Penso di star attraversando una crisi evolutiva, cosa posso fare per reagire?
Inviata da fab999 · 3 dic 2021
Ciao, sono una ragazza di 18 anni e da un paio di mesi ho chiuso una relazione durata quasi tre anni. Mi era capitato di tradire il mio ex ragazzo già ad agosto, pensando di essere innamorata di una persona che invece non amavo, ed ero tornata insieme al mio ex pensando fosse lui la persona che amavo. La relazione non è mai stata ciò che io cercavo e ne sono sempre stata consapevole, solo che effettivamente ciò che mi teneva legata a lui era questo grande sentimento e sensazione di stabilità, mi sarei sentita persa senza di lui, anche se la relazione era morta dal lato pratico, siccome non ci vedevamo quasi mai da soli. Ad ottobre è ricapitato che io lo tradissi, perciò mi sono resa conto che quello che provavo non era più amore e mi sono decisa a lasciarlo definitivamente, ma mi sono subito fidanzata con quest’ultimo ragazzo, con cui sto bene insieme e ho la relazione che ho sempre sognato ma non riesco a capire se sia amore e tanto meno cosa significhi amare, cosa che prima pensavo di sapere bene. Ho iniziato a mettere in discussione me stessa e ad odiare ogni parte di me, poiché mi sono messa davanti a delle verità su me stessa e a una realtà che mi sono sempre nascosta e negata. Mi sembra che fino ad ora ho solo finto di essere chi avrei voluto essere ma non sono mai stata realmente me stessa perché ho sempre nascosto pensieri negativi che nessuno avrebbe accettato, non ho detto tante cose per la paura di perdere chi avevo accanto. Ho sempre avuto molti amici, anche amici veri, ma sono sicura che se conoscessero la parte più oscura di me con cui io mi sto confrontando adesso, mi odierebbero, e penso che avrebbero ragione. Ho alti e bassi durante le mie giornate e durante i momenti di crisi forti ho spesso attacchi di panico e pensieri suicidi. Sono sempre stata una persona che vedeva il mondo a colori e amava se stessa, forse avevo un ego anche troppo grande, per questo ora rivalutarmi completamente mi ha destabilizzato. Devo ripartire da 0, è come se ora sapessi solo il mio nome, devo ripartire sulla base delle certezze che ancora mi sono rimaste, anche le più banali, ad esempio cosa mi piace mangiare...non so più chi sono.
Voi cosa mi consigliate di fare?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
4 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
Investire su di sé e cominciare a volersi più bene è un buon inizio. Ti suggerirei di farti aiutare a rielaborare esperienze negative che hanno contribuito a formarti una immagine negativa di te.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
7 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.
6 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno fab999, ti ho compresa!!
In verità le crisi esistenziali sono grandi occasioni, soprattutto alla tua età. Per trasformarle in opportunità, però, all'inizio ci vuole un aiuto, una relazione umana ed esperta che ti accompagni a comprendere i tuoi meccanismi più profondi e ti sostenga nei momenti difficili.
Questa è una grande occasione per te, per scoprire chi sei veramente e impostare la tua vera vita, quella che vuoi tu! Che lavoro vuoi? che coppia vuoi? che famiglia vuoi? in breve che vita vuoi? ma prima, la base di tutto è sempre la stessa: chi sei tu. Quando sai chi sei tu, allora sai anche cosa vuoi e cosa non vuoi.
Hai buona capacità di analisi e buona consapevolezza da come scrivi, sfrutta queste tue capacità e tieni questa rotta del "cercare te". Si, all'inizio è un buon passo sapere cosa ti piace mangiare...e da li andare avanti.
Se e quando vorrai resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Irene Buzzoni
6 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile fab999,
è comprensibile che ti senta fortemente destabilizzata in un momento in cui hai deciso di lasciar andare ciò che nella tua vita avvertivi come "stabile", ma anche come qualcosa che non era più vissuto nel modo in cui desideravi. Racconti anche che questa rivolta interiore deriva dalla necessità di riscoprire un po' la parte più intima di te, ma, di fronte "all'oscurità"che in questo momento la caratterizza, temi il giudizio degli altri.
La risposta più esaustiva che potessi ricevere da questa chat l'hai già data tu stessa, questo perché mi sembra sia forte in te il desiderio di fare emergere in completa libertà il tuo io.
Hai dunque bisogno di ritrovarti.
In un percorso psicologico potresti trovare quella stabilità che cerchi per esplorare, accudire e tranquillizzare le rivelazioni che si agitano dentro di te. Una volta accolte e accettate nella loro integrità, potrai ritrovare l'equilibrio e la calma interiore nella piena consapevolezza di te e non temere più il mondo esterno.
Qualora tu abbia necessità e volessi contattare me, svolgo anche supporto online.
Ti auguro di ritrovarti e ti mando forza e coraggio,
Dott.ssa Simona Delli Santi
6 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Fab999, stai attraversando un momento di confusione e forse quello che ora ritieni di aver chiaro, soprattutto il lato in ombra di te, sia solo una certezza legata al momento. sarebbe opportuno seguire un percorso di supporto almeno per fare chiarezza su chi sei veramente. Ognuno di noi ha un lato positivo, di luce ed uno negativo di ombra; la loro integrazione e accettazione determina la salute e l'equilibrio della persona. Non bisogna accettare uno ed escludere l'altro per poter essere sereni ma si deve integrarli, unirli e nn temere che chi ti vuole bene veramente ti accetta per come sei, con la tua luce e la tua ombra.
Nel caso volessi fare una chiacchierata, resto a disposizione
Dott.ssa Rosella D'Avola
4 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Fab.
Cominciando dal suo titolo. Se è una crisi evolutiva come l'ha chiamata, e da quello che lei descrive sarei d'accordo, non sarebbe il caso di reagire. Mettersi in discussione, poter fare contatto con il lato oscuro di sé, esserne consapevole è un passo molto importante verso la crescita evolutiva di una persona e non tutti riescono a farlo. Si sente persa senza il ragazzo è percepisce di essere totalmente dipendente e svuotata... questo è odioso, colpisce la sua autostima. Ma una persona come lei che abbia capacità auto-riflessiva e il coraggio di affrontare l'ombra di sé già è sulla giusta direzione. Lei ha fatto questo primo passo, si sente in crisi e ha reagito odiando questa parte di sé. Vive un grande conflitto interiore. Vuole eliminare questa parte oscura di sé e ha l'idea di dover iniziare da zero. Ma e il suo altro lato, quella che vedeva il mondo a colori, è scomparso? Era finto. Penso di no. È giusto voler sentirse una persona autentica per sé e anche per gli altri. La crisi che lei sta vivendo è un percorso obbligato in questa direzione. Molto difficile e che coinvolge fortissime emozioni. Riuscendo ad attraversare questo "Capo delle tormente" e seguendo il suo processo di crescita, potrà costruirsi come una persona vera e completa, integrando ed equilibrando il lato nero con il colorato. Ma forse non potrà farlo da sola. Penso che lei avrebbe bisogno di essere aiutata e sostenuta in questo percorso.
Sono disponibile per qualsiasi informazione o anche per un colloquio.
Un saluto e buona giornata
4 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive poiché posso comprendere il disagio sperimentato. Ritengo che possa essere arrivato per lei il momento di esplorare meglio gli avvenimenti accaduti, cercando di trovare il significato connesso. Dunque Ritengo che possa essere utile per lei richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per ripartire. Un consulto psicologico sarà per lei utile al fine di identificare eventuali pensieri negativi rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza e le impediscono il cambiamento desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL