Più mi fa del male più mi piace

Inviata da Gis · 13 nov 2024 Relazioni sociali

Gentili dottori, Scrivo su questo portale con l’intento di essere quanto più sincera possibile perché so che non è il contesto adeguato, ma insieme a voi voglio scavare fino e fondo la questione. Solo una ragazza di 23 anni e mi sono invaghita per in ragazzo che di anni ne ha 33. Ci siamo conosciuti su Instagram, lui ha insistito molto e alla fine ci siamo visti ad aprile 2024. Esteticamente mi piace tantissimo, mi attrae per il suo aspetto fisico, ma l’aspetto lo tradisce e lo fa sembrare un cattivo ragazzo. Quando ci siamo visti mi sono imposta di non affezionarmici e di non frequentarlo ma di vivere solo il sesso con lui proprio per evitare di affezionarmi a un criminale. Lui voleva fare le cose per bene, cioè fare un aperitivo insieme ma io gli ho chiesto di fermarsi e alla fine sono stata io a prendere l’iniziativa. Abbiamo fatto un po’ di preliminari in macchina, ma più per colpa sua che per colpa mia non siamo andati oltre. Diceva che doveva andare via subito. Alla fine, quando mi ha riaccompagnato a casa, aveva fretta di andarsene. Dopo qualche giorno io l’ho ricontattato perché dopo la nostra uscita ero sparita. Da allora lui è cambiato. Ha iniziato a trattarmi senza rispetto, come se fossi una poco di buono e mi contatta solo insinuandomi rimarcando il fatto che sono una poco di buono, ovviamente usa parole molto più forti. In in occasione mi ha detto di dovermi far perdonare perché avevo sbagliato con lui. Ma ogni mio tentativo è stato inutile. Lui resta della sua idea. Tra l’altro si è lasciato dopo 8 anni con la sua ex e pensa ancora a lei. Non sono niente per lui, ma per me è diventato tutta la mia vita. Sto impazzendo, non so come fargli capire che lo voglio tantissimo. Finisco il testo dicendo che il mio cambiamento sul suo conto deriva dal fatto che ho scoperto tramite social che in realtà appartiene a una buona famiglia e che non è quello che mostra. Allora è un po’ come se la coscienza mi rodesse. Mi sono giocata una carta importante. Lui non ne vuole sapere niente a quanto pare di me. Non mi vuole vedere, ma è sempre lui a contattarmi, ma lo fa solo insultandomi. Ma continua a piacermi tantissimo. Cosa c’è che non va in me? Che cosa posso fare?

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Miglior risposta 14 NOV 2024

Grazie per aver condiviso in modo così sincero una situazione che per te è emotivamente intensa e complessa. Il fatto che tu abbia voluto analizzare questa esperienza e chiedere un parere è già un passo molto importante verso una maggiore consapevolezza.

Da quanto racconti, sembra che questo legame ti abbia messa a contatto con emozioni profonde e difficili da gestire, come il senso di attrazione, il bisogno di approvazione e, forse, anche la sensazione di svalutazione. È comprensibile che la tua attenzione si sia focalizzata su di lui, in particolare se, in qualche modo, lui rappresenta qualcosa che desideri, come l’idea di una relazione importante o una conferma del tuo valore.

Potresti domandarti quali sono i tuoi bisogni reali in questa relazione. Forse hai visto in lui una possibilità di costruire qualcosa di autentico, ma ti trovi di fronte a un comportamento incoerente e svalutante. È normale, in questo caso, sentirsi confusa e a disagio.

Focalizzarti su di te, invece che su come fargli capire ciò che provi, potrebbe aiutarti a riacquisire la serenità e a valutare con più lucidità il suo ruolo nella tua vita. Forse questa esperienza ti può mostrare che meriti una relazione in cui la fiducia e il rispetto siano reciproci e costanti.

Con il tempo e prendendoti cura dei tuoi bisogni, potrai ritrovare l’equilibrio e aprirti a nuove opportunità di relazione. Se lo desideri, confrontarti con un professionista ti potrebbe aiutare a esplorare più a fondo questi temi.

