Sono molto preoccupata, so che si sta per scatenare la guerra per l'eredità di mia nonna fra mio zio e mia sorella. Mio zio cercherà di arraffare tutto, mia sorella anche. Il problema è cercano di mettere in mezzo me perché mi schieri ed aiuti mia sorella ad ottenere il più possibile. Ho già detto a mia sorella che io voglio solo qualche ricordo e al massimo la legittima (quello che mi tocca per legge) ma non mi importa rivendicare per forza le donazioni come vuol fare lei. Mia sorella usa mia nipote, dice che non penso a lei, che si tratta anche del suo futuro, ma quello che mi fa davvero arrabbiare è: perché mia sorella ha pensato a fare una bimba contando sull'eredità? Perché non si trova un lavoro fisso invece di inseguire la chimera della recitazione? Cioè lei fa figli correndo il rischio (perché lo hanno cercato) e poi pretende di rifilare a me di preoccuparmi? Quest'estate sono rimasta di sasso quando mi ha detto "andiamo a comprare i vestitini nuovi alla bimba, tanto usiamo la carta di credito tua..." Io credo che dovrebbe responsabilizzarsi un po'!
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1 OTT 2015
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Gentile Franca,
se sua sorella pensa di avere in lei una alleata disposta a combattere le proprie battaglie avvalendosi anche del suo appoggio, forse è perchè lei in passato si è sempre mostrata troppo disponibile e coinvolta.
Così, per l'episodio estivo degli acquisti alla nipotina pensando di usare la sua carta di credito, forse che lei ha ribadito che non era sua intenzione dare la disponibilità della sua carta di credito e che quando voleva fare dei regali alla bambina avrebbe provveduto da sola?
E' pensabile che l'assertività non sia il suo forte e che sua sorella, sapendolo, ne approfitti.
Per questo motivo le sarebbe utile avvalersi di uno psicoterapeuta per un training di assertività.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
1 OTT 2015
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Gentile Franca,
indubbiamente sembra che sua sorella abbia bisogno di responsabilizzarsi e che sia un pò troppo leggera nell'affrontare le cose. Io non le farei tanto una colpa sul fatto di avere voluto un figlio, quanto sul fatto, che ora che questo figlio l'ha avuto, deve assumersi tutte le responsabilità che questo comporta. Però tutto questo riguarda sua sorella. E lei? Come si sente in questa situazione? A mio avviso lei deve assolutamente evitare di farsi "mettere in mezzo" come dice lei stessa. Lei ha la sua vita e deve seguire la sua strada. Non vorrei che in qualche modo si senta succube di qualcosa. In questo caso, se non riesce ad imporsi, un sostegno psicologico le sarebbe molto utile. Un saluto affettuoso.
1 OTT 2015
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Cara Franca,
sua sorella e altri sembrano contare sul suo appoggio a priori, senza autorizzarla a pensarla diversamente e a dire dei "no".
Le succede spesso di trovarsi nella situazione di cedere alle richieste altrui? SE fosse così, sarebbe bene che lei valutasse una consulenza con uno psicologo per training assertivo. Sembra un parolone ma, di fatto, si tratta di allenarsi a farsi rispettare pur rispettando l'altro.
Nel frattempo, nella situaizone che sta vivendo, scelga in base ai suoi desideri e prenda nota dei momenti in cui le riesce difficile resistere alla pressione delle richieste (e pretese) altrui.
1 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Franca,
la situazione che si trova ad affrontare è decisamente difficile...quando sono in gioco affetti e questioni economiche spesso si creano situazioni spiacevoli difficili da gestire.
Al di là della questione dell'eredità, dalle sue parole emergono dinamiche ambivalenti nelle relazioni con sua sorella ed è forse su queste che è importante riflettere. Forse è importante per lei prendere un po' le distanze e magari concedersi tempo e spazio per riflettere sui suoi vissuti emotivi, sul suo disagio.
1 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Franca,
Quello che mi sembra opportuno dirle é di concentrarsi su ciò che lei vuole fare, su ciò le sembra giusto e su ciô che la fa stare bene. Quello che gli altri cercano di fare è in secondo piano rispetto alle sue credenze e ai suoi bisogni.
1 OTT 2015
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Gentile Franca,
Comprendo come questa situazione possa farla soffrire, quando ci sono di mezzo le eredità in molte famiglie succede quello che lei descrive, purtroppo.
Per quanto riguarda sua sorella mi pare di capire che, per quanto sia legata a lei e alla bambina, stiano emergendo delle emozioni contrastanti, di rabbia e di ingiustizia. Immagino che la cosa da fare sia, come dice la collega, prendere un po' di distanze, per riaffermarsi come persona e riscoprirsi come tale. Indubbiamente è difficile staccarsi dalla famiglia, ma in questo modo, rischia di rimanere legata anche a questi sentimenti ambivalenti e la rabbia rischia di farvi litigare.
Con i migliori auguri
Dott.ssa
Martina Fabbrizzi
(Firenze)
1 OTT 2015
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Aldilà della scelta dei figli, e dell'affetto che indubitabilmente lei prova per sua sorella e per la nipotina che sicuramente ama, e delle questioni economico/ereditarie della sua famiglia di origine, appare evidente come lei stia vivendo un legame con la sua famiglia di origine che le crea disagio, che la fa soffrire; evidentemente per lei é arrivato il momento di prendere un leggerissimo distacco emotivo da vicende familiari invischianti che sente non la riguardino profondamente ma per cui viene "ricattata affettivamente". Consulti una/un brava/bravo e seria/o collega nella sua zona -e la prego non un Counselor per carità, che sono poco più che amici da bar che le offrono consulenze a poco prezzo perché con poca professionalità dietro- e faccia qualche colloquio per esplorare questo suo disagio. Vedrà che si chiarirà le idee sul da farsi e saprà affrontare con più serenità le dinamiche con sua sorella.
Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Elena Bellia
Psicologa Psicoterapeuta
Provincia di Savona & Genova città