fiducia.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera se sente il desiderio di parlare con un esperto nella professione lo faccia senza troppi indugi. Cerchi il professionista psicologo che più la convinca e che la faccia sentire accolto.
Le auguro buon proseguimento
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Il dubbio e il disagio che stai provando sono del tutto normali dopo la fine di una relazione, soprattutto se la decisione non ti appare ancora del tutto chiara. Parlare con uno psicologo potrebbe aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, capire cosa ti ha portato a questa scelta e, soprattutto, a trovare maggiore chiarezza su ciò che vuoi realmente nelle tue relazioni.
Non serve un esperto in un ambito specifico: uno psicologo clinico o uno psicoterapeuta (anche “generico”) può essere più che adatto. Se poi ti rendessi conto che il tema centrale riguarda dinamiche affettive più profonde, potresti valutare uno specialista in terapia relazionale o terapia cognitivo-comportamentale, ma non è un requisito essenziale per iniziare.
L’importante è che tu ti senta a tuo agio nel percorso, perché lo scopo non è solo risolvere un dubbio, ma acquisire strumenti per comprendere meglio te stesso e le tue relazioni. Per qualsiasi cosa, dubbio o richiesta, non esitare a contattarmi, anche online.
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno LaFleur,
la ringrazio di aver chiesto consiglio. La situazione che descrive è caratterizzata da una certa confusione: lei ha lasciato la sua ragazza ma non capisce se è la scelta giusta e trova il bisogno di parlarne con uno psicologo. è comune in situazioni come questa avere dubbi e ripensamenti, ed è necessario riuscire a riconoscere i propri bisogni e desideri.
In casi come questi non occorre che lo psicologo abbia una specializzazione precisa, ma ti consiglio uno psicologo che si occupi di relazioni e difficoltà emotive.
Se ha bisogno, io mi occupo anche di queste problematiche e sono disponibile anche online nel caso lei non risiedesse nel mio comune di residenza.
Rimango a disposizione.
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Se lei sente il bisogno di percorso psicologico per comprendere meglio la sua scelta, fa bene rivolgersi ad un un esperto un esperto
Per quale motivo ha deciso di interrompere il fidanzamento?
Per quale motivo non è sicuro di aver fatto la scelta giusta?
Questo disagio interiore come si manifesta?
In questi domande, sono un primo spunto per iniziare una riflessione
La psicoterapia ha tantissimi approcci molto diversi fra loro.
Ci sono persone che si sentono più a suo agio con un certo tipo di approccio terapeutico, altri con un altro tipo di approccio terapeutico
Mi consigli di fare una ricerca anche su questo sito e scegliere il professionista, la professionista ci ha adatto adatta alle sue esigenze.
Per ulteriori informazioni, mi contatti le risponderò con piacere
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao! Mi dispiace molto per la tua situazione. È assolutamente comprensibile sentirsi confusi e a disagio dopo una rottura, soprattutto quando ci sono dei dubbi sulla decisione.
Capire il tuo bisogno
Innanzitutto, è importante capire che il disagio che provi è una reazione emotiva valida. Le rotture, anche quelle che sembrano "giuste" sulla carta, possono scatenare un turbinio di emozioni contrastanti: tristezza, rabbia, senso di colpa, sollievo, paura del futuro. È un processo complesso che richiede tempo e accettazione.
Cosa fare, quindi?
Rispetto alla tua domanda: assolutamente sì! Uno psicologo è un professionista qualificato che può aiutarti ad affrontare il disagio emotivo, a elaborare i tuoi dubbi e a capire meglio cosa provi. Non è necessario un "esperto in rotture" (non esiste una specializzazione del genere!), perché le dinamiche emotive che si attivano in questi momenti sono spesso le stesse che si affrontano in altri contesti.
Sarà utile a capire meglio le dinamiche relazionali, i tuoi bisogni e desideri, e a sviluppare strategie per affrontare le difficoltà.