Dott.ssa Eleonora Giulianino Psicologo a Genova

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6 DIC 2024

Cara Gis, ascoltando le tue parole non c'è niente che non va in te. Il suo aspetto fisico, che lo tradisce e che lo fa sembrare un cattivo ragazzo, ti attrae tantissimo. Allo stesso tempo lo descrivi come un ragazzo "che di anni ne ha 33", come se si trattasse di un decennio incolmabile, come se questa differenza fosse la differenza tra una ragazzina e un adulto. Ti imponi di non affezionarti e ti comporti in modo abbastanza coerente - per quanto possa essere difficile riuscirci tu ci riesci - con te stessa e con questa persona. Lui sembra comprenderlo, per ciò che hai manifestato e che non hai manifestato, tanto che lui stesso in fondo si comporta coerentemente con la tua imposizione: non ti permette di affezionarti; si comporta davvero per il "ragazzo cattivo" che lui appare ai tuoi occhi ma che tu sai non essere. Allo stesso tempo, all'interno di questa coerenza, sembri aver potuto scoprire altro: hai avuto la prova che ti sbagliavi e che lui non è un "ragazzo cattivo", un "criminale". In fondo sembra averti letto nel pensiero: è lui che insiste per vedervi, è lui che fa di tutto affinché tu possa affezionarti a lui. A quel fascino iniziale che significava altro, si aggiunge la presenza di una persona che, paradossalmente, ti comprende e ti corrisponde. Ma in cosa? E quel suo aspetto fisico, e questi anni che ne sono 33, cosa altro significano oltre quello che potevi (o non potevi) immaginare? Sembra che queste domande, e lo spazio inedito che aprono, siano diventate tutta la tua vita. Che rappresentino una carta importante che ti sei giocata, o che stai giocando. Dici chiaramente che è come se la coscienza ti rodesse: come se la coscienza avesse raggiunto l'evidenza di essersi sbagliata tremendamente, di averti tradito. Tutto questo puoi vederlo grazie e "lui", ovvero grazie all'investimento affettivo che hai fatto su di lui. Quando domandi, e ti domandi, "cosa c'è che non va in me" sembra che le tue parole denuncino l'evidenza di esserti vista tradita dalla tua stessa ragione, da quella coscienza che ti ha fatto pensare alcune cose senza prendere in considerazione (o forse proprio per tenere lontano) la tua affettività: la parte meno razionale, ma più irrazionale e impulsiva, che tu hai, come la ha ognuno. Forse è questa tua parte che, attraverso di lui, vorresti incontrare, vivere; forse questa tua parte la stai frequentando, e guardandola attraverso la lente della ragione ti appare e ti fa sentire "sbagliata", in dovere di fare qualcosa per tornare a prima che tutto questo accadesse, come per rimediare questa "colpa", questo sbaglio. Come per tornare indietro per dire a te stessa "stai sbagliando! Non andarci di ragione. Ascolta la tua affettività! Non evitare di viverla! Anche se ora ti sembro cattiva, non lasciarmi sparire...! Fammi vivere!"
C'è qualcosa che non hai lasciato andare prima, e qualcos'altro che non stai lasciando andare ora. Non c'è niente che non va in te, nel momento in cui accetti che forse c'è qualcosa, una parte di te che esiste ed è reale, e ti concedi da lasciarla vivere.
Accettarla non è una cosa semplice "da fare": se fosse semplice lo avresti già fatto. Ma puoi ancora farlo, da te, da sola, vivendo la tua vita che ti offrirà mille occasioni, oppure puoi farlo insieme ad uno psicoterapeuta. Ti confesso un segreto: gli psicoterapeuti esistono proprio per permettere di esprimere e di ascoltare tutto quello che è difficile poter ascoltare da soli, ragazza di 23 anni, ma potendo restare allo stesso tempo "soli", abbastanza "soli" come quando si è liberi di fare tutto ciò che si sente senza dover rendere ragione a nessuno, se non a se stessi.
Con o senza una psicoterapeuta, se lo vuoi puoi ascoltarti.
Dott. Giorgio Conti

