Perdere la fiducia nella terapeuta

Salve Serena penso sia necessario parlarne con la terapeuta. Inoltre credo che ci siano delle proiezioni emotive che siano molto più importanti di quello che crediamo. Lo faccia, anche per capire cosa sta accadendo in questo momento.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra

Gentile utente,
qualora abbiate lavorato sulle dinamiche esplicitate, credo siate arrivati ad un impasse, un momento di stallo, di blocco di entrambi.
Mi chiedo a quale punto del percorso siete arrivati, su che cosa si stava lavorando quando è sopraggiunto questo blocco.
Questo blocco diventa esso stesso materiale di lavoro, molto prezioso, una risorsa da utilizzare.
Può anche darsi che il lavoro sia arrivato ad un punto in cui ci possa separare, un punto in cui non si prende altro dal percorso già fatto.
Cordialmente,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli

Buongiorno,

Come mai non ne parla alla sua terapeuta di questa sfiducia se pensa che non dipenda da qualcosa che ha fatto? Particolare che proprio la persona alla quale si era af-fidata ora viene vista come colei che non potrà aiutarla. Sembra proprio, come dice anche lei stessa, che questa sfiducia non riguardi proprio la sua terapeuta, ma che si riferisca ad altro...proprio per questo è necessario parlarne, con i suoi tempi e le sue modalità.
Un saluto
Dottoressa Angela Ciervo

Buonasera Serena,
lei ha parlato ed esaminato ampiamente con la sua terapeuta a proposito della sua perdita di fiducia?
Se non ha parlato è necessario farlo. È lei l'interlocutore adatto e la personacapacedi aiutarla a capire cosa succede nel suo mondo interno.. Se invece lei ha già parlato con la terapeuta è difficile poter dire qualcos'altro senza aver ulteriori informazioni su come è stato il vostro scambio.
Un saluto e buona giornata.

Buongiorno Serena,
all'interno della relazione terapeutica si ripropongono le dinamiche relazionali che possiamo vivere quotidianamente, nella nostra vita. Il vantaggio è quello di poter esplorare queste dinamiche per comprenderne i meccanismi e per acquisire una maggiore consapevolezza di sè. Il primo passo può indubbiamente essere quello di condividere con la sua terapeuta il suo senso di sfiducia attuale, così da poterci lavorare insieme. Buon lavoro, Dott.ssa Rachele Broggi

Buongiorno, le suggerisco di parlarne apertamente con la sua terapeuta per poter approfondire la questione. È sempre molto importante questo, perché permette sia a lei che alla sua terapeuta di capire l'andamento del percorso e la relazione terapeutica, che è alla base di tutto.

Buongiorno Serena,
la incoraggio a restituire alla collega il suo cambiamento di rapporto anche se non lo sa motivare. La fiducia è fondamentale perchè la terapia sia efficace. Quindi laddove è impossibile un recupero è certamente consigliabile interrompere il rapporto.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Cara Serena, le consiglio di parlare con la sua psicoterapeuta di queste sue sensazioni che prova verso di lei, sono sicura che le sarà utile per comprenderli al meglio e capire come gestirli.
Se dopo che avrà parlato con la sua attuale terapeuta sente che questi sentimenti di sfiducia nei suoi confronti rimangono può sempre prendere in considerazione l'idea di concludere il percorso con lei, non si senta obbligata a continuare. Come professionisti ci capita che alcuni utenti decidano di chiudere il percorso con noi, cosi come capita a noi di porvi fine.
Resto a disposizione.

Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Manzoni