Buongiorno. Sono un ragazzo di 22 anni e ho già scritto su questo blog per cercare aiuto. Tutto è cominciato tre mesi fa quando in me si è scatenata la paura e l'ossessione di poter essere gay. Ecco, magari fosse questa la verità. Magari io fossi gay (non lo sono e lo sto elaborando solo ora), adesso è subentrata un ossessione terribile. Ho paura di suicidarmi perché mi sembra che la mia vita non abbia senso e non capisco perché. Ho trovato il lavoro per il quale ho studiato (grafico), ho una famiglia che mi ama e che ha sempre avuto fiducia in me, ho gli amici (che talvolta evito perché mi sembrava di non averne bisogno) e le ragazze (in questo periodo ho un calo del desiderio) non mancherebbero, sono io che non ne sento il bisogno. Ho paura perché tre giorni fa si è suicidato un mio amico che era cascato in depressione da quando aveva 19 anni e, i "sintomi" corrispondono più o meno ai miei. Non voleva amici, non voleva ragazze, non lavorava e non sapeva che cosa voleva dalla vita. Da quando l'ho saputo è subentrata questa paura...E se mi suicidassi? E se fosse la soluzione a tutte le mie ansie? Stamani, come ieri sera, ho avuto un TERRIBILE attacco di panico al pensiero del suicidio. Non ci voglio credere, non è quello che voglio dalla vita, vorrei vivere. VOGLIO VIVERE. Ne ho già parlato al telefono con il mio psicologo (domani ho la seduta) e mi ha detto che ci lavoreremo insieme e cercare di stare tranquillo, ma è dura, cavolo se è dura. Ma cosa mi sta succedendo? Perché nonostante non mi manchi niente mi sembra di essere insoddisfatto dalla vita? Mi sto lasciando andare, ho paura, paura, paura, paura e basta. Aiuto, non voglio rinunciare alla vita
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15 LUG 2014
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Caro Francesco, dalle tue righe appare chiaramente che i tuoi terribili attacchi di angoscia hanno una funzione protettiva, in quanto, grazie ad essi, tutto potrai fare, tranne suicidarti. Comunque, il tuo grande bisogno è quello di dare un senso alla tua esistenza per recuperare la gioia di vivere. Ritengo che gli incontri con il tuo psicologo vadano presi con maggiore impegno da parte tua in quanto, per uscire dal 'tunnel' in cui ti trovi, non ci sono alternative. Per un eventuale e momentaneo sostegno, rimango a tua disposizione da qui. Ciao.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta di Milano
26 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Sono il dr. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online)..
21 LUG 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Francesco,
sicuramente ora sei molto scosso per l'evento traumatico che ha coinvolto il tuo amico e le tue recenti paure sono evidentemente collegate ad esso; è normale, ci vorrà un po' di tempo per superare questo trauma che ovviamente ha colpito anche te.
Tuttavia poichè in precedenza hai avuto un'altra paura rivelatasi immotivata e ci parli di attacchi di panico, sarebbe necessario individuare quale è la reale paura inconscia che sostiene queste manifestazioni di ansia.
Un percorso in tal senso, accanto a tecniche delle terapie brevi, dovrebbe facilmente farti superare l'attuale periodo di malessere. Un saluto
21 LUG 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno a tutti e grazie per le risposte.
Sono qui per comunicarvi che, effettivamente, devo seguire l'attuale terapia con il mio psicologo in quanto (nonostante vi sia grato) potrei raccogliere troppi pareri contrastanti. Detto questo vi ringrazio infinitamente e, la mia paura è che credo di essere troppo ansioso e mi sono fatto suggestionare da molti fattori (totalmente infondati), farò un approfondita ricerca su me stesso, questa orribile esperienza mi crescerà e un giorno potrò scherzarci sopra, la vita è bella, la vivrò fino in fondo. Grazie di tutto,
Francesco
PS: Potreste dirmi come si fa a rimuovere questo consulto? in quanto, un buon inizio potrebbe essere quello di smettere di raccogliere tantissime informazioni...
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17 LUG 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Francesco, se sei già in terapia e ti fidi del tuo terapeuta, non ti conviene scrivere il tuo disagio qui sopra. chi non conosce bene la tua storia potrebbe dare (in buona fede e sulla base delle poche informazioni che riceve da te) qualche opinione contrastante con il percorso che segui con il tuo terapeuta e quindi mettere a rischio il lavoro che stai facendo con lui. se sei sicuro che lui ti faccia bene, seguilo con fiducia, non ti consultare con nessuno. se poi stai scrivendo qui sopra perchè avverti che il lavoro,con lui non produce benefici allora dovresti valutare l'ipotesi di fare un percorso diverso semmai con qualche approccio differente, come la bioenergetica, che tramite il lavoro sul corpo ti può fare entrare in contatto con le sensazioni di benessere del,corpo e quindi farti allontanare dai brutti pensieri.
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15 LUG 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao Francesco! Premetto che non sono un medico. Ti porto semplicemente la mia esperienza. A causa della separazione ho guardato giù dal quinto piano con mio figlio a due metri da me!!! Mi hanno consigliato i fiori di Bach e , anche se tuttora scettica, devo riconoscere che la mia vita è cambiata radicalmente! Tentar non nuoce.. In bocca al lupo! Micol
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15 LUG 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Francesco,
già il fatto che le viene un attacco di panico al solo pensiero di suicidarsi già potrebbe essere un segno che potrebbe non essere a rischio, aver paura aiuta a stare lontano da ciò che ci spaventa, la paura è un'emozione che aiuta la sopravvivenza, così abbiamo paura ad andare nella tana del leone perché sappiamo che ci mangerà così ne rimaniamo lontani.
Si affidi al suo psicologo e domani riuscirà a trovare un po' più serenità rispetto alla sua paura…sempre che poi non ne esca un'altra.
Ci tenga aggiornati
Un caro saluto
15 LUG 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
guarda anche io non ho amici o ragazze ne un lavoro e non so cosa voglio dalla vita, ma non mi è mai saltato in mente di suicidarmi, ricordati che c'è sempre tempo per rimediare abbiamo solo 20 anni. Secondo me il tuo amico aveva qualche altro problema peggiore di quelli che dici tu, che magari non ti ha mai raccontato. Non dico che sia bello vivere così , ma io non provo tutta questa sofferenza e quando ti abitui è sopportabile e diventa la normalità.