Giorgio Conti Psicologo a San Salvo

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26 NOV 2024

Buongiorno. Ritengo sia molto importante che lei interroghi il suo desiderio. Come mai è attratta dal “cattivo ragazzo”? Come mai afferma che non si voleva legare eppure poi ne rimane in sua balia? Come mai ama un ragazzo che la insulti, la rifiuta e la umilia? Soprattutto, è questo il genere di relazione che vuole con un uomo? La invito a rivolgersi ad uno psicoterapeuta psicoanalitico. Un caro saluto

Dott. Andrea Alliata Psicologo a Milano

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21 NOV 2024

Gentile Gis.
da come si legge dalla sua storia, lei sembra divisa tra ciò che vorrebbe e ciò che le accade con questo ragazzo. È inutile che qualcuno le consigli di lasciar perdere, perché quando ci si mette in testa qualcosa, spesso è difficile orientarsi verso mete meno deleterie per sé stessi. L’unica cosa che le posso dire in questa sede è che potrebbe intraprendere un percorso con uno psicologo/ psicoterapeuta nel quale cercare di far emergere la sua storia, le sue credenze, i suoi vissuti e comprendere cosa la porta ad operare queste scelte per lei stessa al momento incomprensibili e dolorose. Ci vorranno pazienza e desiderio, ma spesso per stare bene ed ottenere cose buone per la propria persona, bisogna fare qualche sacrificio. Cordialità Angela Maria La Rosa

La Rosa Angela Maria Psicologo a Acireale

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19 NOV 2024

Cara,
La situazione che sta vivendo è davvero complicata e dolorosa, e capisco quanto possa essere difficile. La sua confusione e il suo desiderio di comprendere cosa stia succedendo sono del tutto comprensibili, ma credo che ci sia una riflessione importante da fare.

Prima di tutto, il modo in cui questo ragazzo la tratta è estremamente irrispettoso e denigratorio. Quando qualcuno ci insulta e ci fa sentire inadeguati, è un segno evidente che non sta rispettando i nostri sentimenti, e questo non è mai un comportamento sano o accettabile in una relazione. Non importa se inizialmente c’era attrazione fisica o chimica, un rapporto che si basa su disprezzo e insulti non può essere positivo né per lei né per la sua autostima.

È naturale che lei si senta ancora attratta, ma è altrettanto importante riconoscere che le sue azioni e parole nei suoi confronti non sono affatto un riflesso del suo valore. Lei merita rispetto, e non deve accettare comportamenti che la fanno sentire inferiore o disprezzata.

Quello che sta vivendo può essere anche un segno di dipendenza emotiva, dove la mente si lega a qualcuno che ci fa sentire desiderati, ma che non ci tratta con il rispetto che meritiamo. Spesso, il bisogno di "cambiare" l'immagine di qualcuno, come nel caso del ragazzo che ha scoperto provenire da una buona famiglia, è legato alla speranza che dietro un comportamento negativo ci sia un lato più positivo che possiamo amare.

La verità è che, se qualcuno ci ama davvero, non ci insulta, non ci fa sentire inferiori, e non ci tratta con disprezzo. La sua bellezza come persona non dipende dal fatto che qualcuno ci "voglia" o meno. Mi sembra che il passo più importante ora sia quello di riflettere su se stessa, su cosa si merita veramente, e iniziare a concentrarsi su relazioni che siano basate sulla reciproca stima e rispetto.

Non c'è nulla che "non va" in lei; è normale provare forti emozioni in una situazione come questa. Soprattutto se si è stati abituati a un amore così. Ma il primo passo per stare meglio è riconoscere il proprio valore e imparare a non legarsi a chi non ci dà il rispetto che meritiamo. Spero che questa riflessione possa aiutarla a fare chiarezza nel cuore e nella mente.

