Salve. Vi scrivo per cercare di avere un punto di vista, un chiarimento. Ho 20 anni e sono fidanzata da 2 (anche lui ne ha 20). ultimamente la nostra relazione va molto male ma io non riesco a lasciarlo andare, non mi capacito del motivo... forse è perché è il mio primo ragazzo e perché ci siamo fidanzati durante la pandemia quindi l'ho sempre visto come la mia ancora di salvezza, come la luce infondo al tunnel. è da un po' che sto a casa sua (vive da solo e siamo lontani dalla nostra città natale) per via di problemi vari ma va sempre peggio, lui mi tratta male e mi dice continuamente cose cattive (tipo che sono una fallita, che la mia vita non ha senso, che sono inutile). Recentemente è successa una cosa con alcuni nostri amici, una sera sono stata molto male perché avevo bevuto troppo (non lo faccio mai) e durante il ritorno a casa e prima di dormire non mi è stato accanto, non mi ha aiutato neanche un minimo, anzi ha continuato a insultarmi e a rinfacciarmi che non avevo salutato i miei amici. Ma io stavo davvero tanto male e non capivo letteralmente nulla. forse è stato questo che mi ha fatto aprire gli occhi, avrei bisogno di qualche consiglio perché io non riesco proprio a lasciarlo andare, se penso di dover passare tempo senza di lui mi viene da piangere perché ripenso a quando mi voleva bene veramente, e anche se so che non tornerà mai più così mi fa male lo stesso...
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27 MAG 2022
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Cara Ilaria,
mi spiace moltissimo per la dolorosa situazione che sta vivendo. Mi sembra che, nonostante lei riceva svalutazioni e umiliazioni dal suo compagno, non riesca a prendere le distanze e quindi a chiudere una relazione che la fa soffrire. In base al suo racconto, ipotizzo che ci sia una certa dipendenza dal suo compagno. Le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta per comprendere le radici della sua difficoltà nel chiudere una relazione tossica con un compagno svalutante.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati
30 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, la sua difficoltà è assolutamente comprensibile ma sarebbe auspicabile prendersi cura di se stessi..cosa che in una relazione di questo tipo di sembra non avvenga.
Quale tipo di bisogno la tiene legata a questa persona?
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
29 MAG 2022
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Gentile Ilaria,
dispiace leggere quanto scrive ma è evidente che non ci sono più i pressupposti per portare avanti una relazione con questa persona diventata insensibile e nociva.
E' necessario che lei comprenda la necessità di salvaguardare la sua dignità e il suo benessere prendendo le distanze dalla situazione in cui si trova con l'aiuto di un percorso di psicoterapia che le consenta di rafforzare il suo basso livello di autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 MAG 2022
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Ciao Ilaria,
innanzitutto grazie di aver condiviso il tuo stato d'animo. Dalle tue parole si comprende la tua sofferenza, e sicuramente non te la meriti, È chiaro che il tuo ragazzo non è più la persona giusta per te, ma probabilmente razionalmente questo tu già lo sai. Piuttosto è importante comprendere le motivazioni che ti portano, ancora oggi nonostante tu non riceva più amore, ad essere così fortemente legata a lui e ad avere la paura di andare avanti senza la sua presenza. Per questo mi sento di consigliarti un percorso psicoterapeutico attraverso il quale tu possa comprendere aspetti di te stessa e prendere in mano il tuo benessere e l'importanza della tua persona.. Se vorrai rimango a disposizione anche online.
un saluto
dottoressa Federica Ingrassia
27 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Ilaria, le relazioni sono una parte importante della nostra vita, la pandemia ha accentuato, in qualche modo, questo aspetto. Dal suo racconto mi sembra di capire che il suo fidanzato si un po' il suo punto di riferimento, magari il suo non riuscire a lasciarlo andare è proprio dovuto a questo. Le consiglio di lavorare su sè stessa e di confrontarsi con il suo fidanzato per comprendere come si sente lui, come mai è cambiato, se anche per lui la relazione sta volgendo al termine.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni
27 MAG 2022
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Buongiorno Ilaria,
non c'è una risposta oggettiva universale del perché non riesce a lasciare il suo ragazzo nonostante le difficoltà riscontrate. Possono esserci tante motivazioni soggettive e bisognerebbe valutare quello che sta alla base della sua difficoltà di non lasciare. Questo è possibile grazie ad un percorso psicoteraupeutico che l'aiuti a capire cosa c'è veramente alla base, quali pensieri, quali emozioni, vissuti ecc. Dalle sue parole qualcosa già traspare però per poter confermare o disconfermare l'ipotesi che si è accesa nella mia testa, avrei ovviamente bisogno di molte altre informazioni.
Spero che possa capirlo presto.
Rimango a disposizione
Cordiali Saluti
EG
27 MAG 2022
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Ilaria cara,
mi sento di restituirti tutta la mia intima comprensione e vicinanza, non è facile sentirsi in prigione e non riuscire a lasciar andare il proprio secondino. Vedi, vorrei darti una risposta immediata e soddisfacente al perchè di questo tuo "malsano attaccamento" o delle indicazioni dirette su come svincolarti da questa situazione ma, sarebbe riduttivo e non funzionale. Ilaria, chiaramente il legame con questo ragazzo non si nutre di amore, affetto, accudimento e complicità.. ecco perchè è fondamentale che tu trova uno spazio intimo e protetto dove poter condividere la profondità dei tuoi sentimenti, per riflettere, dare un senso e comprendere il bisogno di rimanere legata a lui. L'alleanza terapeutica ti permetterà di esplorare e individuare le tue risorse personali, di dar priorità al tuo amor proprio e donarti il rispetto che meriti. Ilaria non permettere alla tua anima di esser maltrattata così, abbi cura di ascoltarti e affidarti alla gentile presenza di un terapeuta.
Io resto quì, a te disponibile anche online, qualora volessi parlarne insieme.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa G. Clarissa
27 MAG 2022
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Salve Ilaria, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL