Penso di essere innamorata di un uomo molto più grande di me
Salve, so che si tratta di una domanda un po' strana, ma vi prego di non giudicarmi. Ho 18 anni e quest'anno ho cominciato l'università. Frequentando i corsi, ho avuto modo di "conoscere" un professore, il quale ha esattamente 40 anni più di me. Ora, conoscere è una parola forte, io non ho avuto quasi alcun contatto con lui, e mi limito semplicemente a frequentare le sue lezioni partecipando poi attivamente alle sue attività. Ormai è qualche mese che ho cominciato a provare un sentimento indefinito nei suoi confronti. Ciò che studio mi appassiona, ma lui è di certo la ragione principale per la quale tutte le mattine mi alzo e vado all'università. Lo penso in modo quasi ossessivo e quando non lo vedo avverto la sua mancanza. Quelle poche ore a settimana durante le quali partecipo alle sue lezioni, sono sempre le più felici della giornata. Credo ci sia una forte componente di idealizzazione nel mio sentimento, ma quando entra in aula il cuore mi batte all'impazzata, poi il suono della sua voce mi tranquillizza. Sono tanto confusa, perchè da una parte non contemplo l'idea di smettere di vederlo, di evitare di frequentare i suoi corsi, ma dall'altra allo stesso tempo, mi rendo conto che questa situazione influisce drasticamente sulla mia vita privata: io non voglio nessun altro e mi sto privando di tante cose proprio perchè non sono serena e lui occupa costantemente la mia mente. Ci tengo a precisare che non ho mai nemmeno nei miei sogni più reconditi, immaginato di poter avere davvero qualcosa con lui. È assolutamente inarrivabile per me e me ne rendo conto, ma non penso di aver mai provato nulla di simile per nessuno. Il pensiero che presto i suoi corsi finiranno mi crea forte ansia e so che dovrei evitare di partecipare a quelli opzionali, ma non ho nè la forza nè il desiderio di mettere un punto a questa cosa. Per quanto stia male il resto del tempo, quelle sei ore a settimana e quei piccoli gesti che compie ogni giorno e che mi rimangono impressi, mi rendono felice. Mi piace ascoltarlo, spesso ascolto anche i suoi interventi online quando sono sola, mi piace osservare i piccoli moviementi che fa con le dita mentre parla, guardarlo mentre distende le gambe sotto al tavolo, si sfila gli occhiali e sorride mentre ci racconta qualche sua esperienza passata. Sono assillata da ogni dettaglio e piccolezza, perchè spero che queste minuzie mi avvicinino a lui in qualche modo. Forse, la cosa che mi turba di più irrazionalmente è che lui giustamente non saprà mai di questa cosa e che probabilmente io finirò per essere uno qualunque degli innumerevoli volti che ha incontrato durante la sua carriera. Vorrei svegliarmi domani mattina e aver dimenticato tutto.
Non so se questo si può definire amore e non so neppure se dovrei smettere di essere irrazionale e far ciò che è meglio per me in ottica futura.