Un caro saluto,
Dott.ssa Alessandra Arena

Alessandra Arena Psicologo a Grottaferrata

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15 NOV 2024

Cara Gis,
Grazie per aver condiviso la tua storia,
quello che stai vivendo è una situazione complessa in cui si intrecciano dinamiche emotive, relazionali e psicologiche che meritano attenzione.
È evidente che ti trovi in un circolo vizioso dove il desiderio di approvazione e l'attrazione si mescolano, con un trattamento da parte sua che non solo non ti rispetta, ma ti danneggia.
Generalmente quando si prova un interesse per qualcuno, specialmente in una situazione dove ci sono sentimenti contrastanti, come nel tuo caso, è possibile che il nostro giudizio venga influenzato da idealizzazioni e fantasie, infatti, spesso, quando una persona ci attrae fisicamente o ci colpisce con un comportamento particolare, possiamo finire per proiettare su di lei caratteristiche che non corrispondono necessariamente alla realtà, Il fatto che, inizialmente, tu abbia cercato di non affezionarti e di mantenere una relazione puramente fisica può essere un meccanismo di difesa per evitare di soffrire, ma non sempre il nostro inconscio collabora con queste intenzioni.
Quando la relazione, anche se non sana, diventa importante e prendiamo consapevolezza che l’altro potrebbe non rispondere ai nostri desideri, il dolore e il bisogno di approvazione possono spingerci a perseverare.
Il comportamento di lui, che passa dal non rispettarti all'insultarti, non è affatto un segno di interesse o di affetto.
È importante riconoscere che una persona che ti tratta in questo modo, che ti svaluta con insulti e ti fa sentire inferiore, non rispetta te né la relazione. Il fatto che, nonostante questo, tu continui a provare attrazione per lui può essere legato alla speranza di “cambiarlo” . Il tuo attaccamento verso di lui sembra anche essere legato anche all’idea di voler "dimostrare" a te stessa e agli altri qualcosa, forse una sorta di rivalsa o una speranza di convalidare un’immagine che avevi di lui inizialmente.
Inoltre, il fatto che tu abbia scoperto che appartiene a una "buona famiglia" potrebbe aver creato una discrepanza tra ciò che pensavi di lui e la realtà, portandoti a sentirti confusa rispetto ai tuoi sentimenti e al suo comportamento. Questo è un meccanismo comune quando ci si trova di fronte a un’immagine idealizzata di una persona, che non sempre corrisponde a ciò che è realmente. Quello che sta accadendo suggerisce la necessità di fare un passo indietro per riflettere sul tipo di relazione che desideri davvero. La sofferenza che stai vivendo deriva dal fatto che ti stai concentrando su un ragazzo che non ti tratta con rispetto e che non sembra in grado di offrirti una relazione sana.
Ti consiglio di concentrarti su di te, sul recupero della tua autostima e sul capire cosa ti ha portato a sviluppare questa attrazione per una persona che ti fa stare così male.
Un percorso terapeutico potrebbe esserti d’aiuto per comprendere meglio le ragioni profonde dei tuoi comportamenti e dei tuoi desideri,
La vera soddisfazione in una relazione nasce dal rispetto reciproco e dall'autenticità, e non dalla speranza di cambiare o salvare qualcuno che non è pronto a essere chi vuoi che sia. non dimenticare che meriti una relazione in cui tu venga trattata con dignità e rispetto, il nostro valore è importante siamo come dei diamanti dobbiamo brillare non spegnerci.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti
Cordiali Saluti Dott.ssa Jessica Bombino

Jessica Bombino Psicologo a Bra

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14 NOV 2024

Salve,

Scrive che questa relazione è diventata “tutta la mia vita”, nonostante l’altro le risponda con rifiuti e mancanza di rispetto. È evidente quanto sia intensa la sua attrazione, ma la situazione che descrive mostra un legame carico di dolore, dove ciò che sente per lui si scontra con ciò che lui realmente le restituisce.

Quando dice di essersi imposta di “non affezionarsi” e di vivere il sesso come unica dimensione del rapporto, ha cercato di proteggersi da qualcosa. Nel momento in cui ha scoperto una realtà diversa su di lui, questa barriera è crollata, lasciandola vulnerabile e profondamente coinvolta. La sua insistenza per conquistarlo, nonostante i suoi insulti e il suo distacco, riflette un tentativo di colmare un vuoto o di risolvere un senso di inadeguatezza che sente davanti al suo rifiuto.