Non sei solo
Ricorda che non sei solo in questa situazione. Molte persone attraversano momenti di difficoltà dopo una rottura. Parlarne con un amico fidato o un familiare può essere d'aiuto, ma il supporto di un professionista può offrirti uno spazio neutro e un ascolto empatico per elaborare al meglio le tue emozioni.
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno la rottura di una relazione determina sempre un trauma.
E normale che lei abbia disagio interiore.
Tutti gli psicoterapeuti sono in grado di poter aiutare le persone perché sono abilitate.
Mentre lo psicologo può fare solo ascolto, e diagnosi.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
la scelta del terapeuta è una scelta molto personale e nel suo caso mi orienterei verso un percorso di psicoterapia psicoanalitica, che scava nel profondo e arriva alla radice del problema, oppure verso un percorso di terapia sistemico relazionale, che é improntata sull’analisi delle dinamiche relazionali.
Come in ogni terapia, però, é molto importante che lei si senta a suo agio con il/la professionista che sceglierà e potrebbe capitarle anche di dover fare più “primi colloqui” con professionisti diversi perché é un lavoro basato anche sulla “relazione” terapeuta-paziente.
Se dovesse avere altri dubbi non esiti a contattarmi.
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve.
Il fatto che lei abbia interrotto una relazione amorosa e che questo le procuri un certo turbamento interiore e numerosi dubbi, invece che sollievo e serenità, merita certamente di essere discusso con
uno psicologo. Può scegliere uno psicologo o uno psicologo-psicoterapeuta. Può scegliere tra metodologie diverse di trattamento (più ad indirizzo psicodinamico o cognitivo comportamentale o altre ancora). Comunque lo psicologo e lo psicologo-psicoterapeuta sono professionisti atti ad aiutare il paziente a dirimere i propri conflitti interiori e le sue difficoltà relazionali. Se poi a chiedere supporto fosse la coppia, allora sarebbe fruttuoso rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta formato nella psicoterapia di coppia e famigliare.
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, per prima cosa cercherei di capire il motivo della sua scelta e cosa significa per lei la parola “disagio interiore”. Sicuramente l’esperto giusto per parlare di questi suoi sentimenti contrastanti è uno psicologo, non ricercherei particolari specializzazioni, a meno che questa sua scelta non sia dovuta a una tematica per lei più nucleare, tale da ricercare una figura con una specializzazione particolare all’interno del panorama della psicologia.
Cordialmente, dottoressa Angeloni Veronica
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, le separazioni attivano anche dubbi e incertezze. Le suggerisco di rivolgersi ad un terapeutico che esperto di dinamiche familiari e di coppia.
20 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Capisco che la rottura dopo una frequentazione di quattro mesi ti stia causando dubbi e disagio interiore. È naturale trovarsi in una fase di incertezza dopo una decisione importante, soprattutto quando riguarda le relazioni affettive.
Sarebbe utile comprendere cosa ti sta generando più difficoltà in questo momento: il timore di aver fatto la scelta sbagliata? Il senso di perdita? Il bisogno di conferme? A volte, le emozioni contrastanti dopo una separazione possono essere un segnale di aspetti più profondi che meritano attenzione.
Ti invito a riflettere su cosa ti ha portato a prendere questa decisione: quali erano i motivi che ti hanno spinto a chiudere la relazione? Sono ancora validi? E, allo stesso tempo, quali sono i pensieri o i sentimenti che ora ti fanno dubitare?
Sicuramene il lavoro assieme ad un professionista può supportarti a comprendere meglio cosa desideri davvero e a trovare un equilibrio emotivo che ti permetta di vivere questa fase con maggiore serenità.
Potresti trovare utile confrontarti con uno psicologo o psicoterapeuta con esperienza nelle dinamiche relazionali e nella gestione emotiva. Non è necessario che abbia una specializzazione specifica, ma un professionista con competenze in psicologia clinica, terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o psicoterapia psicodinamica potrebbe aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e le motivazioni che hanno guidato la tua scelta.