Buonasera, è da 2 anni circa che soffro di ansia e attacchi di panico e non ne posso più ogni tanto ho quest'ansia che mi perseguita.
A volte mi viene da piangere perchè non riesco a capire perchè proprio a me tutti possono condurre una vita normale e io invece devo rinunciare per esempio a qualche uscita o altro perchè ho paura che mi succeda qualcosa o di morire.
Vorrei ritornare a prima quando riuscivo a condurre una vita normale come tutti anche se facevo tantissime cose non avevo quest'ansia fastidiosa.
Questo mi porta anche ad avere paura di conoscere una ragazza perchè se poi ad un appuntamento avessi un attacco di panico o vomitassi dopo vorrei solo scomparire per sempre.
I miei lo sanno che soffro di ansia ma preferiscono che io risolva la cosa da me ma se in 2 anni non ci sono riuscito non so cosa fare...
Il mio rapporto con loro è strano è come se mi vergognassi di parlare dei miei problemi (forse perchè mi sento giudicato) e quindi io non ne parlo mai con loro.
Sono senza speranza vero?
Gli unici momenti in cui sto bene è quando sto con amici che conosco bene con cui non mi sento giudicato e mi diverto.
In quei momenti mi passa tutto e se mi viene qualche pensiero negativo per la testa subito mi passa.
Però anche con loro non ne parlo di questo mio problema penso che nessuno lo sappiano tranne pochi a cui ho detto che però è una cosa lieve di quando sono in pubblico.
Sarà perchè mi tengo tutto dentro?
Io non parlo con nessuno dei miei problemi o timori non riesco a farlo non so perchè .
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26 GIU 2019
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Ciao Christian, i disturbi d'ansia sono molto più diffusi di quanto tu possa pensare. Hai centrato una questione importante quando scrivi che con i tuoi amici stai bene perchè" non ti senti giudicato", questo sarebbe un tema da affrontare con qualcuno. Prova a rivolgirti al servizio pubblico, ad un consultorio, parla con qualcuno, ti aiuterebbe a superare queste difficoltà e soprattutto a snocciolare le preoccupazioni, le paure che alimentano la tua ansia.
26 GIU 2019
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Ciao Christian, Le ansie portano stress e tristezza perché occorre togliere ciò che non permette di "rimarginare le ferite". Occorre capire prima chi sei, e poi trasformare le tue emozioni per avvicinarti a chi vuoi diventare e così trovare serenità, pace e calore interno in questo modo ti sentirai sicuro di te stesso e ti percepirai serena nello scoprire il mondo con la piacevolezza di ricercare ciò che ami e ti fa battere il cuore. La paura del giudizio, il non sentirti abbastanza, il non sentirti amato e compreso possono essere elementi importanti che non ti permettono di stare bene.
Ho un metodo trasparente, chiaro dove si decidono gli obiettivi insieme che risolve le problematiche emotive dandoti una nuova forza. normalmente si ottengono risultati di miglioramento fin dai primi incontri.sono operatore certificato EMDR una tecnica che da subito con 3 - 5 sedute ti permetterà di ridurre o togliere il dolore e l'ansia legata ad eventi specifici a sciogliere il tuo senso di impotenza e ridare energia e possibilità alla tua dignità. Rimango a disposizione.
26 GIU 2019
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Buon giorno Christian, ho letto la Tua lettera con attenzione, non conosco la Tua età e sarebbe importante saperla per focalizzare con più precisione la Tua situazione.
Ti dirò che i disturbi, i disagi, le difficoltà relazionali con gli altri e soprattutto con te steso, con tutto il carico di sofferenza che comportano, sono sintomi di problematiche di relazione con i Tuoi genitori in età infantile. Sembra strano detto così, ma Ti assicuro che è vero. Ho esperienza di questo genere di problematica.
Considera l'accenno che fai tra parentesi sulla paura del giudizio, ed in genere alla ritrosia o vergogna che provi all'idea di confidarTi con loro e comprenderai, magari confusamente, quello che intendo.
Ora per affrontare questi disturbi occorre un serio percorso psicoterapeutico, per seri intendo non una seduta di tre quarti d'ora una volta ogni quindici giorni. Occorre una maggiore frequenza e lunghezza delle sedute.
Ci sarebbero altre cose da dire, da capire, ma è difficile in questa sede, l'ideale sarebbe parlarne di persona per progettare un percorso efficace terapeutico.
Io resto comunque a Tua disposizione via mail o anche telefono, se vuoi, e Ti saluto cordialmente.
Dr. Marco Tartari, Roatto Asti
26 GIU 2019
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Gentile Christian,
appare sconfortato da una condizione che non sembra permetterle di sentirsi autonomo. Nel suo racconto appare ambivalenza nel rapporto coi suoi genitori rispetto il tema della responsabilità.
Le consiglio di rivolgersi a un collega e se non economicamente autosufficiente comunque di comunicare ai suoi genitori la sua necessità di essere aiutato ad affrontare una condizione di sofferenza che non riesce a risolversi senza supporto esterno.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
26 GIU 2019
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Gentile Christian,
da anni mi occupo di disturbi d’ansia, la descrizione delle sue manifestazioni ansiose mi sembrano datate e si accompagnano a fenomeni fisici come il vomito, le limitazioni sociali con giudizio e vergogna e isolamento.
L’ansia è un segnale di un disagio interiore che segnala qualcosa che non va e merita una conoscenza e un significato. I suoi genitori credo che se sapessero che ha un dolore al ginocchio le consiglierebbero di farsi vedere da un ortopedico, forse c’è un senso di vergogna a pensare che per l’ansia ci debba rivolgere a uno Psicoterapeuta, soprattutto se è da due anni che se la porta dietro.
La speranza c’è e mi creda con l’aiuto psicologico se ne viene fuori, le consiglio di pensarci e di chiedere un aiuto per iniziare a parlarne.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
26 GIU 2019
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Gentile Christian, come scrive la Collega non sei certo l'unico con questi problemi, che invece sono diffusissimi. Fa parte dei più comuni disturbi psicologici non riuscire a parlarne. Invece devi fare esattamente il contrario! Non è una situazione che si risolve con buoni consigli, non perdere altro tempo e avvia una terapia seria.
Cordialmente
dr. Tacchini
26 GIU 2019
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Gentile Christian,
Le difficoltà ansiose sono piuttosto frequenti e trattabili con buoni risultati, non si senta diverso dagli altri. Credo sarebbe opportuno riparlare con i genitori sottolineando l'importanza del trattamento e della prevenzione in quanto questi disturbi possono cronicizzarsi. Le relazioni amicali sono ottime per il proprio benessere psicologico, tuttavia un percorso psicologico sarebbe molto indicato.
Se ha necessità mi contatti pure per ulteriori informazioni
Dr.ssa Donatella Costa
26 GIU 2019
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Buongiorno Christian,
L'ansia di per sé è un sintomo positivo poiché ci rende attivi e consapevoli di alcune situazione, tuttavia, quando non capito e compromette negativamente la quotidianità va compreso ed ostacolato. Nessuno è senza speranza, ma per poter stare meglio è indispensabile intraprendere un percorso psicologico.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
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