Pensieri aberranti

Inviata da Anonimo · 3 ago 2022 Problemi psicologici

Sono preda di una paura che subentra in me improvvisa: quella di percepire il mondo esterno non per quello che è razionalmente, ma in maniera delirante. Ad esempio, mentre lavavo i pavimenti di casa poco fa, operazione banale che svolgevo in tutta tranquillità e senza sospetto, iniziai a focalizzarmi su un dettaglio in sé privo di importanza: le diverse venature di bianco del marmo delle mattonelle, e cominciai a chiedermi se tale percezione, oggettivamente insignificante, potesse assumere per me un qualche significato particolare, portandomi a interpretarla come una minaccia; so benissimo che un tale lettura del fenomeno in questione è assurda, e che non esiste alcun pericolo nelle sfumature cromatiche di quel pavimento, ma devo ribadire a me stesso che lo so, allo scopo di accertarmi che il mio esame di realtà sia integro e da fugare la paura di stare sviluppando un delirio. Ho , in sostanza, paura di aver paura di certi oggetti, o meglio di non vederli più più per ciò che sono, ma che essi mi appaiano come carichi di una allusione minacciosa, come accade nella percezione psicotica, per cui mi sento obbligato a verificare che sono ancora capace di riconoscere le cose nella loro realtà ( il pavimento è solo un esempio tra i tanti possibili, ma tale paura può assalirmi a partire da qualunque cosa mi sia davanti: un parcheggio, un armadio aperto, un edificio di grande mole o altezza , l'altro giorno la vista del mare, etc...). Questo genere di pensieri, anche a seguito della terapia con sertralina, sembrava aver perso capacità di angosciarmi, ma forse è stato solo messo da parte, tant'è che di tanto in tanto o riaffiora... Che devo fare quando mi vengono pensieri di questo tipo? Dirmi che quel pavimento è solo un pavimento, e accertarmi che non sto delirando? Oppure ignorare il pensiero, per non alimentarlo?

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Miglior risposta 4 AGO 2022

Sembra un pensiero circolare di tipo ossessivo, più lo alimenta peggio è. Quindi la risposta giusta è quella che ha messo in forma di domanda in fondo al suo discorso, più li ignora e più riesce a distrarsi meglio è, più sta sul ragionamento aberrante più farà fatica a smorzarlo e a distogliere l'attenzione. Caratteristica: l'ossessivo non delira ma ha costante paura di farlo e cerca (ossessivamente) prove della sua sanità mentale avendo paura di impazzire nel farlo e sentendosi così "pazzo". L'unico modo è non alimentare il circolo vizioso o spezzarlo.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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4 AGO 2022

Buongiorno. La sertralina è un antidepressivo che agisce principalmente aumentando la concentrazione della serotonina negli spazi sinaptici. Immagino che le sia stata prescritta a seguito di una diagnosi di depressione, ma forse è importante fare una rivalutazione psicodiagnostica per giungere ad una più puntuale diagnosi differenziale. E' possibile infatti che i sintomi negativi di una patologia a carattere psicotico possano essere stati scambiati per sintomi depressivi.
Quello che lei riferisce è un classico sintomo prodromico di episodi psicotici. Tale classe di patologie è collegata a disregolazione dei circuiti dopaminergici e quindi va trattata con neurolettici.
L'indicazione è pertanto quella di richiedere il più velocemente possibile una visita psichiatrica nella quale riferire anche questo sintomo e rimodulare di conseguenza la terapia farmacologica.
Altra cosa molto importante da tenere presente è il fatto che la cannabis può slatentizzare nuclei psicotici, mentre l'uso di cocaina o di altri farmaci stimolanti può indurre sintomi simil-psicotici come paranoie e deliri. Ne consegue che se fa uso di queste sostanze è indicata la sospensione immediata e il supporto di un'equipe medica per gestire le conseguenze di una crisi di astinenza.
Da un punto di vista psicologico, è da rilevare un'importante risorsa nella sua capacità di osservare le alterazioni percettive e i relativi pensieri paranoidei, nonché di rendersi conto che essi hanno un carattere soggettivo, cioè è consapevole che non sono dati reali. Tale capacità può essere potenziata attraverso specifici training per preservare le capacità di metacognitive che avranno un ruolo protettivo importante, tuttavia il supporto farmacologico è quello più indicato in questi casi per prevenire una deriva psicotica. Resto a disposizione per un colloquio di supporto e delucidazioni in questo momento molto delicato.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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4 AGO 2022

Caro Wil79, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Potrebbe esserle utile affiancare alla terapia farmacologica un percorso psicologico che la supporti nel comprendere la natura di questi pensieri e che la possa guidare nel trovare in lei le risorse per poter affrontare questa situazione al meglio.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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4 AGO 2022

Buonasera, ritengo che la sintomatologia riportata possa ascriversi a fenomeni ideativi di natura dissociativa, di tipo derealizzativo. Sicuramente sono risposte di natura stressogena disadattive ad una condizione esistenziale psicologica su cui intervenire psicoterapeuticamente. Questi pensieri rappresentano l’estrema lotta della mente all’adattamento rispetto a delle condizioni psicologiche di sofferenza sottostanti, perciò non direttamente collegabili se non con l’aiuto di un esperto. Cordiali saluti.
dott. Daniele D’Erasmo

Dott. Daniele D'Erasmo Psicologo a Bari

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4 AGO 2022

Caro,

sarebbe opportuno intraprendere un percorso psicoterapeutico allo scopo di lavorare sull'origine di questi pensieri ripetitivi.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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4 AGO 2022

Buongiorno,

resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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4 AGO 2022

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Attenzione perchè sembrano essersi poste le basi per un disturbo ossessivo meritevole di attenzione clinica onde evitare l'avviarsi di un potente circolo vizioso.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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4 AGO 2022

Buongiorno
Chi le ha somministrato la sertralina le sta facendo anche psicoterapia? I farmaci agiscono sul sintomo è non sulla causa.
La incoraggio a investire tempo per fare terapia psicologica
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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