Mia figlia ha 20 mesi ed ha sempre avuto un bellissimo rapporto con la zia (mia sorella), da qualche mese a questa parte non vuole assolutamente che si avvicina e se la prende in braccio piange e sbraita, scappa e urla anche solo se la vede entrare nella stanza in cui sta anche lei, mia sorella ne soffre molto per questo e anche io non so proprio come fargli capire che la zia le vuole bene non deve comportarsi così ma giocare ridere e salutarla quando la vede anche per una questione di rispetto. Potete aiutarmi dandomi un consiglio.?
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15 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Ilenia,
senza avere maggiori informazioni è difficile trovare una risposta alla sua domanda.
Una ipotesi potrebbe proprio essere che alla fase del bellissimo rapporto che la bambina aveva con la zia sia seguita una fase in cui quest'ultima abbia dovuto ridurre la frequenza delle visite e il tempo da poterle dedicare sicchè la bambina, per delusione o frustrazione, reagisce adesso col rifiuto della interazione.
Naturalmente ci potrebbero essere anche altri motivi come spiegazione del comportamento della piccola per cui occorrerebbe approfondire la tematica in un contesto di psicoterapia.
Un suggerimento per sua sorella è di non scoraggiarsi e allontanarsi ma cercare possibilmente di trascorrere del tempo insieme alla bambina con più continuità in modo da essere vissuta come una figura di riferimento alternativa ma stabile.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Ilenia,
a volte i bambini hanno delle reazioni strane e apparentemente inspiegabili e possono rifiutare, anche a lungo, il contatto con persone di famiglia con cui prima si relazionavano. Non sempre si riesce ad individuare una causa, magari semplicemente il bambino associa qualche aspetto della persona a qualcuno che lo ha spaventato in altri contesti, oppure ha notato un cambiamento per noi insignificante (taglio di capelli..) e così via.
L'importante è che l'adulto che "subisce" questa reazione non si offenda, non si colpevolizzi e non accusi il genitore del bambino di non saperlo educare.
Dica a sua sorella di avere pazienza e di restare il più possibile serena e vedrete che passerà.