Buonasera,
la mia storia è lunga e difficile da riassumere qui,ma ci proverò. All'età di circa 9 anni, improvvisamente,ho iniziato ad avere problemi col cibo,nel senso che non riuscivo a mangiare e se mi costringevano vomitavo, ma non perchè non volontariamente,era una cosa spontanea,non riuscivo a trattenermi. Questo periodo ,tra alti e bassi, è durato circa due anni,e sono stati anni pesanti,mi hanno visto degli psicologi,mi etichettavano come anoressica,ma nessuno ha mai capito il problema. Poi improvvisamente il problema è passato e io sono tornata a una vita serena,cosi come i miei genitori.
E' andato tutto bene fino ai miei 20 anni,quando ho iniziato ad avere gli stessi problemi,e ora ho 24 anni,e questi problemi vanno e vengono,cioè se sono ansiosa non riesco a mangiare...questo capita spesso quando torno a casa dalla città dove vivo per motivi di studio. Vedo comunque una psicoterapeuta da 2 anni e mezzo e il problema va un pò meglio...però ne è sorto uno nuovo. Da dicembre ho paura di diventare anoressica,perchè comunque ci tengo molto al corpo,sono magra(ma non sottopeso) e mi piaccio e penso spesso alcibo a cosa mangiare, ma non calcolo mai le calorie, non faccio sport eccessivo,anzi quasi per niente, e se ho voglia di una cosa più calorica ogni tatno la mangio senza troppi problemi. Ma dato che a dicembre mi sono messa a dieta per perdere un paio di kili prima delle feste pur essendo abbastanza magra(51 kg) e molti mi hanno criticata e da allora sono andata in crisi perchè ho paura di entrare in quel tunnel,adesso per esempio ho letto alcune domande qui sul sito, e una ragazza descriveva una situazione simile e alcuni hanno detto che potrebbe soffrire di disturbi alimentari e io ora ho molta paura. La mia terapaeuta dice che non ne soffro,secondo voi?che pensate?
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17 FEB 2014
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Gentile Giulia,
in situazioni critiche come la sua conviene affidarsi alla psicoterapeuta di sua fiducia che la conosce molto di più di quanto si può conoscere una persona a distanza
paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
3 LUG 2017
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Non deve essere facile aver vissuto in questa situazione, si prenda del tempo per capire al meglio le sue esigenze. Le consiglio di chiedere il supporto ad un collega cognitivo-comportamentale per ritrovare al meglio l'equilibrio.
Un saluto
Dott.ssa Ilaria Albano
Psicologa a Roma
17 FEB 2014
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Gentile ragazza,
si fidi di ciò che la sua terapeuta afferma. La conosce di persona ed ha presente la sua storia e le sue motivazioni. I disturbi alimentari, in particolare l'anoressia, sono caratterizzati da un'intensa paura di ingrassare e da una vera e propria ossessione per il cibo e per il corpo.
17 FEB 2014
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Sembra che lei stessa descriva dei problemi alimentari..però ha paura di usare questi termini.non so che tipo di lavoro terapeutico sta facendo,ma la invito a leggere il sintomo come una manifestazione di un malessere che ha origine in altro (che il cibo,il corpo): pensi al sintomo come una reazione individuale a dinamiche familiari,relazionali..come un malessere psichico che emerge attraverso il fisico.
Domingo Valentina
17 FEB 2014
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Ciao Giulia, cerca di stare serena, continua a lavorare sulle radici profonde del tuo problema con il nutrimento e fidati della tua psicoterapeuta. Lei ti conosce e sa meglio di chiunque altro quali sono le caratteristiche del tuo problema. La paura di cadere in un "disturbo" implica di per sè una buona riflessività e auto-consapevolezza. Se però la tua paura è così forte parlane in terapia per affrontarla e scioglierla. In bocca al lupo!
17 FEB 2014
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Buongiorno gentile Giulia,
come mai se è in cura da due anni e mezzo si pone un problema che dovrebbe condividere solo con il suo curante? Il problema del controllo e della fiducia è centrale in una terapia che dovrebbe risolvere il disturbo d'ansia, Lei sente che la sua fiducia nel suo terapeuta è ancora attiva? Ne parli con il suo terapeuta e vedrà che riuscirà a trovare le risposte che cerca.
Cordialmente