Buongiorno dottori, vorrei raccontarmi un mio problema.
Dalla fine della relazione di 3 anni, ho cambiato modo di vedere le cose e le inziai a vedere tutte negative. Ma nonostante ciò, pensavo fosse normale,dopo che lui si è rifatto una vita, me la rifeci anche io. Sono fidanzata da 7 mesi. Ma non sono felice.
Quando esco(sia con il fidanzato, che con gli amici, o parenti) sono felice, spenseriata, la vita è bella e qua e là, ma appena finisce un evento, un qualcosa, e arriva l'ora di andare a casa(anche di amiche) divento triste e passo la nottata a piangere. Sono due anni, che esco solo per non piangere. Ma sono stanca di tornare a casa e stare così. Ormai è tutti i giorni così.
Che mi è successol?
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31 OTT 2019
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Gentile Clara,
è successo che lei non ha ancora elaborato il lutto per la perdita della precedente relazione e per questo può giovarsi di un percorso di psicoterapia che le suggerisco di intraprendere.
Cordiali saluti.
Dr.Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno)
4 NOV 2019
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Salve Clara,
deve essere molto difficile vivere così, con una tristezza di fondo sempre presente, trovando negativo il luogo che dovrebbe accoglierci, coccolarci e sostenerci come la propria casa... capisco che sia stanca ed ha ragione!
spesso la perdita di una relazione importante si porta dietro degli strascichi rilevanti per il sé, non si perde solo la persona, infatti, ma tutto un mondo di assunti e di visioni, del proprio futuro, del proprio ruolo... credo che questo sia stato l'evento scatenante ma che nella sua storia di vita, in quello che ha vissuto, e in quello che aveva investito nella relazione, possa trovare una spiegazione a quello che le sta succedendo, ma questo è possibile solo con un compagno di squadra, uno psicologo che lavorando insieme a lei la aiuti a superare questo momento, ad elaborarlo... le consiglio di fare una ricerca in zona e trovare quello più adatto a lei.
Chiedere aiuto è il primo passo e il più difficile, ma lei lo sta già facendo, se lo riconosca e tenga duro!
Buona fortuna e buon percorso!
4 NOV 2019
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Buongiorno Clara,
a volte capita, pur essendo passato del tempo, di non metabolizzare e elaborare la fine di una relazione.
Le consiglio, al fine di stare meglio, di intraprendere un percorso psicologico
In bocca al lupo
Dott.ssa Alice Noseda
1 NOV 2019
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Gentile Clara, per comprendere cosa Le è successo è necessario esaminare la sintomatologia alla luce della Sua storia di vita e dai modi di emozionarsi e di pro-gettarsi che da essa si evincono. La tonalità emotiva di tristezza e mancanza di felicità è solitamente associata a una riduzione/perdita degli orizzonti di attesa e della progettualità, che comporta un ritiro su di sé e una tendenza all'inazione e/o alla rabbia/tristezza. E' possibile, quindi, che qualcosa sia accaduto in questo senso dopo la fine della relazione precedente (o nel corso della Sua vita, non necessariamente ad essa associata). Per poterLe rispondere quindi è fondamentale un percorso volto a comprendere CHI Lei è, e COME si emoziona e si muove nel mondo, e come si Pro-getta e si pro-gettava all'epoca dell'esordio delle difficoltà. Solo così la risposta sarà sensata, declinata nella specificità della Sua persona, e pertanto, utile alla risoluzione del problema. Si rivolga a un collega della Sua zona: con un lavoro psicoterapeutico tornerà ad essere felice e a riprogettarsi nel futuro con fiducia. In bocca al lupo! cordialmente, DMP
31 OTT 2019
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Buonasera Clara, è bene che prenda in mano la situazione. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per andava a fondo di questa questione. Lavorando sul suo vissuto potrà capire meglio da dove arrivi questa sua depressione. Al di là della separazione con il suo ex fidanzato, è nella sua storia che potrà trovare risposte, potrà rielaborare alcune questioni e ritrovare la sua serenità.
Rimango a disposizione.
31 OTT 2019
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Gentile Clara,
I disturbi depressivi così come i disturbi dell'umore sono molto frequenti, riguardano una persona ogni cinque soggetti. Per fortuna oggi sono trattabili attraverso una terapia integrata. D'altra parte lei ha subito una perdita, forse ci sono ancora emozioni inespresse da ascoltare e da accogliere. Le consiglierei di scegliere intanto una psicologa vicina al proprio ambito di residenza ed iniziare quantomeno un percorso. Queste problematiche non scompaiono da sole, è necessario l'aiuto di un professionista...
I miei migliori auguri
Dr.ssa Donatella Costa (Brescia e provincia)
31 OTT 2019
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Gentile Clara,
non scrive quale è stata la causa della fine della relazione, mi sembra che da lì sia iniziato un vissuto negativo generalizzato e che le è sembrato normale. Mi sembra che il suo investimento nelle nuova relazione sentimentale e nelle relazioni amicali se ha una connotazione di un evento lei è felice, ma quando sta con se stessa e il ritorno a casa piomba nella tristezza profonda. Proverei a chiedere un aiuto psicoterapeutico per conoscere meglio la sua dinamica emotiva, il suo bisogno di stimoli esterni che forse l'allontanano da un dolore e in particolare il suo pianto ormai costante.
Disponibile per approfondimenti.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
30 OTT 2019
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gentile Clara,
credo che lei sente che il nuovo ragazzo non è come quello di prima non per caratteristiche oggettive, ma perché la tristezza dovuta alla perdita del precedente ragazzo è ancora aperta e fa male tutte le volte che si ritrova in un contesto di relazione di coppia. tale ferita, sanguinanti ancora, non riesce ancora ad essere riparata, ricucita e rimarginata da una nuova relazione, perché il dolore è tanto, e proprio per questo motivo forse nasce quel sentimento di contentezza del nuovo ragazzo, come se mancasse qualcosa. d'altro canto, al ritorno a casa, tale tristezza, prima soffocata, torna a farsi sentire in modo preponderante, sotto forma di pianto. la tristezza in questo caso non è depressione ma è tristezza che indica che qualcosa di importante (nel suo caso la relazione) è stata persa. inoltre consiglio un percorso di psicoterapia per ricollocare emotivamente al giusto posto amici, familiari e nuovo ragazzo.
resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
dottoressa Laura Lupi.
psicologa.