Salve, mi chiamo Giorgia e ho 22 anni. Venerdì ho interrotto una gravidanza per alcuni problemi. Ero alla fine del terzo mese quando abbiamo deciso di interromperla..all'inizio non era quello che volevamo anzi in realtà noi lo abbiamo cercato ma le cose sono andate storte e così abbiamo dovuto scegliere. Ora non so perché ma non riesco a far l'amore con il mio compagno. La voglia c'è e anche tanta ma l'idea di usare un metodo contraccettivo mi ferma. L'idea sola di far l'amore mi provoca una grandissima ansia.
Ho notato che non riesco nemmeno a toccarmi io o l'idea di fare una visita ginecologica mi spaventa. Ma il problema principale è il rapporto con il mio compagno. Ho paura che così si rovini tutto, vorrei capire perché non riesco? E come faccio a risolvere questo problema ?
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11 MAR 2016
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Gentile Giorgia,
si evince confusione e contraddizione sulla volontà della gravidanza e non è dato sapere cosa sia andato storto da far decidere poi di volerla interrompere.
L'aborto, soprattutto quando è volontario, è comunque un evento doloroso e traumatico che richiede tempo per essere elaborato e superato.
Il sintomo che lei descrive è probabilmente da mettere in relazione a senso di colpa inconscio e richiede, per essere superato, un percorso di psicoterapia individuale o anche di coppia dal momento che la cosa riguarda sia lei che il suo compagno.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo,psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 MAR 2016
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Salve Giorgia, il vissuto che racconta nella sua lettera, è importante e profondo e come tale deve darsi e prendere del tempo per elaborarlo. Nelle righe che scrive non si evincono ii motivi che vi hanno spinto a fare questa scelta, ma credo che il nucleo del momento che sta vivendo sia questo e di conseguenza il rapporto con il suo compagno. Sarebbe importante per lei trovare uno spazio terapeutico per poter elaborare realmente quanto le è accaduto come donna e in relazione alla sua vita di coppia. L'elaborazione di un trauma ci permette di trasformarlo e ripartire da quella trasformazione.
18 MAR 2016
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Cara Giorgia
la tua lettera è tutta incentrata sul rapporto col tuo compagno e sembra come voler totalmente negare il tuo dolore per quanto accaduto.
Tu hai ora molta paura di perdere lui per quello che è successo e non stai permettendo alle tue emozioni di fluire liberamente.
In questo momento, e qualunque cosa sia successa per farvi prendere la decisione presa, tu devi mettere al centro te stessa, devi curare le tue ferite, devi elaborare questo importante avvenimento.
Mi sembra che, in qualche modo, per compiacere lui, tu vorresti subito riprendere ad avere dei rapporti, ma tu non devi compiacere lui.
Il tuo corpo ti sta dicendo che, in questo momento, le priorità sono altre e che hai bisogno di vicinanza psichica ed emotiva profonda più che di rapporti sessuali.
Questi verranno ma solo dopo che sia soddisfatto il tuo bisogno di cmprensione empatica e di coccole.
Speriamo che il tuo lui sappia darti questa profonda compartecipazione affettiva e voglia lui stesso guardare con autenticità a questo vostro dolore e perdita.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta
18 MAR 2016
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Salve
Dalle sue parole si percepisce il senso di insicurezza e paura che sta vivendo in questo momento. Credo che questa scelta sia stata dolorosa ma ha avuto la forza di affrontarla e soprattutto nn è stata sola ma ha avuto vicino un compagno che l ha sostenuta e le è stato vicino. Credo che cmq il dolore della scelta sia dentro di lei e come un lutto ha bisogno del tempo per metabolizzarlo. La difficoltà di far l'amore è strettamente connessa al pensiero della gravidanza x questo si attiva in lei il rifiuto. Posso dirle che forse è utile x lei nn chiudersi in se stessa ma comunicare con il suo compagno riguardo a ciò che sente, credo che potreste sentirvi più vicini come coppia x affrontare insieme questo momento, accettandovi e rispettando i vostri tempi. Anche uno spazio di ascolto per lei o per la vostra coppia potrebbe aiutarvi a superare con nuove risorse questo momento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Calderaro Nadia
16 MAR 2016
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salve Giorgia, considero la tua situazione normalissima in quanto tu essendo una ragazza anche molto giovane una interruzione di gravidanza segna e dispiace in fondo, quindi sicuramente il tuo stato è dovuto dal tuo senso di colpa che deve essere superato. prova a parlarne con esperti in psicoterapie e ti passerà presto tutto.
