Buonasera. È da circa un anno che faccio da baby sitter ad una bimba di cinque anni. Mi trovo bene con lei se non fosse che ogni volta che si addormenta al risveglio è un disastro. Che sia il riposo notturno o il sonnellino pomeridiano ,quando si sveglia piange di continuo, a volte anche per un'ora. La madre mi dice che è "normale" che lo fa sempre, che non dipende da me, ma io vorrei cercare nel mio piccolo di risolvere il problema.
Grazie. Buonasera
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24 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Carissima,
Possono esserci diverse motivazioni per cui piange. Piange anche alla scuola dell'infanzia?( se ci va).
In alcuni casi, dopo un po' di tempo, questi comportamenti si risolvono da soli. Qualora i genitori volessero approfondire da cosa sia angosciata la figlia, dovrebbero mettersi in contatto con un professionista dell'età evolutiva, che faccia luce sui vissuti della piccola e sulle dinamiche del macrocontesto.
L'unica cosa che qui posso dire è di soffermarsi sulle routine dell'addormentamento e del risveglio che sono fondamentali. Ad esempio andare a letto dopo aver guardato scene in televisione (anche i cartoni), ad alto valore impattante può stimolare una attività onirica emotivamente ingestibile in alcuni bambini.
In altri c'è solo un pianto come richiesta di attenzioni o comportamenti di emulazione del fratellino/sorellina più piccoli.
Conoscere le variabili della vostra situazione è importante.
Resto a disposizione
Dr.ssa Courrier
28 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima Sonia, la situazione che descrive non mi sembra affatto rientrare nella norma, soprattutto se il pianto si protrae così a lungo (un'ora è davvero tanto). Può succedere qualche volta, se c'è stato un brutto sogno o se la bambina si aspetta di ritrovare la mamma al risveglio e invece c'è un'altra persona, se era agitata al momento dell'addormentamento, insomma in casi particolari. Se avviene sempre è necessario indagare.
Credo che però spetti alla madre comprenderne il motivo e intervenire in modo efficace. Lei nel suo piccolo può solo rassicurare la bambina con la sua presenza e magari cercare di creare una routine di addormentamento e al risveglio, quando siete voi due.
Se c'è un rapporto di confidenza, può spiegare le sue preoccupazioni alla mamma, senza naturalmente ferirne la sensibilità, e nel rispetto dei reciproci ruoli, esprimendo il suo punto di vista.
Saluti
Dott.ssa Antonietta Bruzzese
Fregene (Rm)
24 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno gentile Sonia,
è incomprensibile l'indifferenza della madre della bambina, dire che è normale che la piccola ad ogni risveglio piange, è un modo di negare che c'è un problema, che c'è una richiesta, che comunque c'è un comportamento che richiama ad un disagio profondo. Lei può rassicurare la bambina, abbracciarla, e anche farla parlare, esprimere attraverso il disegno libero senza suggerire risposte ma tenga presente che non può risolvere (parole sue) un disagio psicologico o fisico in quanto la situazione è più complessa di quello che appare.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
24 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Sonia,
effettivamente, il pianto della bambina al risveglio non dipende da lei ed evidentemente è qualcosa di antecedente perchè la madre ne è a conoscenza.
La spiegazione va cercata in qualcosa di irrisolto e di traumatico nelle interazioni familiari della bambina per cui la madre stessa potrebbe non avere le risposte.
Sarebbe però auspicabile che questa madre non sottovalutasse questo comportamento della bambina e si rivolgesse ad uno psicoterapeuta dell'infanzia.
Lei non può fare di più che mantenere un buon rapporto con questa bambina per quello che le compete.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
