Salve..ho una bambina di due anni e mezzo, io sono casalinga e quindi dedico molto tempo a mia figlia, mio marito lavora su turni e devo dire che è molto presente con lei, mi aiuta molto e infatti ha sempre adorato il suo papà. Ma all'improvviso da qualche settimana senza che sia cambiata nessun abitudine lei vuole addormentarsi solo con me e se al risveglio non mi trova e vede il papà si dispera al tal punto di trattenere il fiato e tremare, cosa che manda in panico mio marito. Per noi è diventato un problema perché tra poco inizierò a lavorare come farò quando si sveglierà e non ci sarò? Mio marito ce la sta mettendo tutta ma ogni mattina la stessa storia, gli urla contro, lo spinge poi quando mi vede e si tranquillizza gioca con il suo papà come niente fosse...solo che finora sono dovuta rientrare a casa per calmarla...piange anche per ore! Vi prego datemi un parere.
Grazie mille
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
12 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Valentina,
temo che non corrisponda al vero il fatto che non è cambiata alcuna abitudine.
Infatti, pur dedicando lei molto tempo alla bambina, evidentemente è costretta ad allontanarsi affidandola a suo marito, salvo a dover poi rientrare precipitosamente per riuscire a calmarla.
Meglio sarebbe se lei potesse differire almeno di un altro anno l'inizio del lavoro in modo da farlo coincidere con la scuola materna della bambina.
Se ciò non è possibile e lei dovrà necessariamente iniziare a breve a lavorare, probabilmente la bambina manterrà per un certo periodo questi comportamenti di protesta finchè non si abituerà al cambiamento.
In tal caso, nel frattempo, il papà dovrà diventare più bravo a calmare la piccola spiegando il motivo della sua assenza e rassicurandola sull'orario del suo rientro finchè la piccola non acquisirà sufficiente fiducia nel nuovo ritmo delle sue presenze.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
17 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Valentina,
da quanto racconta si trova in una fase di passaggio, con nuovi ritmi e qualche cambiamento di organizzazione famigliare. Provi ad anticipare a sua figlia quando non ci sarà al suo risveglio, e magari torni con un pensierino per lei al rientro a casa, ( piccole cose: una caramella, una matita colorata, ecc.) . Oppure in alternativa, lasci alla sua bimba qualcosa di suo, una maglietta o una collana, che rassicuri la piccola quando non la trova. Magari potreste anche scegliere insieme questo oggetto, e stia tranquilla, è un momento di passaggio, dia a sua figlia il tempo di abituarsi al cambiamento.
Cordialmente,
L. Moschin
17 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Valentina,
la vostra bambina manifesta una reazione di fortissima ansia e angoscia all'allontanamento da lei e questo a sua volta spaventa voi genitori che giustamente vi preoccupate. Occorre capire bene la dinamica relazionale familiare e aiutare la piccola, ma anche voi genitori, ad abituarsi gradualmente al distacco dalla mamma. Una consultazione con uno psicologo che si occupi di bambini vi può essere di grandissima utilità per superare questo delicato momento. Un cordiale saluto, drs Lucia Mantovani, Milano
13 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Valentina,
Sua figlia è sempre stata abituata a vederla in casa, mi chiedo se precedentemente l'ha lasciata anche per poco tempo con nonni o zii o altre persone senza la sua presenza e se si come reagiva in quei casi! Se è sempre stata abituata ad averla vicino, 24 su 24 ed ora le proponete questa nuova modalità di risveglio (vede il papà e non più lei) la bambina avverte questo come un "attacco" alla sua routine ( e di conseguenza alle sue certezze) e ciò la destabilizza molto. Questo non vuole dire che ami meno il papà ma semplicemente vi sta comunicando che il piccolo cambiamento che le proponete per lei è difficile da accettare al momento. Il mio consiglio è quello di parlare tutti insieme a sua figlia e presentarle il nuovo scenario che si andrà a verificare da qui a breve, sottolineando il fatto che la mamma anche quando sarà via per lavoro dopo poco tornerà e potrete giocare e stare insieme di nuovo come sempre. Inoltre prima di andarsene le spieghi sempre cosa va a fare e quando tornerà, non dimenticandosi di salutarla (eviti di sparire quando dorme o quando la bambina non può vederla, perché non riuscirà a spiegarsi come mai la mamma non c'è e avrà quegli attracchi che lei ha descritto). Questo la tranquillizzerà, anche se all'inizio sarà difficile abituarla al nuovo, non demordete, i bambini hanno anche un' ottima capacità di adattamento, molto più di noi adulti proprio perché piccoli, ovviamente se capiscono che non perdono completamente quello che avevano prima, ma solo per poco tempo. In bocca al lupo e qualora avesse bisogno non esiti a contrarmi privatamente.
Un caro saluto.
Dott.ssa Raffaella Di Rosa
Psicologa clinica e dell'età evolutiva, esperta in Psicodiagnosi e Psicoterapia Cognitivo-comportamentale a Villaricca (Na).
12 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Valentina, lei dice che è casalinga, la bimba è abituata a vederla a casa senza distacchi, che non è cambiato nulla... ma ciò non è vero, lei deve rientrare al lavoro. Lo ha detto alla bambina? Se si, come? L'abitudine al risveglio col papà c'è sempre stata o state provando nuove routine per abituare la bimba al cambiamento? Mi viene da pensare che in preparazione al futuro suo rientro stiate cercando, con il buon senso, di abituare vostra figlia a cose nuove senza però spiegargliele chiaramente. E' vero che è piccola ma capisce e si immagina un sacco di cose che però non riesce a inquadrare e la mandano in ansia, ecco i pianti senza fine. Vi consiglio di spiegare a vostra figlia, con il sorriso, e magari con delle bambole, cosa vuol dire il fatto che la mamma andrà al lavoro, che è il papà che sveglia la figlia, che la mamma resta fuori casa per un po' d'ore... raccontate con parole semplici ma logiche quello che dovrà accadere nel prossimo futuro... che per lei ora è molto incerto... chissà cosa si è immaginata del rientro della mamma al lavoro...
Cordiali saluti
Dott.ssa Sabrina Fontolan