Sembrerebbe una provocazione, ma è una domanda a tutti gli effetti.
Ho 30 anni e non riesco a capacitarmi del fatto che intorno a me tutti siano ossessionati dal fare bambini.
La maggior parte delle ragazze che ho conosciuto fin dall'infanzia ora ha più di un figlio, raramente i bambini hanno lo stesso padre, poche sono sposate.
Anche nella mia famiglia come nella loro sembra che fare figli sia la cosa più importante di tutte, (i miei genitori sono due poveracci che ne hanno fatti tre) e io non capisco veramente tutto questo entusiasmo per qualcosa che prosciuga le loro energie e le loro finanze.
Non sento nessun entusiasmo verso i bambini, non mi giro a vezzeggiarli per strada, non chiedo agli amici notizie dei loro pargoli a casa, e generalmente vedo nella figliolanza la migliore punizione per le persone che mi stanno sui maroni.
Perchè le persone vedono nei figli la propria realizzazione individuale?
Anche i cani per strada fanno cuccioli, noialtri non siamo troppo evoluti per credere che la riproduzione sia il nostro più grande traguardo?
Se una persona nella vita non ha combinato nulla, come può pensare di dare ad un figlio la responsabilità di dare un senso alla sua e alla propria esistenza?
Ringrazio chi vorrà rispondermi
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14 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 32 persone
Gentile Tina, la definizione delle priorità personali è soggettiva. Sentire di avere esigenze diverse rispetto agli altri non è da condannare nè rispetto a lei nè rispetto a loro. Sarebbe consigliabile perseguire obiettivi in linea con un'idea di vita qualitativamente soddisfacente.
Dr.ssa Graziella Pisano, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Frattamaggiore (NA)
15 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Tina,
più che soffermarmi sul perché gli altri fanno figli consapevolmente (e potremmo dire perché c'è la spinta evolutiva alla base, o perché si vuole creare un prosieguo del proprio amore) mi soffermerei sul perché lei prova rabbia a questo pensiero.
C'è da dire che alcune persone si trovano incinte per disattenzione, ossia non cercavano una gravidanza attivamente e questa è "capitata". Ma c'è anche chi di figli non ne vuole.
Il punto è che non c'è un giusto o uno sbagliato a stare in questa o nell'altra categoria. Non c'è niente di male a non volere figli adesso o a non volerli proprio fare in genere. Però la rabbia che prova va indagata, perché sembra che questa sua scelta la vive male (o gliela fanno vivere male).
Mi scriva se desidera,
Dott.ssa Valentina GM Moreas
13 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Perché le persone si riproducono?
Le persone si riproducono perché è parte della biologia di cui siamo formati, che qui chiamo riproduzione sessuata, perché è parte della relazione umana e perché è parte del ciclo di vita.
Per rispondere alla tua domanda Tina, in cui si conserva molta rabbia e insoddisfazione, posso, in questo spazio, solo dire alcune cose della riproduzione umana-relazionale. Quello che spinge gli uomini, un uomo e una donna a riprodurre, barra, a riprodursi è l'AMORE.
L'amore a cui mi riferisco non è quello esclusivo fiabesco ma è il legame-il sentimento di amore che ogni singolo membro della coppia nutre per sé e per l'altro. L'altro inteso come essere oltre di me che è in me. L'amore per l'altro può prendere le sembianze o l'incarnazione in una relazione del partner o di un figlio.
Nello specifico della tua domanda, di cui rispondo solo in parte, è l'AMORE che spinge a creare un figlio. È l'amore, quel sentimento che si sente dentro di me e che si prova anche per l'altro (dal genitore al fratello all'amico/a ecc......) e di cui è stati "investiti" sin da quando si era piccoli ed è sempre lo stesso a generare altro amore. Si può anche amare sé stessi, amare gli altri ma non scegliere di riprodursi ma no per questo si porta a "disprezzare" chi fa figli o a criticare chi li desisdera senza che non si ritrovi un valido motivo.
Spero di essere riuscita, in parte, a rispondere alla tua domanda di più non posso per la vastità della domanda.
12 OTT 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Tina,
è difficile dare una risposta alla sua domanda. Da cosa nasce questa sua problematica? Perché è critica nei confronti di chi decide di mettere al mondo dei figli? Questo contesto, e quanto scrive, non consentono di poter imbastire un confronto o un discorso che possano in qualche modo aiutarla a trovare una risposta a questo suo quesito. Se questo aspetto dovesse però essere particolarmente difficoltoso per lei, le consiglio di rivolgersi ad uno/a Psicologo/a della sua zona per un consulto e per poter meglio approfondire la tematica.