Ciao sono Simone,
Ho 29 anni, vivo a Genova da 15 anni ma sono originario del Friuli.
Tre anni fa ho conosciuto una ragazza, di un anno più piccola di me, abbiamo iniziato a frequentarci.
Ho avuto relazioni importanti ed esperienze più o meno importanti ma non mi ero mai sentito così con una persona prima d'ora.
Ho davvero creduto potesse essere la ragazza "giusta".
Ma dopo un paio di mesi di frequentazione lei mi lascia per tornare con il suo ex.
La mia vita va avanti, frequento un'altra ragazza...dopo circa 3 mesi lei si fa viva nuovamente dicendomi di voler ricominciare.
Riprendiamo il rapporto, tutto prosegue bene, mi ero innamorato tanto, ma lei la sento sempre un po' fredda, distante..
Dopo 4 mesi di frequentazione seria, dove facciamo tantissime cose insieme, lei mi lascia nuovamente sempre per il suo ex.
Ero distrutto, mi ha spezzato il cuore, sono uscito con altre persone ma il pensiero andava sempre a lei...
Passa un anno...lei si rifà viva...piena di buoni propositi.
Inizialmente ero felicissimo...ma con il passare del tempo mi sono reso conto di non riuscire più a darle quello che avrei voluto.
Ora sono passati quasi 10 mesi da quando abbiamo ripreso a frequentarci.
Lei sembra sicura di volermi ma io non riesco a fare quel passo in più, non riesco ad ufficializzare la nostra storia.
E così è un continuo tira e molla.
Mi allontano per il bene di entrambi ma ogni volta poi torno...o torna lei.
Perché mi manca, mi manca fisicamente, mi manca far cose insieme a lei...ma poi ho un blocco, i miei sentimenti non sono più quelli dell'inizio, non riesco a rendere ufficiale a me stesso la nostra storia, come se volessi mantenerla a un livello superficiale.
Penso di averla perdonata per quello che è stato...solo a volte mi arrabbio senza motivo, per cose sciocche perché di fondo provo rabbia e non riesco ad accettare d'aver subito un tale torto ma non la odio anzi, le voglio un bene immenso.
Non voglio illuderla ma non riesco a capire perché una parte di me la vuole ancora così tanto e l'altra no.
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2 SET 2022
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Salve Simone,
non deve essere semplice vivere una situazione simile.
In realtà ha già risposto alla domanda. "Di fondo provo rabbia e non riesco ad accettare...".
Quando con le persone si attraversano momenti profondamente intensi ci si scambia "la pelle, le anime e le ossa", citando una canzone...
La superficialità di cui parla, forse è una protezione che utilizza per sé stesso. Se tornaste insieme "profondamente" e lei tornasse ancora con l'ex? Non è detto che succederà, ma se andasse così? Forse la superficialità è un modo per non bruciarsi ancora una volta?
Per il fatto che una parte la vuole ed una no, non è forse proprio così che dovrebbe essere? Siete molto legati ma non deve essere stato facile gestire il tutto. Avere queste due parti è conseguenza della storia che avete vissuto. Meno male ne ha memoria! Questo probabilmente le eviterà di soffrire in futuro.
Cordialmente, Dottor Savasta.
1 SET 2022
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Caro Simone, non è così strano quello che descrive, dal momento che la storia che descrive è stata segnata fin da subito da ripetute delusioni e speranze tradite. Occorre capire bene come volete procedere e se necessario intraprendere un percorso di coppia perchè il passato indubbiamente vi influenza. Probabilmente lei sente un blocco nel lasciarsi andare e fidarsi proprio perchè non è più disposto a rischiare di stare male se la sua ragazza dovesse avere ulteriori ripensamenti. Il fatto che continuiate a cercarvi dopo i vari tira e molla potrebbe essere un segno che comunque entrambi ci tenete. Dovete riuscire in qualche modo ad azzerare i pregiudizi e mettervi in gioco un ultima volta, non sarebbe ammissibile infatti se succedesse la stessa cosa.
1 SET 2022
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Quando noi dedichiamo gran parte delle nostre energie verso gli altri lo stiamo facendo per non entrare in contatto con aspetti di noi!
Immagina una bussola.. ed immaginati come il perno della bussola.
Siamo molto altro rispetto ai desideri, alle aspettative, alla ricerca istintiva che la mente costruisce di noi stessi verso gli altri.
E' necessario però iniziare un percorso introspettivo, un lavoro su di se che permetta di mettere in atto e vedere queste costruzioni, queste narrazioni che noi facciamo di noi stessi.
E' possibile rendersi consapevoli di quali sono i nostri desideri, i nostri bisogni e di cosa vogliamo lasciar andare che non fa più parte di noi!
Questo è il mio passo per il riconoscimento di noi stess.
Io rimango a disposizione, anche online.
Sempre importante prevenire ed agire in questa tua condizione di "domande/curiosità" in cui ti trovi rispetto a te stesso.
1 SET 2022
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Caro Simone, dal suo racconto mi sembra di capire che lei si trova in mezzo al voler una relazione con questa ragazza e al non volerla. Probabilmente questo è dovuto ai precedenti vissuti con lei, dove le cose andavano bene ma lei poi se ne andava e la lasciava con il cuore spezzato. Dopo esperienze di questo tipo è difficile fidarsi della stessa persona, perchè si può avere la costante paura che possa comportarsi ancora nello stesso modo e quindi farci soffrire. Le consiglio di prendersi del tempo per capire cosa vuole veramente, per elaborare quello che è successo nel passato, perdonare non sempre vuol dire aver fatto pace con ciò che è successo, solo cosi potrà, o meno, viversi serenamente la relazione con questa ragazza.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
1 SET 2022
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Salve Simone, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL