Buonasera. Sono Giorgia, ho 23 anni e vorrei esporre un problema, che fino a poco fa non lo ritenevo tale.
Da qualche anno sono diventata particolarmente emotiva, con pianti frequenti a ogni discussione, cambiamenti repentini dell'umore (pensavo di essere semplicemente lunatica, ma in effetti i cambiamenti sono particolarmente evidenti) e, ultimamente, scatti d'ira abbastanza esagerati (pianti isterici, lancio di oggetti in terra, parolacce, tentativo di strapparmi i capelli - grazie a dio sono ben saldi! - ecc).
Stasera, ad esempio, ho avuto un forte scatto d'ira con mia mamma "causato" dal fatto che mi aveva fatto il brodo di carne ma la mia dieta (non improvvisata da me, ma fatta apposta da una nutrizionista che mi segue) non prevede.
A distanza di un'ora o poco più dalla sfuriata mi sono resa conto di non ricordarmi più com'erano andate esattamente le cose, apparte il fatto di essermi tirata i capelli, aver tirato l'asciugamano e il mestolo del brodo precedentemente piegato e ri-raddrizzato.
Nel tentativo di calmarmi ho trovato su internet l'esistenza del disturbo borderline emi ci sono riconosciuta.
Ho scoperto anche che chi è affetto da questo disturbo spesso ha paura di essere abbandonata (paura che ho ma che avevo sempre ricondotto alla separazione dei miei genitori in quanto, a detta di molti, si manifesta spesso nei figli di genitori separati).
Quello che vorrei sapere è a che figura professionale dovrei rivolgermi per capire se ho realmente questo problema o no e, se si, come affrontarlo?
Non posso permettermi molto, quindi vorrei evitare di andare a tentoni e pagare 3 o 4 persone diverse senza trovare quella giusta.
Buona serata,
Giorgis
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26 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Giorgia
la mia impressione nel leggere la sua lettera è stata quella di "trovarmi davanti" una persona che ha perso il controllo di sè causa l'insoddisfazione e la non accettazione di se stessa.
Questa "insoddisfazione di sè" poi sembra aver rotto gli argini e riversarsi come una furia sull'ambiente circostante ( per ambiente intendo "ambiente umano" e contesto di vita).
Con queste crisi di rabbia lei mi sembra soprattutto voler punire se stessa e gli altri per non essere come desidera.
Ho anche l'impressione che sia una persona molto suggestionabile e che assorba facilmente idee (che raccoglie intorno) creando un suo mondo mentale.
Sebbene tutto questo potrebbe anche rientrare nell'ordine di una specifica patologia (che lei può accertare attraverso l'analisi strutturale di personalità fatta da un professionista), non è questo il punto fondamentale.
Dal momento che lei ha sufficiente consapevolezza di quanto le accade si concentri sulla possibilità di usare questa consapevolezza per recuperare un "Centro" che sia solo suo e una immagine di sè orientata ad una idealità, cioè diretta al "come vorrei essere" piuttosto al "essere come mi viene" facilitando l'insorgere di scatti d'ira e quasi assecondandoli.
Sicuramente lei è una persona molto intelligente e credo capirà quello che voglio dirle.
Ho posto tutto il mio discorso in termini ipotetici e potrei aver sbagliato tutto.
Se , nel mio discorso, troverà qualcosa di interessante per lei o solo si fermerà un attimo a riflettere, ne sarei contenta.
Lei ha grandi potenzialità e queste premono per esprimersi.
Contatti uno Psicoterapeuta, non tanto per avere una etichetta diagnostica, quanto per puntare a dare il meglio di sè.
Lei lo merita!
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
31 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Giorgia,
Il disturbo borderline di personalità ha tante altre caratteristiche oltre quelle che hai elencato, quali costante senso di vuoto comportamenti a rischio per la salute, instabilità nelle relazioni, etcc..
Il mio consiglio è quello di non darti un'etichetta di disturbo. Rivolgiti a uno psicoterapeuta che pensi possa ispirarti fiducia. Pensa prima qual'è l'immagine dello psicologo ideale con cui ti confideresti: maschio, femmina, giovane, adulto, dolce, un po' più distaccato, etc..
Se scegli su internet.. Cerca uno psicologo che coincida con la figura che hai in mente e che soprattutto ti ispiri fiducia. La fiducia è il fondamento della buona riuscita di una terapia.
