Ormai sono quasi due anni che ci siamo lasciati, la nostra è stata una di quelle storie d’amore rare, che ti sconvolgono l’esistenza, ma è finita.
Nonostante la storia sia finita non c’è stato un giorno in cui io non mi sia svegliata pensando al mio ex, ai nostri momenti felici e al fatto che lui era una persona davvero speciale.
Questi pensieri mi torturano, ogni giorno della mia vita lo confronto con quelli in cui lui era accanto a me e mi sembra che non potró mai essere davvero felice o superare totalmente la nostra rottura.
Come uscire da tutto questo?
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15 MAG 2020
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G.ma Beatrice, superare un trauma da separazione, sia questo un lutto o comunque una perdita è una capacità che noi chiamiamo resilienza. Gli ultimi due anni da Lei descritti sono indizio di un blocco nella elaborazione della perdita. Aggiungiamo una certa idealizzazione dell'Altro e si affaccia l'ipotesi di un rapporto di dipendenza. Un percorso terapeutica che faccia emergere la Persona Speciale che c'è in Lei potrebbe essere interessante. Un amore che sconvolge è meglio di un amore che ti fortifica e fa crescere?
L'amore è dipendenza o interdipendenza? Veda Lei. Cordiali Saluti. Ivano Ancora.
16 MAG 2020
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Buongiorno Beatrice, potrebbe essere che lei abbia sviluppato una "dipendenza affettiva" inconscia, nei confronti del suo ex. Uscire da questo vincolo è molto difficile; potrà farlo se riuscirà a riconnettersi conse se stessa, amandosi di più e cercando una sua personale passione vitale, non intendo un nuovo compagno, ma una passione, una attività appassionante che le puo' ridare molta autostima nel superare le sue difficoltà e tornare ad essere aperta alla vita. Resto disponibile per ogni chiarimento. Buona giornata.
14 MAG 2020
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Carissima, in realtà è del tutto normale pensare ancora ad una storia appena finita, specie quando si è stati lasciati proprio malgrado ed è normale pensare di non riuscire più a sganciarsi da tale situazione, ma comunque presto si allontanerà con la mente da tali pensieri, senza che lei sene renda conto. Forse resterà un po di attrazione, ma sarà solo nella sua mente. Se lei vorrà continuare ad inseguire tale pensiero, sicuramente non se ne sgancerà, ma se razionalmente si renderà conto della poco realistica fantasia prodotta dalla sua mente e se imparerà a concentrarsi sul "qui ed ora", eviterà di crearsi fantasie inutili. L'amore cresce se è alimentata, vissuta, se la realtà non alimenta e la mente neanche andrà a sfiorire da sola.
Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca
12 MAG 2020
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Purtroppo non è possibile dare una risposta alle sue domande, bisogna capire come mai lei ha trovato in questo ragazzo qualità che non vede jn altri. Le è successo altre volte? Bisogna indagare sulle sue figure di attaccamento, e capire in che modo lei si relaziona. Io le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che sicuramente la potrà aiutare.
12 MAG 2020
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Buongiorno Beatrice. Lei si interroga su come poter uscire da tutto quello che sta vivendo ora. Il continuare a pensare al suo ex, al confrontare i giorni che ora vive con quelli che passava con lui, al pensare che non potrà essere mai davvero felice. Mi sentirei di consigliarle di intraprendere un percorso psicoterapeutico. Quand’é che possiamo dire di aver elaborato un rapporto affettivo nel quale eravamo molto coinvolti? Quando riusciamo a cambiare l’immagine che dell’ex partner portiamo dentro di noi. Lei dice che era una persona davvero molto speciale. Ognuno di noi ricerca nei rapporti con le persone, con il partner in questo caso, di vedere soddisfatti dei nostri bisogni. Con l’aiuto di un terapeuta potreste lavorare su come lei funziona internamente, in che modo si relaziona con le persone, come la sua identità personale é cresciuta negli anni. Poter parlare apertamente di tutto quello che sta attraversando dentro la potrebbe aiutare a metabolizzare quel rapporto affettivo, in cui ha investito molte energie ma che ora ha bisogno di metter alle spalle. Per rispetto, prima di tutto, verso sé stessa. A sua disposizione.
Dott. Erik Mancin
12 MAG 2020
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Buongiorno Beatrice,
i pensieri che la tormentano, il sentire che non potrà essere felice e che non riuscirà a superare la rottura, fanno pensare a sue difficoltà e un disagio che si porta dietro da due anni. Proverei a chiedere un aiuto psicoterapeutico per conoscere e approfondire il tutto, credo le sarebbe utile per uscirne.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
12 MAG 2020
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Buongiorno Beatrice, immagino sia una situazione difficile per lei. Le ossessioni relazionali sono pensieri intrusivi molto intensi e che provocano ansia e disagio. Cosa fa quando pensa a queste cose?
Credo che lei potrà tornare alla serenità quando imparerà a gestire i suoi pensieri e imparare a tollerare le incertezza del futuro. E questo è possibile!! Le consiglio un percorso psicoterapeutico cognitivo comportamentale il più efficace per pensieri ossessivi.
12 MAG 2020
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cara Beatrice, a distanza di due anni è evidente che qualcosa La blocca dal ri-progettarsi. Cosa? va ricercato nelle modalità con cui è nata, vissuta e finita la relazione che descrive. E' evidente che c'è qualcosa nell'Alterità che La fa sentire e La mantiene, contemporaneamente impendendoLe di esistere diversamente. Come uscire? Con un percorso psicoterapeutico potrà: 1) individuare quali modi di essere nel mondo La mettono in scacco rispetto a questo rapporto; 2) quali significati sottesi all'impossibilità di andare verso il futuro; 3) aprire nuove possibilità esistenziali, ovvero, nuove occasioni in cui essere sè, e sentirsi al di là e indipendentemente da questo rapporto. Contatti uno psicoterapeuta. Cordialmente, DP