Salve,
Ho una sorella che all'età di 25 anni si è ritrovata sola. Ha perso le sue amiche di scuola e ora non ha nessuno. Non ha un ragazzo, non esce. È talmente chiusa in sé stessa che non vuole uscire nemmeno con me e le mie amiche (sono solo 3 anni più grande di lei). Attualmente non lavora ed è anche un po' depressa.. Vorrei aiutarla, provando a farla uscire di più ma ho paura che lei si senta obbligata, sotto pressione. Le ho consigliato di andare da un professionista ma dice che non se la sente. Come posso aiutarla? Grazie infinite
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1 MAR 2020
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Cara Sara,
capisco la preoccupazione per sua sorella, da quello che racconta sembra che stia vivendo un periodo di ritiro sociale importante. Consigliarla di andare da un professionista è sicuramente un'ottima mossa, potrebbe aiutarla a stimolare la ricerca di maggior benessere. Le provi a chiedere che cosa sente di aver bisogno e cosa le impedisce di soddisfare questo bisogno. Pensare al proprio stato potrebbe spingerla a rendersi conto che può chiedere aiuto.
3 MAR 2020
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Salve Sara,
è sempre bello vedere fratelli e sorelle legati e pronti ad aiutarsi; comprendo la difficoltà a comunicare con sua sorella e anche quella di sua sorella ad accettare l'aiuto: purtroppo quando ci si trova davanti ad uno stato depressivo (come sembrerebbe dal breve quadro presentato), si ha di fronte una persona che sente di non poter essere aiutata o di non meritarlo.
Il consiglio di consultare uno specialista è sicuramente ottimo e da questo punto di vista posso consigliarle di attendere che sua sorella sia pronta e a quel punto rimanere disponibile ad accompagnarla nella scelta e nell'inizio del percorso, se ne avrà la necessità.
Per il resto di sicuro starle vicino e tentare di coinvolgerla in attività è una buona strategia, mi sento solo di consigliare di non fare proposte troppo frequenti e di avere l'accortezza di non farla sentire in dovere di accettare o in colpa se non riesce a partecipare come vorrebbe.
A volte quando i nostri cari sono in difficoltà capita di provare anche rabbia e irritazione (non sto dicendo che sia questo il caso) per la loro difficoltà di accettare il nostro aiuto, ma se ci poniamo con delicatezza e rispetto dei loro tempi (che in situazioni depressive importanti possono essere anche molto dilatati) allora sentiranno di avere sempre uno spazio di ascolto disponibile e probabilmente coglieranno l'occasione in un momento di maggiore equilibro personale.
Un saluto
1 MAR 2020
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Buonasera Sara,
comprendo la preoccupazione per la sorella, è ammirevole il desiderio di aiutarla, tuttavia uscire da un vissuto depressivo non è cosi' facile e immediato. L'indicazione di un percorso psicologico è un ottimo consiglio, riproponga gentilmente l'idea, magari offrendosi di accompagnarla da una professionista. I disturbi dell'umore sono molto diffusi, anche nella popolazione giovanile, se non trattati possono cronicizzarsi o comunque peggiorare.
Nei momenti in cui vede la sorella maggiormente tranquilla, puo' proporle di farla uscire, ne trarrà beneficio perlomeno temporaneamente.
Cari saluti,
dr.ssa Donatella Costa