Questa persona potrebbe rappresentare per lei qualcosa di più profondo rispetto alla semplice attrazione fisica. Nonostante il dolore che questo legame le procura, sente di non riuscire a staccarsi perché ciò che sta cercando non riguarda solo lui, ma qualcosa dentro di sé che si è attivato in questa relazione. Può riflettere su cosa davvero desidera e su come poter trovare un equilibrio che le permetta di rispettarsi e di essere rispettata.

Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Cisternino

Dott.ssa Francesca Cisternino Psicologo a Milano

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14 NOV 2024

Grazie per aver condiviso apertamente ciò che provi e vivi. Essere attratti da una persona può suscitare emozioni molto intense, soprattutto quando, come in questo caso, sembra esserci un legame che ha innescato sentimenti forti. Tuttavia, l'atteggiamento di questo ragazzo nei tuoi confronti è problematico e può avere conseguenze dolorose per il tuo benessere emotivo. L’attrazione e il desiderio di conquistarlo sembrano averti spinta a ignorare alcuni comportamenti che, in realtà, possono essere molto dannosi per te.

In primo luogo, il fatto che lui ti insulti e ti svaluti non è accettabile, e nessuno merita di essere trattato con questo tipo di mancanza di rispetto. Ogni persona ha il diritto di sentirsi apprezzata e rispettata, sia nei rapporti romantici che in qualsiasi altra interazione. Non è strano che l'attrazione fisica e la tua impressione sulla sua personalità ti abbiano portata a vedere in lui più di quello che sta effettivamente offrendo; tuttavia, sembra che lui non abbia mai manifestato un reale interesse a conoscerti meglio o a sviluppare una connessione più profonda.

Invece di investire ulteriormente tempo ed energie in una situazione che ti sta causando dolore e insoddisfazione, potrebbe essere utile concentrarti su te stessa. Riflettere su ciò che ti ha portato a investire tanto in una persona che, fin dall’inizio, non ha dimostrato di rispettarti potrebbe aiutarti a comprendere meglio le tue aspettative e i tuoi bisogni. Potresti beneficiare di un percorso di consapevolezza che ti permetta di riconoscere i rapporti che ti fanno stare bene, anziché quelli che portano sofferenza o insicurezza.

Anche se è difficile, cercare di prendere le distanze e lasciare andare questa persona potrebbe rivelarsi liberatorio. Coltivare il tuo benessere e la tua autostima ti aiuterà a riconoscere e scegliere relazioni che ti rispettino e che nutrano davvero i tuoi sentimenti e le tue aspettative.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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14 NOV 2024

Buongiorno gentile Utente, grazie per esserti aperta e aver condiviso una parte importante della tua storia. Prima di tutto, voglio sottolineare che il fatto che tu abbia cercato aiuto e consapevolezza su questa situazione è un passo fondamentale per comprendere meglio cosa stia succedendo e come gestirlo.

Da quanto racconti, sembra che tu stia vivendo una situazione in cui ti trovi intrappolata in un vortice di emozioni contrastanti, in particolare legato a un ragazzo che ti attrae fisicamente ma che, purtroppo, non ti tratta con il rispetto che meriti. Quando parli di lui come "un cattivo ragazzo", è possibile che ci sia una parte di te che si sente attratta da un comportamento che, forse, in qualche modo ti stimola o ti fa sentire viva, ma che, dall'altra parte, ti fa anche soffrire e ti allontana dai tuoi veri bisogni emotivi.

Il fatto che lui ti tratti con disprezzo e ti insulti, mentre tu continui a provare un'attrazione, suggerisce che ci sia una dinamica emotiva che va oltre il semplice desiderio fisico. Potresti sentirti coinvolta in un rapporto che, a livello emotivo, ti dà anche una sensazione di "sfida" o di “inaccessibilità” che può sembrare attraente, ma che è importante riconoscere come disfunzionale. Questo tipo di dinamica può provocare dipendenza emotiva, in cui tu continui a cercare di ottenere l’approvazione o l'affetto di una persona che non è in grado di darti quello che cerchi. Quando qualcuno non rispetta i tuoi sentimenti e ti tratta con disprezzo, il rischio è che tu possa iniziare a dubitare del tuo valore, mettendo in discussione la tua autostima.