Volevo dirti un'altra cosa..hai scritto che il tuo scoppio di ira è dipeso da una dieta, prescritta da una nutrizionista, che tua madre non ha rispettato.. Quindi io capirei, fossi in te, se la tua labilità emotiva possa dipendere da un problema legato all'immagine corporea e all'accettazione di te, più che da un disturbo borderline ..oppure ancora a un problema di controllo degli impulsi che si può verificare anche in alcune problematiche legate all'alimentazione.
In ogni caso cerca di lavorare sulla regolazione delle emozioni e sulla consapevolezza di te stessa.
31 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giorgia.
È possibile che sia giusta l'autodiagnosi che ti sei fatta, anche se le diagnosi tratte su internet vanno sempre prese con le pinze.
Il fatto che tu prenda in considerazione la possibilità e abbia notato la problematicità del tuo comportamento è un qualcosa che un soggetto con un disturbo di personalità ammette con difficoltà, visto che in genere dà la colpa agli altri.
Se l'hai fatto è già un grande passo.
Prima di spaventarti ulteriormente spulciando altre testimonianze e descrizioni del paziente borderline, sappi che è un mondo vastissimo, che comprende soggetti che vanno dai più scompensati ai meglio adattati.
Esistono ottimi protocolli di trattamento psicoterapico dei pazienti border line, sia di orientamento psicodinamico che cognitivo comportamentale (che è l'orientamento mio) mediante la terapia dialettico-comportamentale o la schema therapy, spesso non è necessario un supporto psicofarmacologico come è invece caldamente consigliato nei disturbi bipolari.
25 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Giorgia,
La cosa da fare e' rivolgersi ad uno psicoterapeuta, internet ti può dare delle utili indicazioni ma non sono sufficienti per fare diagnosi. Secondo me sarebbe più utile che riuscissi a capire come e quando si manifesta il tuo disagio. Non ti fissare su un etichetta ma vai oltre, sei una ragazza che ha dei vissuti particolari che vanno capiti elaborati e risolti. Cordialmente.
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero
25 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Giorgia,
In primis rispondo alla tua richiesta..per qualsiasi tipo di problema emotivo/psicologico la persona da ricercare è uno psicoterapeuta che possa giungere ad una diagnosi dopo una serie di colloqui conoscitivi e somministrazione di appositi questionari. Il questo sito puoi trovare dei terapeuti che operano nella tua zona.Solitamente ciò che conta nella psicoterapia é trovare un professionista con cui ci si sente in sintonia, in quanto sarà una persona a cui raccontare e aprire se stessi. Sebbene alcuni orientamenti sembrano essere più efficaci di altri, sulla carta, nel trattamento di alcune problematiche, in realtà si é sempre appurato che é la sensazione di ricevere aiuto e comprensione da patre del paziente che porta ai risultati. Per cui ti direi di ricercare dall'elenco di guidapsicologi, quello o quella che ti ispira di più!
in tutto ciò non fossilizzarti però sull'etichetta diagnostica che hai trovato sul web. I disturbi di personalità altro non sono che l'esasperazione di tratti caratteriali che abbiamo un po' tutti, e che diventano disturbi soltanto se compromettono fortemente la quotidianità e le relazioni. Non é detto quindi che tu abbia un disturbo di personalità, ma in ogni caso, dovrebbero essere le tue sensazioni di insofferenza e il tuo desiderio di equilibrare la tua emotività a farti ricercare un aiuto per scoprire meglio te stessa e le ragioni di tale vulnerabilità.
a disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
dott.ssa Chiara Francesconi
25 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Giorgia,
da come scrive appare ben chiaro che ha riflettuto su alcuni dei suoi comportamenti attuali a tal punto da preoccuparsene e cercare, su internet, delle risposte convincenti. I disturbi di personalità sono, in generale, molto complessi e la diagnosi può essere eseguita solo da professionisti del settore. Pertanto le consiglio di rivolgersi ad un collega, psicologo e psicoterapeuta, con il quale intraprendere un percorso di psicoterapia. Su internet piuttosto provi a cercare quali sono i nominativi disponibili nella sua zona di residenza.
In ogni caso le voglio dire che anche per noi, esperti della salute mentale, la diagnosi di un disturbo di personalità avviene con molta cautela e soprattutto attraverso una conoscenza approfondita del paziente che prendiamo in cura. E' necessario quindi stabilire se si tratta di uno stile di personalità, che tutti noi possediamo, oppure di un vero e proprio disturbo. Sulla base di questa seconda ipotesi sarà certamente una psicoterapia adeguata,a gestire le manifestazioni sintomatiche fino al punto di modificare i comportamenti patologici.
Buon inizio di scoperta di se stessa!
Dr.ssa Anna Gallucci