Sto insieme al mio compagno da un anno e mezzo circa, è venuto a vivere da me fin da subito. Dopo pochi mesi che eravamo insieme avevo scoperto che all'inizio della nostra storia si vedeva anche con un'altra e questa cosa aveva creato in me delle enormi insicurezze e difficoltà nel ritrovare la fiducia in lui, tanto che ancora oggi vacilla. Adesso lui ha comprato casa (l'abbiamo cercata e progettata insieme) e vuole assolutamente che vada con lui ma io non mi sento ancora sicura, penso che il problema risieda nelle nostre personalità, che il nostro modo di essere sia incompatibile; lui è sempre distratto e da priorità alle amicizie e ai suoi interessi mentre io (forse anche patologicamente) nell'amore mi dedico totalmente alla persona amata fino ad arrivare come in questo caso in cui mi annullo e vivo solo per lui tralasciando tutte le cose davvero importanti della mia vita (Al momento sono totalmente presa dalla ristrutturazione e da tempo ormai ho abbandonato i miei progetti che in questo periodo, con la situazione attuale, non riuscirei a riprendere dato che siamo in una condizione di semi trasloco). Devo ammettere che a causa di queste insicurezze sono diventata un po' oppressiva nei suoi confronti soprattutto quando siamo in presenza di altre persone, temo perciò di aver innescato un meccanismo secondo il quale ormai lui è alla continua ricerca di evasione mentale, e il mio timore più grande è che lui possa passare dal mentale al pratico ogni qualvolta non siamo assieme (è spesso fuori per lavoro). Non so come uscire da questo circolo vizioso di pensieri insani. Forse devo andare in terapia o forse devo soltanto trovare il coraggio di tagliare questo cordone in maniera definitiva. Premetto che ho un figlio avuto molto giovane e ho sofferto per problemi di depressione a causa della separazione dal padre, in seguito ho avuto altre storie in cui però non ho mai avuto gelosia estrema come in questa situazione. Grazie mille
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4 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buongiorno Lucia,
la sua insicurezza risiede principalmente nella necessità di ottenere qualcosa che nessun compagno potrà darle, ossia l'amore verso se stessa. Anche la scelta del partner risente di questa mancanza e, in buona misura, chi ha difficoltà a trovare in sé l'amore e la determinazione, troverà persone che limitano la quantità di attenzioni, quando addirittura non sviliscono il valore del compagno. Ciò nella maggiorparte dei casi comporta un intensificarsi della dipendenza affettiva, che ben poco a che fare con l'amore e la stima.
Le consiglio, quindi, prima di prendere decisioni rispetto alla coppia, di iniziare un lavoro su di sé con l'aiuto di un terapeuta, in modo da portare maggiore lucidità e benessere mentale. Questo creerà le condizioni per costruire delle basi più solideal suo rapporto, disinnescando il circolo vizioso che ormai si è venuto a instaurare.
Un caro saluto
Pamela Gotti
9 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Lucia, in base ai problemi che hai esposte forse la cosa migliore per vivere un rapporto più sano privo di paure potresti fare alcune sedute che ti possono aiutare a comprendere il problema e poterci lavorare.Per un tuo benessere e quello altrui.
Buona giornata
5 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Lucia, io credo che d'insano te non hai proprio niente.
Semplicemente, stai con una persona per cui l'importante sono le compagnie (che lui chiama "amici") e quello che lo eccita.
Il concetto di affetto non sembra essere tra le sue priorità, ammesso che ne conosca il significato.
Non ti fare condizionare dalla ricerca di un nuovo padre per tuo figlio, non sembra proprio essere la persona adatta a te.
Meglio la fine in un inferno, che un inferno senza fine.
Coraggio
4 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Lucia,
più lei cercherà di tenere vicino questa persona anche dandosi completamente e maggiori saranno le probabilità che lui si allontanerà. Come hanno già constatato i colleghi, è possibile che abbia sviluppato una dipendenza affettiva verso questa persona e che la dipendenza affettiva sia la sua modalità per entrare in relazione intima con l'altro.
Parta da se stessa, cerchi di capire, magari con l'aiuto di una psicoterapeuta della sua zona, chi è e perché lei può essere amabile.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni,
3 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Lucia, a volte mettiamo in atto una serie di meccanismi che ci fanno ottenere proprio ciò che temiamo. La motivazione? Paura di perdere la persona amata o paura di lasciarci andare all' amore. Entrambi i comportamenti ci portano ad ottenere la separazione o l' abbandono tratti tipici, variabili nella misura, della dipendenza affettiva. Le consiglio di imparare e scoprire come si può amare sè stessi attraverso un percorso di Psicoterapia...Un percorso in cui diventare più sicuri e consapevoli di sè e in cui fare nuove scoperte e nuove esperienze. Le consiglio di leggere un libro: Istruzioni per rendersi infelici di Poul Watzlawick e poi contatti un terapeuta della sua zona preferibilmente con un approccio sistemico-strategico.
Cari Saluti
Dr.ssa Simona Coscarella
Psicologa-Psicoterapeuta Cosenza