Inoltre, il fatto che lui sembri ancora "attaccato" alla sua ex, ma continui a cercarti per insultarti, crea confusione emotiva. Ti sta mostrando un comportamento che non è coerente con l’idea di una relazione sana. Il tuo coinvolgimento con lui sembra alimentato da una continua speranza di cambiamento, ma questo sta chiaramente portando sofferenza e frustrazione.

Il fatto che tu ti senta “impazzire” per lui e che sia diventato una parte centrale della tua vita non è un segno di qualcosa che non va in te, ma piuttosto di un legame emotivo che ti sta intrappolando. Può succedere quando ci si lega a una persona che non è in grado di offrirci il tipo di relazione sana e rispettosa di cui abbiamo bisogno. Il tuo cambiamento di visione nei suoi confronti, ovvero la consapevolezza che in realtà proviene da una buona famiglia, potrebbe alimentare ancora di più la tua delusione e il conflitto interno, perché ti rendi conto che forse non è come lo avevi idealizzato inizialmente, ma comunque provi un forte attaccamento.

Cosa fare? La cosa più importante ora è fermarti a riflettere sul valore che attribuisci a te stessa. Non devi permettere che un’altra persona, che non ti rispetta, definisca il tuo valore. Non è facile, ma la consapevolezza è il primo passo per liberarti dalla spirale in cui ti sei ritrovata. Potresti considerare di prendere una pausa, di distaccarti da lui, anche se temporaneamente, per ricostruire la tua autostima. Questo non significa cancellarlo completamente dalla tua vita, ma dare a te stessa la possibilità di recuperare un po’ di serenità e di vedere la situazione con maggiore chiarezza.

Inoltre, riflettere su ciò che cerchi in una relazione, su quali sono i tuoi bisogni emotivi e su come una relazione sana dovrebbe farti sentire, potrebbe aiutarti a fare scelte più consapevoli in futuro. Se senti di aver bisogno di supporto, un percorso con uno terapeuta potrebbe aiutarti a esplorare le ragioni di questa attrazione per lui e a lavorare sulla tua autostima e sulle dinamiche relazionali che stai vivendo.

Se dovessi avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandoti in bocca al lupo per questo percorso di consapevolezza, e ricordandoti che il cambiamento è possibile, ma deve partire prima di tutto dal rispetto che hai per te stessa.
Dott. Luca Vocino

Dott. Luca Vocino Psicologo a Bergamo

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14 NOV 2024

Buonasera Gis, da quello che scrivi, sembra che tu stia affrontando una dinamica molto sbagliata, dove c’è un forte conflitto tra ciò che provi, ciò che lui ti trasmette e come ti tratti tu stessa.
Innanzitutto, è importante capire che il fatto che lui ti tratti in modo irrispettoso e ti insulti non è mai giustificabile, e il fatto che tu continui a desiderarlo non cambia la realtà di come ti sta trattando. A volte, quando siamo attratti da una persona, possiamo idealizzarla e cercare di trovare scuse per i suoi comportamenti negativi, ma è fondamentale distinguere il desiderio o l’infatuazione da una relazione sana e rispettosa. Il fatto che lui ti contatti solo per insultarti e farti sentire inferiore indica che non ha rispetto per te e non ti sta trattando come meriti. La situazione si complica ulteriormente dal fatto che sembra che lui non sia interessato a una relazione genuina con te, sembra più coinvolto dal suo passato, dalla sua ex e dalla sua visione di te come qualcuno che può “usare” senza dover investire emotivamente. Questo comportamento da parte sua non riflette un interesse sano, ma più una manipolazione emotiva. Per quanto riguarda il tuo cambiamento nei suoi confronti, il fatto che tu abbia scoperto che proviene da una buona famiglia non cambia i suoi atteggiamenti nei tuoi confronti, e non dovrebbe influire sul modo in cui ti senti rispetto a lui. È importante che tu capisca che non dipende dal suo passato o dalla sua famiglia, ma da come ti fa sentire adesso. E se ti fa sentire male, se ti insulta e ti manipola emotivamente, non è una persona che merita il tuo interesse.
Infine, la domanda “cosa c’è che non va in me?” è comprensibile, stai vivendo una situazione difficile, ma questo non riflette il tuo valore come persona. Spesso, quando siamo attratti da qualcuno che ci tratta male, può esserci una bassa autostima o una difficoltà a riconoscere quando una relazione non è sana. È essenziale fare un passo indietro, riflettere su cosa meriti in una relazione e, soprattutto, proteggere te stessa dal disprezzo e dalla manipolazione. La cosa migliore che puoi fare ora è allontanarti da questa situazione in quanto non c’è nulla che tu possa fare per cambiarlo. Dedica tempo a concentrarti su te stessa, sulla tua autostima, e cerca di circondarti di persone che ti rispettano e ti apprezzano per quella che sei. Se senti di non riuscire a superare questa situazione da sola, parlare con un professionista potrebbe aiutarti a comprendere meglio la dinamica e a lavorare su te stessa per costruire relazioni più sane in futuro.
Ti saluto augurandoti il meglio, cordialmente,
Dott.ssa Velia Morati

Dott.ssa Velia Morati Psicologo a Nocera Inferiore

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14 NOV 2024

Per costruire una relazione sana, bisogna avere una stessa tipologia di vedute.

Nel suo scritto, lei afferma che si è invaghita di questo ragazzo che non voleva affezionarsi, cercava solo sesso.

Dal comportamento di questo ragazzo si comprende che per lui non era così.

Forse lui cercava e cerca una ragazza con cui instaurare un altro tipo di relazione.

La invito a fare una riflessione:

Per quale motivo lei non vuole affezionarsi e cerca una relazione di solo sesso?

Una relazione basata solo sul sesso può essere appagante lì per lì e sembra non coinvolgere emotivamente. Ma non è così!

Una relazione basata sul piacere sessuale col tempo porta a sentimenti di svalutazione, di sentirsi sfruttati, vergogna e porta tanto ad abbassare l’autostima.

C’è anche da considerare l’impatto relazionale sociale che questo tipo di relazione porta.

È vero che ognuno può fare quello che vuole, però bisogna una società ciò che facciamo torto o ragione si ripercuote sempre su quello che gli altri pensano di noi in base ai nostri comportamenti.

Le persone ragazze o ragazzi che cercano un certo tipo di relazione, ma non basata sulle pause sessuale, non sono sempre ben viste.

Questo è un dato oggettivo lo dico senza pregiudizio sulla persona.

Le consiglio di valutare se questo tipo di approccio è positivo e le fa bene?

Per quale motivo le cerca di non affezionarsi e predilige una relazione fisica e basta?

Questo è un punto su cui la invito a riflettere.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza.

Resto a disposizione. Per ulteriori chiarimenti e domande nei contatti. Sarò lieto di aiutarla.

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

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14 NOV 2024

Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. È importante riconoscere che meriti rispetto e gentilezza in ogni relazione. Ecco alcuni punti da considerare:

Riflessione Personale
Valore Personale: Ricorda che meriti di essere trattata con rispetto e dignità. Nessuno dovrebbe farti sentire meno di quello che sei.

Bisogno di Affetto: È naturale desiderare affetto e connessione, ma è fondamentale che queste siano basate su rispetto reciproco e gentilezza.

Comportamento del Ragazzo
Mancanza di Rispetto: Il fatto che lui ti insulti e ti tratti male è un segnale chiaro che non ti rispetta. Questo comportamento è inaccettabile in qualsiasi relazione.

Passato Irresolto: Sembra che lui non abbia superato la sua relazione precedente, il che potrebbe influenzare negativamente il modo in cui interagisce con te.

Azioni da Considerare
Tagliare i Contatti: Potrebbe essere utile interrompere ogni contatto con lui. Continuare a interagire con una persona che ti tratta male può solo peggiorare la tua situazione emotiva.

Supporto Emotivo: Parla con amici fidati o familiari della tua situazione. Avere un sistema di supporto può aiutarti a vedere le cose da una prospettiva diversa.

