Problema sessuale
Ho un problema al organo genitale maschile se cosi possiamo dire ma non so a chi rivolgermi ms non voglio che i miei genitori sappiano niente per motivi personali.
Ho un problema al organo genitale maschile se cosi possiamo dire ma non so a chi rivolgermi ms non voglio che i miei genitori sappiano niente per motivi personali.
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Per prima cosa devi andare da un andrologo (o un urologo) che sono gli specialisti che possono valutare la natura del tuo problema. Solo dopo questa indispensabile diagnosi puoi rivolgerti ad un medico psicoterapeuta che ti potrà aiutare in relazione agli aspetti psicologici che evidentemente il tuo problema ti provoca.
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buona sera Francesco, non so come poterla aiutare se non dice nulla sul suo problema che potrebbe essere di vario genere e legato a cuse differenti.
se il problema è di tipo organico le consiglierei di fare prima una visita specialistica da un adrologo o contatti il suo dottore di famiglia.
cordiali saluti Dott.ssa Petrini Consuelo
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Egregio signor Francesco,
pur non ben capendo quale problema sessuale accusa solitamente per tutte le disfunzioni della sessualitù pertinente è il sessuologo clinico. Di norma un laureato in psicologia o anche medicina preferibilmente con una specializzazione quadriennale in psicoterapia (in quanto qualsiasi percorso sessualogico è pur sempre un percorso terapeutico organizzato secondo metodologia clinica!. Dal momento che non esistono specializzazioni universitarie in sessuologia clinica è molto preferibile che il sessuologo clinico abbia conseguito comunque una formazione specifica dopo la propria laurea e conseguente abilitazione alla professione. Personalmente mi sembra più consona una formazione specifica in sessuologia clinica presso una universitù italiana. O un master oppure almeno un perfezionamento scientifico, comunque universitario, in sessuologia clinica.
Infine: il sessuologo clinico al pari di un qualsiasi terapeuta sanitario (psicologo e medico) è tenuto strettamente a mantenere il segreto professionale: senza il consenso della persona curata non puà dire a nessuno (nemmeno ai genitori o altri parenti) né chi ha in cura né il motivo della cura
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a Udine (regione friuli venezia giulia)
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Salve Francesco
I problemi sessuali sono molto piú diffusi di quello che lei può pensare, la cosa migliore da fare in questa situazione sarebbe innanzitutto consultare un andrologo per escludere qualsiasi causa organica, poi un terapeuta che l'aiuterà con il suo problema.
Dott.ssa Petrini Consuelo
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Salve,
i disturbi sessuali sono più diffusi di quanto si pensi e non c'è nulla di male a parlarne. A volte sono legati a specifici momenti di vita o età. Da quanto dice nella sua lettera ipotizzo che lei sia molto giovane e che quindi viva questa situazione con particolare vergogna e disagio, ma non c'è nulla di cui aver paura. E' difficile dargli consigli in quanto non descrive esattamente il tipo di problema che affronta e quando si presenta. Uno psicoterapeuta potrà aiutarla a affrontare la situazione senza imbarazzi.
A presto
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Anche io ho avuto una cosa simile
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Buonasera francesco,
come fa a dire che ha un problema? Cosa glielo fa credere?
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Buonasera,
inanzitutto parlarne con il suo medico di base che la indirizzerà sui primi esami diagnostici, es ecografia e successivamente potrà indirizzarla verso visite più specialistiche (es urologo, andrologo).
é comprensibile il suo imbarazzo con i suoi genitori, ma con il suo medico di base potrebbe bypassare il problema di imbarazzo.
Dott Piantanida
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Buongiorno, il suo è un problema molto delicato le consiglio di cercare uno specialista adeguato al suo caso nell'Albo della Federazione di Sessuologia Scientifica dove ci sono vari esperti formati appositamente per questi aspetti ....
Cordialmente Giuliana Guadagnini
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Gentile Francesco,
le problematiche sessuali maschili, sono pertinenza dell'andrologo e del sessuologo clinico.
Cordialmente
Valeria Randone
https://www.guidapsicologi.it/studio/drssa-valeria-randone
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Gentile Francesco
la Terapia Breve Strategica da me praticata può aiutare a risolvere problematiche come quelle da lei esposte, disponendo di specifici protocolli di trattamento collaudati con successo da decenni. Per conoscere il tipo di approccio che, in un'alta percentuale di casi e in un numero limitato di sedute, porta alla soluzione del problema, può trovare in internet esaustive informazioni.
Cordiali saluti
dott. Giuseppe Pecere
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Buon giorno, se il problema è di natura fisica può consultate un urologo se è di carattere psicologico un sessuologo. Dovrebbe descriverlo meglio.
Cordiali saluti
D.ssa Silvia Parisi
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Gentile signor Francesco, visto che si è rivolto ad un sito di psicologia le consiglio di sperimentare un colloquio con uno psicologo per far chiarezza nei suoi pensieri ed emozioni; puó rivelarsi un buon punto di partenza anche per suoi eventuali problemi sessuali. Un caro saluto! Dott.ssa Giovanna Ferro
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ne parli al suo medico di base, e lui la indirizzerà da un'eventuale specialista! Dott.ssa Eva Scardone
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salve Francesco, Le pongo io una domanda. Che aiuto sperava di ricevere presso un sito di psicologia?, ovvero il problema che lei riporta lo collega con altre difficoltà psicologiche? se crede che sia così contatti me o che preferisce, e si affronta in modo più articolato. grazie.
