Preferisce le canne a me

Inviata da Denise Vacca · 19 set 2019

Ho conosciuto un ragazzo 4 mesi fa è praticamente da subito siamo andati a convivere, andiamo d’accordo e se discutiamo ci ritroviamo sempre. Quando ci siamo conosciuti mi ha detto che fumava Marijuana due volte l’anno, invece dopo il primo mese è iniziato a succedere ogni due settimane, prendeva sei canne, le fumava in due tre giorni e poi basta. Gli ho detto che nn mi faceva molto piacere e ogni volta mi dice che é l’ultima. Una quindicina di giorni fa litighiamo di nuovo x questo motivo e io gli dico che lo lascio e voglio andarmene, alla fine troviamo un accordo che lo farà solo una volta al mese, dopo dieci giorni siamo punto a capo, adesso è sei giorni di fila che fuma, a volte anche in pausa prima di andare a lavoro, l’altra sera ho dormito fuori casa per questo motivo e mi ha detto che l’ho abbandonato e si è messo anche nella posizione di chi ha ragione. Dice che lui si svaga e non sta esagerando, che sono io esagerata. L’altro giorno gli ho chiesto una pausa, così da poter capire se ci tiene così tanto a me e cosa preferisce, mi dice di non andare via. Io non credo abbia una dipendenza, altrimenti fumerebbe tutti i giorni, ma questa cosa mi spaventa, non si riesce a regolare, finché non la finisce. Non so come comportarmi per aiutarlo e ho paura che tra dieci giorni rimodulerà questo calvario. Io voglio stare con lui, ma così sto male, e ho anche paura che a breve mi lascerà perché gli vado contro per questo
Motivo, lui dice che io sono una rompi balle su molte cose. Ma in realtà lo faccio solo su questo e sull’universita, ha deciso di iscriversi ad una università privata, ma poi non studia, non è più un ragazzino, ha 36 anni. Aiutatemi, dove sbaglio, come faccio a farlo smettere o a farlo diminuire?

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Miglior risposta 21 SET 2019

Salve Denise,
le promesse di diminuire la frequenza nell'uso delle canne che nascono da fuori, cioè da una richiesta di altri, sono rare da mantenere. Credo possa essere utile interrogarti se sei disposta ad accettare il tuo fidanzato così com'è e ad accettare il suo comportamento. Accettare non significa essere d'accordo con quello che fa, significa prenderne i pregi e i difetti. Come hanno già scritto non possiamo cambiare gli altri, possiamo solo cambiare il nostro atteggiamento nei loro confronti, che può essere di accettazione (ma non di giustificazione). Magari cambiando il tuo modo di vedere le cose, diminuiranno i litigi. L'accettazione non è semplice: un percorso psicologico potrebbe esserti d'aiuto. Resto a disposizione .

Dott.ssa Renata Barattini Psicologo a Oristano

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22 SET 2019

Avere una dipendenza non significa fumare, bere,ecc., ogni giorno. La persona può,con randi sforzi, saltare uno o più giorni. Il punto è se scatta la compulsione, cioè se quando inizia nn riesce a smettere senza grandi sofferenze, se quando smette ha ansia,agitazione,nervosismo e/o altri sintomi legati all'astinenza e se nel tempo il consumo aumenta x avere lo stesso effetto. Se il suo ragazzo avesse una dipendenza, sceglierà sempre le canne, nn perché non la ami, ma perché potrebbe aver sviluppato, se non una dipendenza fisica, probabilmente psicologica.
Lei non può aiutarlo. Deve rivolgersi a qualche centro o a un professionista. La invito piuttosto a prendersi cura di se stessa per trovare la forza di fare scelte consapevoli, libere e funzionali al suo benessere. Le faccio i migliori auguri perché possa riprendere presto le redini della sua vita.

Anonimo-168835 Psicologo a Brescia

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20 SET 2019

Quando ci innamoriamo di qualcuno tutto il nostro essere è catalizzato dall’altra persona, tanto da non essere in grado di vedere gli aspetti problematici della relazione.
E’ inutile quindi dare suggerimenti in questa fase, tanto non possono essere accolti.
L’unica domanda che mi sento di farti è perchè tu accetti di essere meno importante di un oggetto.
Ma credo che già qualcosa in te si stia muovendo, perché il titolo evidenzia questa tua consapevolezza.
Se la risposta riguarderà te e non lui quello sarà il segnale che sei sulla strada giusta.
Auguri.

Dott.ssa Milani Giordana Psicologo a Biella

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20 SET 2019

Buongiorno Denise, oltre che focalizzarsi su di lui, la inviterei a farlo anche su lei stessa. Evidentemente, si sarà domandata come mai sta con lui, cos'e' che di questa persona le piace, quando non fuma come la fa sentire, come mai lei abbia deciso di andare a convivere abbastanza presto, etc. Poiché le relazioni hanno due fuochi (due centri di gravità che sono le persone stesse), provi a capire quali dei suoi ingranaggi si siano incastrati con quelli di lui e perché. Si chieda se, nelle relazioni passate, gli altri compagni avevano alcune caratteristiche simili. Attenzione, non la sto accusando di niente, ma la invito solo a porre anche se stessa al centro delle sue riflessioni. Certo, sarebbe meglio se questo tipo di discorsi li facesse all'interno di un sostegno psicologico se non proprio di una psicoterapia, giusto per avere una prospettiva diversa e professionale che, dall'esterno, potrebbe farle vedere cose che sono difficili vedere all'interno di se stessi o di una relazione. Tuttavia, nel caso non volesse iniziarla, si faccia queste domande cercando di non rispondersi solo con "è amore" (faccio solo un esempio), ma con: "quando siamo felici mi sento..." (importante per lui, non giudicata, protetta, che è una persona affidabile con cui poter costruire qualcosa di importante, forte, etc. etc.).
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma

Dott. Massimo Bedetti Psicologo a Roma

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20 SET 2019

Buongiorno
Putroppo non possiamo controllare le azioni ed i comportamenti dell'altro; l'unica persona che può decidere di fare un cambiamento è la persona stessa.
Non potendo agire su di lui l'unica strada è agire su noi stessi, per noi stessi.

Dott.ssa Maria Noemi Ciacci Psicologo a Grosseto

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