Consulenza Psicologica: Considera l'idea di parlare con uno psicologo o un terapeuta. Un professionista può aiutarti a esplorare le ragioni per cui ti senti attratta da persone che non ti trattano bene e a sviluppare strategie per migliorare la tua autostima e le tue relazioni.

Autostima e Benessere
Cura di Sé: Dedica del tempo a te stessa, ai tuoi hobby e alle cose che ti rendono felice. Rafforzare la tua autostima ti aiuterà a fare scelte migliori nelle relazioni future.

Relazioni Sane: Cerca di costruire relazioni basate su rispetto, fiducia e affetto reciproco. Questi sono i pilastri di una relazione sana e soddisfacente.

Conclusione
Non c'è nulla di sbagliato in te. È importante riconoscere i tuoi bisogni e desideri, ma anche capire che meriti di essere trattata con rispetto e amore. Prendere le distanze da persone che non ti trattano bene è un passo fondamentale per il tuo benessere emotivo e mentale.

Dott. Alessandro Cancellieri Psicologo a Genova

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14 NOV 2024

Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua storia.

Capisco perfettamente la sua difficoltà in questo momento. Inizio con il dirle che non c'è nulla che non va in lei, ma che vanno analizzate meglio delle dinamiche per potersi conoscere più a fondo e in futuro non ricadere in situazioni che possono farla soffrire.

L'avere dei pregiudizi, in un modo o nell'altro, pregiudica la semplicità e serenità con cui si possono vivere i rapporti. Nel suo caso, non le hanno dato la possibilità di aprirsi ad una persona nuova e lasciare che questa potesse fare lo stesso con lei. Ciò, ha prodotto un fossilizzarsi dei suoi pensieri e un controllo delle sue emozioni per non "affezionarsi".
Attualmente, sta interagendo con una persona che non vuole ascoltarla e che anche lei ha costruito dei pregiudizi sul suo conto, definendola una "poco di buono".
Come può notare, per entrambi questi sono pensieri che vi mettono in catene. Ciò che lei può fare per sé stessa è capire cosa le piace davvero di questa persona e che cosa vuole davvero. Il suo potrebbe essere un desiderio di dimostrare a questa persona di non essere una "poco di buono" come pensa e ciò la sta inesorabilmente portando ad agire affinché possa cambiare idea.
Ma se il partner non ha riconosciuto il suo valore e non è disposto a darle un'altra opportunità, è il momento di allentare la presa e focalizzarsi sul come potersi dare autonomamente il valore che possiede.

Un caro saluto,
Dott.ssa Viola Mastrocola

Dott.ssa Viola Mastrocola Psicologo a Napoli

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14 NOV 2024

Ciao Gis!

Innanzitutto vorrei tranquillizzarti: non c'è niente che non vada in te!
E' normale e frequente non sentirsi sempre lucidi nei confronti di alcune situazioni.
Per quel che riguarda la questione nello specifico, per come l'hai scritta mi sembra che ci sia forte il tema del "rifiuto".
Hai accettato di uscire con lui ma solo per sesso (e quindi rifiutando una potenziale relazione), hai fatto il primo passo ma lui ti ha rifiutata e adesso lui continua con la sua linea. Una domanda semplice ma penso potente che tu ti possa fare è: lui sarebbe stata ugualmente "tutta la tua vita" se non ti avesse rifiutata e insultata? oppure sarebbe rimasta una relazione esclusivamente fisica come ti eri prefissata?

Se la risposta è la seconda opzione, potresti chiederti come mai in questo momento della tua vita hai bisogno di legarti, almeno mentalmente, a qualcuno che sostanzialmente ti sta rifiutando. Ripeto: non sentirti malata perchè non lo sei! In tanti vivono queste ambivalenze. Potrebbe essere utile un percorso con un professionista per capire meglio quel che hai dentro in modo da individuare meglio i tuoi bisogni ed i tuoi nodi di sofferenza, in modo da conoscerti di più e avere più consapevolezza sia dei tuoi meccanismi personali che relazionali.

Spero di esserti stato utile,

Un abbraccio!

Dott. Michele Maiella Psicologo a Roma

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14 NOV 2024

Buongiorno
Perché si fa trattare male da un uomo,?
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta, per affrontare le sue tematiche.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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