Problema di Eritrofobia
Buongiorno, scrivo perchè è da molti anni che ormai convivo con questo problema, adesso sento il bisogno di risolverlo una volta per sempre, cosa devo fare per il mio Problema di Eritrofobia?
Buongiorno, scrivo perchè è da molti anni che ormai convivo con questo problema, adesso sento il bisogno di risolverlo una volta per sempre, cosa devo fare per il mio Problema di Eritrofobia?
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Gentile Antonio
lei nel suo scritto fornisce pochissime informazioni su di sé, quello che si comprende è che questo problema la tormenta da tanto tempo.
E' davvero un bene che lei abbia deciso di fare qualcosa in merito e di liberarsi dal suo disturbo, diciamo che questa decisione è un primo importante passo.
Nella mia esperienza terapeutica, oltre alla necessaria valutazione diagnostica per comprendere l'origine del sintomo (anche attraverso studio della personalità), ho applicato spesso la tecnica del Training Autogeno di base con applicazione di formule specifiche per l'eritrofobia. Posso dire di essere stata nella maggior parte dei casi molto soddisfatta dei risultati raggiunti.
Quindi le consiglio questo tipo di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
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Gentile Antonio,
come ben sa, l'eritrofobia o ereutofobia è la paura di arrossire in determinate situazioni soprattutto di tipo sociale quando cioè si è in pubblico o insieme ad altre persone.
Per non essere giudicato negativamente ( timido, disadattato, fragile) la persona affetta da questo disturbo può tendere a rimanere il più possibile in casa rinunciando alle relazioni sociali.
Il suggerimento è di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che includa un training di assertività ed anche tecniche di rilassamento del tipo training autogeno.
E' anche possibile associare un trattamento farmacologico con farmaci SSRI o betabloccanti.
Extrema ratio, è possibile anche un trattamento chirurgico mini-invasivo di simpaticetomia toracica endoscopica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
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Buongiorno Antonio, l'unica soluzione è una psicoterapeutica, visto che, anche se nel suo post non ne fa menzione, la causa potrebbe essere un problema con le relazioni ed il giudizio esterno.
Anonimo
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