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Salve...da quello che si scrive si evince poco, rispetto al suo problema.Le consiglierei prima una visita medica specialistica presso un andrologo. Una volta capita la natura e l'origine del suo problema potrà decidere su cosa fare. Qualora si trattasse di un problema psicologico potrebbe consultare uno psicologo-sessuologo!!Cordiali saluti....
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Le problematiche relative alla sessualità maschile, vanno risolte con l'andrologo e con il sessuologo clinico.
Legga nel mio sito, troverà tanto materiale informativo.
Dott.valeria Randone
saluti
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Gentilissimo come rilevato da alcuni colleghi lei non spiega il problema effettivo, ma è molto vago... Le consiglio pertanto una visita andrologica e urologica....per escludere eventuali problemi fisiologici curabili con una terapia farmacologica.
Saluti. Dr.ssa Ilaria Calvani Prato
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Caro Francesco,
la sua domanda non è molto specifica, soprattutto perchè non ci ha fornito molte informazioni su di sè (età, lavoro, relazioni sociali, affettività, attività sessuale, orientamento sessuale, ecc.), ma la invito a fare delle prime riflessioni.
E' un problema anatomico o fisiologico? Si tratta di un problema collegato alla sua emotività?
Cosa la spinge a non voler far sapere nulla ai suoi genitori?
Quando avrà le idee più chiare potrà contattare un andrologo o un sessuologo a seconda della problematica.
Buona Giornata.
Dr.ssa Mara Porcaro
Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa
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Caro Francesco, ti consiglio di rivolgerti ad un andrologo in modo tale da escludere in primis qualunque causa organica che potrebbe essere l'origine del tuo problema; una volta escluse le cause organiche sicuramente l'andrologo saprà indirizzarti da qualche collega sessuologo o psicoterapeuta per approfondire da un punto di vista psicologico.
Dott.ssa Francesca Zoppi
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Caro Francesco,
bisogna capire il tipo di problema a cui si riferisce.
Se ritiene ci sia un problema più prettamente organico dovrebbe rivolgersi ad un andrologo, ma ancora prima sarebbe bene parlarne col proprio medico di base, lui è comunque tenuto al rispetto della privacy e quindi può chiedergli di tenere per sè le cose che gli sta dicendo. Lui la indirizzerà verso lo specialista più idoneo o verso gli accertamenti del caso.
Se invece, ritiene che i suoi problemi siano più di tipo psicologico, allora deve rivolgersi ad uno psicoterapeuta, fare un consulto e guardare meglio la sua situazione.
C'è da dire che l'uno non esclude l'altro, nel senso che se anche ci fosse un problema organico, la componente emotiva è comunque in primo piano. Non solo perchè psiche e soma si influenzano a vicenda, ma anche perchè se ci fosse un problema somatico, affrontarlo con serenità migliora l'efficacia del percorso terapeutico e del grado di risoluzione, da non sottovalutare anche la reazione emotiva inevitabile alla malattia organica.
Inoltre, è sempre molto difficile stabilire dove inizia l'una componente e dove l'altra.
In aggiunta, mi verrebbe da chiederle "Perchè non desidera che i suoi genitori sappiano?"
Cosa c'è di così terribile o vergognoso da non poter dire?
Credo che loro potrebbero esserle di sostegno e se anche così non fosse, non vedo perchè si debba nascondere.
In bocca al lupo!
Sabrina Costantini
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Gentile Francesco nella sua richiesta non sono specificati nè l'età nè il tipo di problema nello specifico, elementi fondamentali per rispondere meglio alla sua richiesta. Intanto per cominciare potrebbe consultare un urologo per escludere cause fisiologiche e subito dopo uno psicologo. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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Gentile signor Francesco nella sua richiesta non è specificato quanti anni ha e il tipo di problema nello specifico, elementi fondamentali per darle un suggerimento più utile. Per iniziare può consultare un urologo per escludere cause di natura fisiologica e successivamente uno psicologo. Resto a sua disposizione per qualunque chiarimento.
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Buongiorno Francesco, é difficile dare una risposta alla sua richiesta, ha fornito davvero pochi elementi, tuttavia le posso dare una informazione: se crede che il suo problema sia di ordine medico, può rivolgersi in prima battuta al suo medico di base, chiedendogli di non raccontare nulla dell'incontro ai suoi genitori. Se invece crede che sia un problema che interessa anche la sfera psicologica può rivolgersi ad uno psicologo. Tenga presente che se lei è minorenne, per affrontare un percorso di terapia sarà necessario il consenso scritto di entrambi i genitori, il terapeuta però è tenuto comunque al segreto professionale. Buona Giornata.
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Gentile utente, mi auguro che lei sia maggiorenne...Ad ogni modo e soprattutto immaginando che non lo sia, può rivolgersi con fiducia ad un medico di base, quello di famiglia per intenderci, lui è tenuto al più completo riservo, anche se fosse ancora il pediatra per esempio, può contattarlo o recarsi presso il suo studio ed è protetto dal segreto professionale. Spesso la mancanza di informazioni sul funzionamento del nostro organo genitale, fa credere di avere problemi, quando non c'è ne sono. Mi auguro si tratti di questo, ma non viva nella paura, si rivolga anche solo per una domanda ad un medico. Mi permetta di aggiungere non avendoci dato altre informazioni, che non deve frenarla o imbarazzarla il fatto che il suo medico possa essere donna. Cordiali saluti
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