Problema tricotillomania

Inviata da Daniela Olindo · 26 giu 2017 Psicologia risorse umane e lavoro

Salve vorrei esporre il mio problema. Sono una donna di 35 anni sposata cin un bimbo di 4 anni. Da circa 9 anni soffo del disturbo chiamato tricotillomania ,l' 'abitudine compulsiva di strapparsi capelli e peli, procurandosi delle aree nude nel cuoio capelluto, nelle sopracciglia, nelle ciglia e in altre zone del corpo.. io mi strappo i capelli.. devo dire che da due anni il mio problema è lievemente migliorato, in quanto prima strappavo proprio alla radice e quindi avevo dei grandi buchi in testa , quindi mi sentivo molto a disagio anche a rapportarmi con altre persone. Ora a differenza di prima li tiro col risultato che homla parte bassa dei capelli lunghissimi e la parte alta troppo corta con disagi specialmente in estate perché invento sempre scuse pur di non bagnarmi i capelli a mare. Mio marito non sa' che ne soffro in un modo e nell altro sono riuscita a nascondergli questo segreto. Le uniche persone che ne sono a conoscenza sono i miei genitori e mia sorella in quanto prima abitabdo con loro per via di cose era impossibile non notarlo. Devo dire che mia madre non mi è stata molto di aiuto, anzi mi colpevolizzava dicendomi che sembravo bruttissima e dovevo smetterla che ero cretina etc etc.. facile a dirsi smettila.. in pratica è impossibile.. devi lottare contro te stessa e non è per niente facile. I rapporti con mia madre non sono stati idilliaci sin dall infanzia.. soffriva di depressione quando ho incominciato le elementari... e aveva anche l amante.. quindi non vi dico come mi sentivo dentro gia a quell età. Ricordo ancora il senso di abbandono alla scuola elementare.. facevamo nuoto e tutti avevano accanto la propria mamma ad accudirli dopo con la doccia il vestirsi.. l asciugarsi i capelli e io ero sempre sola ed erano le altre mamme a prendersi cura a volte di me.. a volte mi arrangiavo da sola.. è stata sempre una mamma
In affettiva in quanto anche se so che mi vuole un bene nell anima perché poi per il resto è stata sempre un ottima mamma, ma mi è mancato un suo abbraccio , una carezza un bacio , cose che tutt'ora mi porto dietro perché fatico a mostrare le mie emozioni .. fatico a prendere l iniziativa per un abbraccio o anche a dire ti amo a mio marito . Al contrario con mio figlio invece sono completamente me stessa.. lo abbraccio sempre.. tante coccole, una mamma suoer presente ma non invadente.. gli dico sempre quanto lo amo e lo vedo tanto tanto sereno e questo mi fa stare bene anche perché so che il nostro amore non finirà mai e lui per ora non mi giudica e mi accetta per mamma brava e avolte imperfetta che sono. Ammetto anche che ho pensato al suicidio.. nei momente bui lo penso.. quando litigo spesso con mio marito vorrei farla finita perché mi sento sempre come se nessuno mi amasse e mi volesse bene.. poi guardo mio figlio e non potrei mai farlo , non potrei mai togliergli la mamma che ama tantissimo.. quindi questa idea per fortuna è vero che mi accompagna ma grazie a mio figlio sono sicura non farò mai. Questa è la prima volta che racconto la mia storia , la mia vita a qualcuno. Grazie per aver letto fino alla fine questo lungo post. Una buona giornata

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Miglior risposta 26 GIU 2017

Salve Daniela
Deve essere davvero difficile per lei gestire questa situazione.
Proviamo a capire meglio cosa la spinge a strapparsi peli e capelli, le va?
Prima di farlo, cosa prova? Quali sono i suoi pensieri in quel momento? Come si sente dopo averlo fatto?
Partiamo dall'ultimo episodio, se vuole e cerchiamo di comprendere meglio cosa accade.
Averci raccontato anche la sua storia con sua madre è davvero importante e credo che sia un aspetto da approfondire per comprendere meglio come si sono instaurate certe credenze in lei che sono forse alla base di alcuni suoi comportamenti attuali.
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco

Dott.ssa Fabrizia Tudisco Psicologo a Napoli

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27 GIU 2017

Gentile Daniela,
è un bel passo avanti aver raccontato per la prima volta la sua storia.
Ora quello che le consiglio è di avviare un percorso psicoterapeutico individuale perché il disagio che lei prova possa trovare il giusto accoglimento e poi sia possibile fare dei cambiamenti nell'ottica di rendere la sua vita affettiva più libera e gratificante.
Cordialmente
Dott.ssa Barbara Trevisan
Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Trevisan Barbara Psicologo a Rovigo

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27 GIU 2017

Gentile Daniela,
comprendo il suo disagio. Dal suo raccontoemerge conflittualità con la figura materna e estremo bisogno di affetto, ma al tempo stesso il riconoscimento di aspetti positivi. Con suo figlio riesce ad essere una madre adeguata. Le consiglio un percorso piscologico che la aiuti ad elaborare alcuni vissuti infantili, a meglio comprendere il bisogno compulsivo di strapparsi i capelli e l'individuazione di risorse positive, sicuramente presenti, che le consentano di cambiare le attuali dinamiche disfunzionali.
I migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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