Preoccuparsi troppo e costantemente
Salve,
Mi chiamo Vittoria e da 6 mesi mi sono trasferita all'estero per cambiare vita e mettermi alla prova (ho 30 anni).
Sono riuscita a trovare un lavoro che mi piace e dove vengo apprezzata, ho imparato una nuova lingua e faccio molte cose stimolanti, c'è solo un problema che mi impedisce di godermi la vita che ho scelto e che mi sto costruendo: mi preoccupo troppo e costantemente.
Non sono mai nel presente ma sempre proiettata nel futuro in qualche scenario catastrofico e improbabile che mi farà soffrire.
Ultimamente queste fantasie drammatiche riguardano un flirt che ho avuto con un mio collega finito male: la mia paura costante è adesso quella di vederlo con altre ragazze, di subire delle sue ripicche a lavoro (potrebbe far venire una ragazza con cui si sta frequentando a lavorare qui e questa ipotesi mi distrugge) e di non sapere come reagire. Il problema è che da una parte non posso pretendere di ricostruire un bel rapporto perché il collega in questione è un manipolatore con gravi deficit relazionali (è altamente tossico e non ho avuto altra scelta se non chiudere ogni contatto) e dall'altra non voglio lasciare un lavoro che mi piace solo perché non riesco a concentrarmi su me stessa e godermi un presente che non è realmente problematico.
Questo vortice di pensieri e continue paranoie mi sta rovinando la vita, come posso smettere di infliggermi queste sofferenze? Vorrei solo abbandonare questo zaino pesante pieno di "ipotesi terribili" e sentirmi leggera...
Grazie per l'ascolto.