15 MAR 2016
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Salve Giorgia,
l'interruzione di una gravidanza, spontanea o volontaria sono da considerarsi lutti e pertanto traumi. La rielaborazione non è immediata né automatica e si lega ad ulteriori vissuti difficili se eventualmente ne ha avuti.
Le consiglio la lettura di questo articolo che parla in modo specifico della perdita di una gravidanza all'indirizzo: https://www.guidapsicologi.it/articoli/la-perdita-di-una-gravidanza - e a contattare uno psicoterapeuta che lavora sui lutti e sui traumi.
Spero di esserle stata d'aiuto, buona giornata,
Dott.ssa Silvia Moreddu
9 MAR 2016
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Buongiorno Giorgia.
Per quanto il tutto si sia svolto senza grandi rumori o litigi, almeno questi non compaiono nel tuo messaggio, interrompere una gravidanza è per una donna un momento molto importante. Se avete scelto di comune accordo di muovervi in questo modo, sicuramente avrete avuto le vostre ragioni. Allo stesso modo però è necessario un periodo per metabolizzare il fatto. Prenditi del tempo, se pensi possa aiutarti e ti senti di farlo chiedi aiuto ad uno specialista. Non pensare che la condizione di stallo che stai vivendo rimarrà perennemente, ma cerca di, come dicevo, metabolizzare la cosa. Se lo ritieni necessario, sono disposto a darti un aiuto io stesso.
Cordialmente, dottor Savasta.
9 MAR 2016
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Buongiorno Giorgia, hai vissuto una esperienza molto dolorosa di perdita che può essere paragonata ad un lutto. Inoltre hai dovuto scegliere di interrompere la gravidanza e probabilmente questo ha innescato un senso di colpa, In una situazione come quella che stai vivendo ora è normale provare sentimenti ed emozioni contrastanti. Ti consiglio un percorso terapeutico, magari di coppia, che vi aiuti a superare questo momento difficile.
Dott.ssa Samantha Corzani
Cesena
8 MAR 2016
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Buongiorno Giorgia,
poco so di lei e della vostra coppia, se non che l'interruzione di gravidanza è in ogni caso, scelta o subita, un evento doloroso da tutti i punti di vista. Il suo corpo si sta difendendo, l'ansia è proprio un'emozione di allerta del corpo e della mente, se non eccessiva segnala la possibilità di uno "stato di pericolo" (ed è più che legittimo, dopo l'esperienza di ivg). Parlate di quello che vi è capitato, cercate di dare un significato alla cosa, si dia del tempo. Scrive che il problema principale è il rapporto con il suo compagno, di cui non conosco nulla. Valuti l'idea di farsi dare una mano a capire come relazionarsi con lui, che significato ha avuto questo evento per lei e per la vostra coppia, oppure se lui è propenso valutate insieme l'idea di una prima consulenza di coppia. Resto a disposizione per informazioni e approfondimenti.
Un caro saluto
Dott.ssa Signorelli - Psicoterapeuta Milano
8 MAR 2016
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Buongiorno gentile Giorgia,
sono daccordo con la collega che mi ha preceduto ed aggiungo che un evento come l'interruzione di gravidanza, qualsiasi siano stati i motivi per cui è giunta a questa decisione, lascia una traccia dolorosa che vuole tempo per essere elaborata. E' comprensibile che la ripresa dei rapporti sessuali sia difficoltosa. Il suggerimento è per un percorso di sostegno psicologico svolto con regolarità con una psicologa psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
8 MAR 2016
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Cara Giorgia,
il suo corpo, la sua mente e il suo animo hanno da pochissimo tempo dovuto affrontare un grande trauma, anche se esiste una causa oggettiva per cui ha dovuto compiere l'aborto questo rimane comunque un evento molto doloroso da affrontare ed è possibile che tutto ciò che la riconduce ad una gravidanza la blocchi e la faccia soffrire enormemente.
Si dia del tempo per metabolizzare quanto è successo, parli con il suo compagno, gli spieghi come si sente e cosa prova. Se si rende conto di non poter affrontare tutto ciò da sola potrebbe anche rivolgersi ad un esperto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Angelica Proto