ho paura di svenire che mi genera uno stato d'ansia generalizzato e a volte attacchi di panico...la prima volta l'ho avuta quando avevo circa 18 anni in chiesa dopo aver visto una donna che è svenuta davanti a me...ho curato la mia ansia in passato e sono stata bene poi dopo il matrimonio ho cambiato città e quindi vita e mi è ritornata nuovamente tanto che in certi momenti riesco ad affrontarla meglio in altri evito di uscire...sto facendo un percorso psicoterapeutico già da tre anni lo stesso numero di anni in cui ho cambiato città ma ancora la paura non è stata debellata definitivamente tantoi che vorrei anche assumere dei tranquillanti...la mia psicologa mi dice che in realtà non dovrei averne bisogno perchè comunque sono capace di gestirmi solo che in certi momenti della mia vita impiego troppe energie per fare le cose più semplici...come posso superare questa paura?la mia dottoressa dice che dietro questa paura c'è scarsa fiducia in me stessa e senso di solitudine...
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4 DIC 2013
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gentile signora Ad,
le sue paure sono comprensibili e degne di attenzione clinica tuttavia essendo in relazione con una psicologa che in qualche modo la segue conviene, prima ancora di rivolgersi a professionisti sconosciuti tramite internet, che rivolga le domande che la preoccupano a lei per avere risposte competenti da professionista che già la conosce.
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia (udine)
10 DIC 2013
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Gentile Signora, giustamente lei si pone delle domande circa la sua vita e il suo futuro. Anche se va considerato che non è sempre facile superare uno stato di ansietà, è però importante tenere presente che ci sono state delle fasi di vita in cui l'ansia non era presente e lei viveva serenamente. Quindi, lei ha la capacità di "vivere in salute"! Questa sua esperienza dovrebbe darle un senso di maggiore forza e fiducia in se stessa.
Vi è solo da aggiungere che ogni percorso psicoterapeutico arriva fin dove può arrivare, in relazione al tipo di "incontro" tra psicologo e paziente. Dopo 3 anni di terapia, potrebbe parlare sinceramente con la sua psicologa rispetto a ciò che ha realizzato e a ciò che si può prevedere possa ancora conseguire, continuando l'iter terapeutico. Riguardo ai farmaci - come scritto da altri colleghi - non credo che sia una buona strada da seguire.
Cordialmente,
Prof. Andrea Castiello d'Antonio
10 DIC 2013
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Gentile Ad,
dalle sue parole si comprende come lei abbia già fatto un pezzetto del percorso verso una maggiore consapevolezza della propria modalità di funzionamento. Penso che ci siano ancora delle aree per lei da esplorare. Quali emozioni e pensieri accompagnano lo stato di ansia che sfocia in attacco di panico? Quali, invece, quando ciò non accade?
Buon lavoro, cordialmente,
Dr.ssa Paola Tarfani
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4 DIC 2013
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Credo che debba approfondire il suo percorso terapeutico poiché dal modo in cui descrive le sue difficoltà emerge una chiara confusione su cosa sia l'ansia ed il modo di leggere i suoi stati d'animo. Vada in profondità nel suo percorso terapeutico oppure ne scelga uno maggiormente efficace in entrambe i casi si devi impegnare maggiormente nel prendere consapevolezza del suo modo di vivere le relazioni, le responsabilità e la vita. Buona terapia.
4 DIC 2013
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Cara Ad
dia retta alla sua terapeuta, perche lei sa come aiutarla in momenti più difficili. Con i tranquillanti problema si risolve temporaneamente, ma rimane comunque. Segua la terapia che le è stata suggerita e vada avanti senza paura.
In bocca a l luppo
4 DIC 2013
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Gentile Utente,
tre anni di psicoterapia per un disturbo d'ansia senza aver risolto sono molti. Credo sia opportuno che lei ne parli con la Collega, specificando questi suoi dubbi e cercando insieme delle soluzioni. Se dopo tre anni di psicoterapia un paziente pensa di dover assumere dei farmaci, probabilmente non si sta curando nella maniera adeguata ed è compito dello psicoterapeuta pensare anche ad un eventuale invio.
Ci tenga aggiornati se lo ritiene necessario.
Cordiali Saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
3 DIC 2013
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Cara Ad
Penso che la sua psicologa le abbia già detto che l'ansia non si può sconfiggere del tutto perché è un'emozione che tutti noi esseri umani abbiamo, si può soltanto imparare a gestirla; le consiglio di rivolgere ulteriori domande alla sua terapeuta visto che la sta seguendo da diverso tempo ed ha instaurato un rapporto di estrema fiducia
Cordiali saluti
3 DIC 2013
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Cara Ad prova ad informarti con una altra psicoterapeuta che utilizza uno strumento efficace che si chiama EMDR ; aiuta per il superamento della paura della paura (ansia esagerata anche quando non c'è un reale pericolo) e la paura che riaccada di nuovo l'attacco di panico.
Le strategie di evitamento possono aumentare e renderti la vita difficilissima.
Buona Giornata
Mariagrazia Raffa da Padova
2 DIC 2013
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Buongiorno gentile Ad.,
è importante che rivolga queste domande alla sua psicologa che la conosce bene. Noi da qui possiamo solo orientare ma le assicuro che il fatto che Lei è in cura è un buon punto di partenza per risolvere il suo problema.
Cordialmente
