Non ce la faccio più a vivere una vita priva di relazioni e più passa il tempo e più vedo impossibile cambiare la mia situazione. Ormai ho 31 anni e non so cosa sia una vera amicizia e soprattutto una relazione sentimentale(mai avuto una ragazza). Sto cominciando ad odiare seriamente me stesso e la mia vita e nella mia testa si riaffacciano forti pensieri suicidi. Ho pochissime speranze ma se pensate ci possa essere una soluzione sarò contento di leggere i vostri consigli.
Fabio
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26 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Caro Fabio,
certo che ci sono soluzioni!! Non ci dici in pratica nulla della tua vita tranne che non hai amici e non hai mai avuto una ragazza. Sarebbe interessante sapere se studi, lavori o non fai nulla e quali sono stati finora i tuoi vissuti ma mi voglio augurare che ne potrai parlare al più presto con uno psicoterapeuta.
Ti senti vecchio e finito a 31 anni ma questo è un pensiero assolutamente irrazionale come irrazionale è il pensiero del suicidio che forse ti nasce dalla convinzione che le cose non potranno mai cambiare mentre invece cambieranno indipendentemente dalla tua volontà o mancanza di volontà perchè la vita stessa è, per definizione,"cambiamento".
Dici che sarai contento di leggere i nostri consigli ed io ti chiedo : ti limiterai a leggerli oppure con buon senso ed umiltà li metterai in pratica? Devi partire dall'essere aiutato a dare la dovuta dignità alla tua persona e alla tua esistenza, a costruire un senso di autostima e di competenza socio-relazionale, ad imparare a godere delle cose ed esperienze della vita che sono alla portata di tutti.
E' questo il percorso che devi fare per poter riempire poco per volta i vuoti che hai accumulato dentro di te.
Dal mio punto di vista, il suicidio poi, oltre ad essere un atto crudele è anche un atto stupido perchè, come ti ho detto, le cose cambieranno a prescindere, solo che chi lo mette in pratica non potrà più fare alcuna verifica.
Spero che invece tu ci darai ascolto e vorrai fare queste verifiche.
Un caro saluto.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio Campagna (Salerno)
1 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gent Fabio
sarebbe importante approfondire la sua storia personale per comprendere come abbia vissuto le relazioni scolastiche, familiari, lavorative ecc.
Il consiglio è quello di iniziare un percorso psicoterapico che possa portare alla luce le sue difficoltà interiori.
È' già importate che lei sia consapevole del suo problema e desideri uscirne, anche se con "poche speranze". Comunque 31 anni non sono poi molti !
Con i migliori auguri
Paola Pique'
27 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Fabio, lei scrive di fatica a relazionarsi con gli altri e se c'è un modo per cambiare le cose. Purtroppo una soluzione tout court non esiste, ma potrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a conoscersi meglio e ad avere più consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti ed eventualmente modificare qualche aspetto di sé non funzionale. Occorre un pò di tempo, ma d'altra parte restare così non porta nessun beneficio.
Cordialmente
Dott.ssa Sabrina Ornito
27 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Fabio,
ci sono buone notizie, le neuroscienze ci dicono che abbiamo il potere di modificare ciò che vediamo intorno a noi, se non ci piace, modificando ciò che c'è dentro di noi. Un primo passo potrebbe essere proprio trasformare la rabbia e l'odio che provi in energia positiva che ti spinga a raggiungere i tuoi obiettivi. Vuoi reagire a questa situazione di stallo? Vuoi conoscere una ragazza? Guardati dentro amorevolmente e scopri i tuoi gusti e le tue passioni da poter condividere quando avrai occasione di conoscere nuove persone e magari la compagna per la vita. Certo che in tutto questo tu sei l'attore principale, ma se ti serve un aiuto, credo proprio che un percorso di terapia faccia al caso tuo. Tuttavia ricorda come diceva Gandhi.
Cordialmente
Dott.ssa S. Orso
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26 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Fabio,
la sua sofferenza emerge forte da queste righe, così come, al di là delle sue parole di sconforto, il desiderio di cambiare le cose e concedersi una vita più serena. Faccia leva su questo desiderio e non si lasci prevaricare dallo sconforto, faccia leva su questo desiderio e, laddove non lo abbia già fatto, intraprenda un percorso psicologico nel quale da un lato condividere i vissuti che qui riporta e dall'altro riflettere su di sè, sul suo funzionamento e sulle possibili cause interne ed esterne che possono aver attivato e mantenuto questa situazione per lei disfunzionale.
25 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Il problema è che nelle relazioni che lei già ha o ha avuto, ad un certo punto succede qualcosa che le fa pensare di non riuscire a continuare la relazione stessa e per questo si interrompe. In questo tipo di problemi bisogna trovare la forza di continuare i rapporti senza ritirarsi e senza essere troppo insistenti. Si tratta di saper aspettare con apertura e fiducia, senza farsi prendere dallo sconforto e dalla disperazione. Credo che lei meriti un po' di serenità.
25 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissimo Fabio dalla sua mail emerge un grande dolore e un profondo senso di solitudine. Parla di una riemersione di pensieri suicidari che fanno presupporre che Lei abbia già in passato attraversato momenti altrettanto difficili. Con così pochi elementi ritengo solo opportuno suggerirLe di intraprendere o riprendere un percorso di psicoterapia. Sperimentarsi in una sana relazione terapeutica la condurrà già sulla strada di uscita di una vita senza relazioni.
Un caro saluto
25 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Fabio
descrive la sua vita come priva di relazioni; aggiunge che non vede altra via d'uscita che il suicidio o l'odio per se stesso.
Mi auguro che lei sia già in terapia presso un collega e che abbia scritto queste poche righe disperate in un momento di malessere acuto, come sfogo.
Se così non fosse, valuti attentamente la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico in cui portare questi vissuti per condividerli con qualcuno e analizzare gli elementi interni ed esterni che possano averla condotta in una situazione simile.
Le relazioni per l'essere umano sono come l'acqua per le meduse: sono indispensabili! Sarebbe auspicabile che lei faccia qualcosa per riflettere sulle sue difficoltà relazionali, per dar loro un nome, un significato, un senso...
Altri consigli, per una persona il cui malessere è così profondo e radicato, mi sembrano sinceramente fuori luogo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stefania D'Antuono
