Buongiorno,sono un ragazzo di 21 anni e vorrei un parere riguardo a un lieve disturbo che in questo ultimi mesi mi ha dato qualche problema . Da qualche mese ,non sempre, ho timore di uscire con gli amici ( discoteca,cene ,vacanze ecc) e di stare male in pubblico es.( vomitare ,mal di stomaco , emicrania ) e rovinare la serata a tutti e rimanere nell'imbarazzo della gente . Questo problema non so come mi sia venuto ,ma delle situazioni in cui sono stato male mi sono capitate realmente in luoghi pubblici, dove ero lontano da casa e son dovuto rimanere li ,forse queste situazioni hanno aiutato ad alimentare questo mio disturbo che ripeto non sempre si presenta ma alcune volte si e si manifesta sotto forma di attacco di panico se sono già uscito con gli amici, sennò si presenta solo come un pensiero che a volte mi fa evitare di uscire troppo lontano da casa mia..ringrazio anticipatamente per la risposta ,cordiali saluti
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13 GIU 2018
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Gentile Marco,
è comprensibile che il disagio dovuto alle prime volte in cui ti è capitato di stare male in luoghi pubblici ha agito su un substrato di fragilità pre-esistente radicandosi con possibilità poi di ripresentarsi in maniera occasionale sotto forma di attacchi di panico.
Il rimedio è allora quello di correggere questa fragilità pre-esistente attraverso un lavoro di analisi e approfondimento in un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale che ti fornirà anche strategie adeguate a controllare e superare questi attacchi di panico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
13 GIU 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Marco,
tra le righe colgo la descrizione di un problema come il timore, la paura di stare male il pubblico, le manifestazioni fisiche e il tentativo di contenerle. Gli attacchi di panico, il pensiero sono condizioni che meritano una comprensione e la conoscenza della loro origine. Proverei a considerare una valutazione Psicoterapeutica per essere aiutato, la presenza di sintomi organici sono segnali di un accantonamento di un materiale emotivo che reclama un senso, ci pensi.
Spero di esserle stata di aiuto e se vuole approfondire sono a disposizione.
12 GIU 2018
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Gentile Marco,
premesso che in questo contesto non è possibile avere un quadro chiaro della tua situazione, tuttavia alludi a delle manifestazioni d’ansia e panico che potrebbero rientrare in un quadro agorafobico. Se in questo momento senti che il tuo problema è lieve, è bene allora che questo possa evolvere in maniera positiva anziché essere trascurato e comportare maggiori disagi. Quello che mi sento di consigliarti è di intervenire e rivolgerti ad un Professionista in modo da poter affrontare nel giusto modo questa tua difficoltà e risolverla al meglio. L’approccio cognitivo – comportamentale potrebbe essere particolarmente indicato alla tua situazione.