Salve, Sono una persona ansiosa e sul lavoro nell'ultimo mese mi sono invaghito di una mia collega che però mi ha mandato quelli che si sono dimostrati falsi segnali d'interesse: per due mesi e passa è sembrata prendersi gioco della mia infatuazione, ad es mi fissava, mi toccava, rideva alle mie battute, insomma grande feeling e io ci ho sperato.... le ho chiesto di uscire ed è scappata nel vero senso del termine!. Da lì ho iniziato a sviluppare un'ansia tutte le volte che devo tornare a lavoro e vederla dato che il posto è piccolo e si lavora a stretto contatto. Oramai ho investito tutte le energie mentali che avevo e sono esausto, Dulcis in fundo nel frattempo lei sembra aver perso la testa per un altro collega, ride, scherza, lo aspetta alla fine del turno... non riesco a vedere queste cose perché il mio stomaco va in fiamme e torno a casa depresso come un cane bastonato. Non voglio perdere il lavoro a causa sua, come dovrei comportarmi con lei d'ora in poi? C'è che mi è salito molto il nervosismo nei suoi confronti e in più l'ansia mi riduce lucidità e ore di sonno notturne. Dovrei evitarla in maniera palese, so che devo resistere ancora un paio di mesi perché ha un contratto a termine. Grazie per l'eventuale risposta.
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24 GEN 2023
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Buongiorno Andrew, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza.
Quel che mi arriva dal suo racconto è una forte delusione provata a seguito del rifiuto di questa collega, soprattutto alla luce di tutte le energie che lei ha investito nel tentativo di costruzione del rapporto.
Gestire le emozioni connesse all'esperienza di un rifiuto è molto difficile: possono emergere vergogna, rimpianto, umiliazione. Queste sono emozioni sono estremamente stancanti e molto facilmente ci fanno cadere in un circolo vizioso di evitamento, ma solo nel momento in cui non le accettiamo e non le viviamo per quello che sono e per come ci fanno sentire.
La invito a ricercare un consulto per lavorare, all'interno dello spazio sicuro della terapia, sulle emozioni che le stanno generando così tanta ansia.
Spero di esserle stata utile,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
25 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
"Non voglio perdere il lavoro a causa sua..."
Ma come a causa sua???
Lei si è invaghito di questa collega che ride alle battute di più persone... magari una persona molto socievole... magari una ragazza a cui piace piacere (non è una colpa). La ragazza non è interessata a lei (può succedere).
Le porrei un paio di domande: Come mai prova rabbia di fronte ad un rifiuto? E perché tutta quest'ansia che le provoca insonnia? Perché dovrebbe perdere il lavoro? E perché attribuirebbe a questa persona la colpa?
25 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve, credo che la strategia dell'evitamento la porterebbe all'idea falsata di sbarazzarsene dell'imbarazzo sul lavoro ma ciò che conta è quello che è stato il suo vissuto. Penso che l'idea di essere "raggirato" sia molto importante e che centri anche con la fiducia nei rapporti interpersonali. Inoltre aver dichiarato un interesse per una ragazza/donna porta anche una scelta e presa di posizione che lei è stato in grado di fare con determinazione. Ora si deve interrogare cosa le rimane, rabbia?
Un percorso le permetterebbe di individuare cosa le ha fatto più male emotivamente e da cosa adesso vorrebbe fuggire.
24 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile AndrewB1981,
la mia sensazione è che la sua collega abbia avuto una modalità di relazionarsi poco matura e la fuga finale ne è un esempio. Detto ciò, sentirsi rifiutati è sempre un' esperienza molto dolorosa e comprendo quindi la sua fatica. Credo che se riuscisse a parlare liberamente di come questo episodio l’abbia fatta soffrire, questo potrebbe esserle d’aiuto per allentare la pressione dell’ansia.
In questa situazione, ma se ho ben capito anche in generale, le sue emozioni tendono a prendere il sopravvento su di lei incidendo negativamente sulla qualità della sua vita. Forse potrebbe lavorare nella direzione di aumentare la fiducia in sé stesso, così da riuscire a vivere le sue esperienze più da “protagonista”, allontanando la sensazione di subire comportamenti poco graditi da parte degli altri.
24 GEN 2023
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Buongiorno
Ci.dice che ha un contratto a termine.
Quindi non vedrà più questa ragazza.
Nel frattempo le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
24 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Andrew, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo le sue fatiche e ansie nella gestione quotidiana del lavoro. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere quelle che sono le motivazioni sottostanti la sua ansia nel vedere questa persona, nonchè individuare delle strategie per fronteggiare la situazione creatasi.
Resto a disposizione!
AV
24 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
la situazione che descrive non è facile da gestire, soprattutto considerando che il luogo di lavoro è quello dove incontra quotidianamente la persona di cui si è invaghito.
Sebbene non ci sia stata una relazione tra di voi, ciò che andrebbe affrontato, da quello che scrive, consiste nel lasciare andare tutte quelle aspettative ideali che si era fatto sulla sua collega e sul rapporto con lei. Mettere in parola come si sente e le difficoltà che ha con la diretta interessata potrebbe aiutarla ad essere più onesto verso se stesso e verso di lei anche per capire con maggior chiarezza la sua posizione.
D'altra parte superare una delusione, un rifiuto richiede tempo e talvolta sostegno. Se tale situazione influenza in maniera negativa la sua qualità di vita, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per fare un percorso, coi tempi di cui necessita, che l'aiuti a superare questo momento e a investire le sue risorse emotive su altro.
Resto a disposizione.
24 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissimo Andrew, capisco la sua agitazione ed essere rifiutati non è mai piacevole. Il consiglio che posso darle è di valutare questa ragazza come fosse solamente una "persona", distaccarsi da quello che rappresenta per lei, almeno in parte. Potrebbe aiutarla a ridurre l'ansia e a lavorare più serenamente. In ogni caso le consiglio un percorso, affinché questa sua ansia possa rientrare, in modo da analizzare i suoi vissuti più serenamente.
24 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Andrew, i rifiuti possono essere molto dolorosi e scatenare vissuti poco piacevoli. Prenda in considerazione un consulto psicologico per lavorare su questi vissuti recenti ma anche sulla sua ansia, in questo modo riuscirà a ritrovare la serenità di un tempo.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.