Preoccupata per mio nipote

Salve signora.
Comprendo la sua richiesta e la sua preoccupazione ed anche il fatto che ha descritto poc'anzi circa la rigidità della mamma del piccolo.
Mi chiedevo se per caso stesso lei non abbia timore e preoccupazioni sul come dire ai genitori del bambino di farsi aiutare....il che potrebbe essere un'altra domanda di aiuto da parte sua.
Questa mancata gestione emozionale del bambino andrebbe approfondita all'interno di un percorso psicologico per capirne l'origine.
Intanto è importante fare attenzione a questi tratti aggressivi del bambino nel momento in cui è in contatto con altri.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione.
Dott.ssa Maria Cristina Gentile

Buongiorno
Da quello che scrive si deduce che il nipote di 3 anni vive in casa con genitori e nonni, e quindi 4 adulti che potrebbero avere comportamenti, regole e modi di porsi con lui molto diversi. Da quanto tempo il bambino vive in questa situazione (intendo a casa dei nonni con i genitori)? Da quanto ha notato QUESTI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI? ci sono sempre stati oppure ultimamente la situazione è peggiorata?
È importante farsi certe domande per comprendere a cosa è dovuto il comportamento del bambino. I bambini sono il RIFLESSO di quello che VIVONO e PERCEPISCONO in casa e intorno a loro. Se, come scrive, i genitori spesso urlano, litigano e questo succede davanti a lui, certamente la cosa INFLUENZA ED INFLUISCE sul comportamento del piccolo.
Probabilmente vive un disagio che può essere dovuto al comportamento dei genitori. E i nonni in tutto questo cosa fanno? Come si comportano con il bambino? La mamma è rigida ed il padre? È I nonni? Nell'educazione è fondamentale essere COERENTI con ciò che si dice, con le regole che si danno e tutti quelli che si occupano dell'educazione devono dare MESSAGGI SIMILI ED UNIFORMI. Altrimenti si crea caos e confusione, ed è quello che forse sta subendo questo bambino.
Consiglio ai genitori di soffermarsi a riflettere e capire se con lui si comportano in modo COERENTE ed uniforme (dicono e fanno entrambi le stesse cose?).
In certi caso potrebbe essere utile il consiglio di un terapeuta per aiutare e comprendere meglio le difficoltà che una coppia genitoriale può sperimentare durante la crescita di un figlio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Andreoni Laura

Gentile Chicca, da quello che racconti sembra che tuo nipote non riesca a contenere le emozioni e le agisca in modo inadeguato, come se ne fosse invaso e travolto. I bambini riescono a controllare e gestire meglio le emozioni quando sanno nominarle. Il fatto che il piccolino non parli ancora è molto importante. Questo comportamento va sicuramente arginato perché il bambino, lasciato senza regole, si sente abbandonato dall’adulto e si sente abbandonato a se stesso. Sembra anche che il bambino non sia abituato a gestire la socialità e le regole che ne conseguono. La frequentazione dell’asilo potrebbe aiutarlo ad abituarsi ad un’interazione quotidiana con coetanei. Inoltre in questo caso sarebbe utile, sia per aiutarlo a sviluppare il linguaggio che per riconoscere le emozione, raccontargli delle storie con il supporto di un libro con molte immagini, con dei personaggi che affrontano emozioni, anche negative, e le nominano senza agirle.

Credo che suo nipote abbia problemi di natura psicologica che manifesta con la sua aggressività,discontrollo degli impulsi e forte gelosia..Necessità sicuramente un approfondimento psicologico che andrebbe richiesto dai genitori,per evitare che queste manifestazioni comportamentali si srtrutturino in modo radicato Dottssa Harari

Gentile Chicca,
la situazione che ha descritto può capitare tra famiglie con bimbi di età simile. Lei nota che suo nipote ha un comportamento aggressivo verso sua figlia, e in generale verso persone e situazioni. Lei ha anche individuato una possibile origine del problema, nella difficoltà a gestire le emozioni.
Mi chiedo se l’essersi rivolta a noi sia per difficoltà a parlare del problema con suo fratello e sua cognata.
A volte il problema più grosso è proprio questo perché sembra impossibile che i genitori di suo nipote non si accorgano del problema del figlio.
Credo che sarebbe importante che voi, come coppie di zii, affrontiate questa questione, per evitare che il silenzio e i malumori di trasformino in problemi relazionali tra adulti.
Pensare che i problemi si risolvano in modo automatico non aiuta i bambini, che devono essere prima di tutto compresi nelle loro manifestazioni affettive.
Spero di esserle stata utile.
Auguri per il nuovo bimbo

Cara Chicca, credo che lei abbia perfettamente centrato il problema, sembra che suo nipote faccia molta fatica a regolare le proprie emozioni che emergono e vive come un vero e proprio tsunami. Non so se la famiglia di suo fratello si sia già rivolta ad uno specialista, se no, consiglio una terapia familiare in cui aiutare tutti nel riconoscimento e gestione dell'espressione emotiva a partire dai genitori in quanto i bambini, specialmente così piccoli, sono solo in apprendimento, imitazione dell'ambiente che li circonda.
Per quanto riguarda le visite sue e di sua figlia al cuginetto le consiglio di non farli incontrare da soli, per ora, è meglio se accompagnati da uno dei genitori del piccolo che possano aiutare sua figlia e suo nipote nella codifica di ciò che sta succedendo e lei con il suo pancione possa essere fisicamente un po' più in disparte. Senza rimproverare il bambo dell'eventuale comportamento scorretto, proponetene uno diverso e non dimenticate mai di rinforzare il comportamento più adeguato con una gratificazione affettiva nei confronti del bambino ma anche della bambina che è stata così brava da aiutare il cuginetto!
Cordialmente
Dr.ssa Marta Del Piccolo