Paura di perdere la persona amata

Inviata da Aldo Carlo Grotti · 30 ott 2018 Terapia di coppia

Non so se la categoria giusta sia ansia e depressione o coppia e relazioni. Non sto a dilungarmi in tanti dettagli che non penso siano utili.

Faccio una piccola premessa: ho 34 anni, sono stato sposato e sono stato lasciato, convinto che non lo avrebbe mai fatto, in gran parte per colpa del mio comportamento farfallone con le altre ragazze, con cui a volte ho anche concluso qualche nottata. Pensavo che non mi sarei più innamorato, e sarei voluto tornare con lei, la mia ex (con cui ora ho un bellissimo rapporto d'amicizia). Conosco fra le tante, una ragazza molto più piccola di me che abita dall'altra parte del mondo, e ci vediamo ogni due mesi. Da gennaio abiteremo insieme, ma ho sempre vissuto con la paura che mi lasciasse, anche se tutto andava benissimo. Penso di avere quella che in psicologia viene definita "paura dell'abbandono", dovuta all'altro abbandono che non mi sarei aspettato. Di recente la paura mi era scomparsa, io non sono una persona ansiosa, e sorrido quando la mia ragazza (così come la mia ex) hanno paura che mi possa succedere qualcosa. Poi un giorno la mia ragazza, mentre siamo lontani, ha avuto della tachicardia, ed è andata in ospedale a farsi vedere. I medici dicono che è solo ansia (la distanza, gli esami a scuola, ecc..). Da quel giorno è nato il mio problema, che mi fa vivere male, perchè non ho mai avuto precedentemente: la paura che le possa succedere qualcosa, e morire. Persino a scriverlo ho paura. Ho paura che pensarlo possa farlo verificare. Lei ha fatto dei brutti sogni legati ad una sua zia morta, e questo mi ha ulteriormente spaventato. Penso a quanto starei male se succedesse, che forse mi suiciderei (altra cosa che non ho mai pensato in vita mia), a quanto sarebbe assurdo se accadesse proprio a pochi mesi dal suo trasferimento per abitare con me. Riflettendo razionalmente è molto difficile che succeda, anche statisticamente, questa cosa. Ma ogni volta il pensiero mi torna, mi condiziona, e sto in ansia tutto il giorno, pensando che i nostro sogni potrebbero svanire da un momento all'altro. Vorrei uscirne, è una paura stupida e infondata.

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Miglior risposta 30 OTT 2018

Buongiorno Aldo,
dalle sue parole e da quello che racconta mi pare di capire che non sia molto sereno.
Pensieri ossessivi e paure si possono curare. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo, psicoterapeuta o psicoanalista con il quale poter intraprendere un percorso di guarigione. Solo recuperando la sua storia e il suo bimbo sano potrà lavorare per sconfiggere paure e fissazioni. La strada potrà sembrarle inizialmente lunga e tortuosa ma lei è molto giovane ed è davvero importante che recuperi la sua serenità e lavori su se stesso.
Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott. G. Gramaglia

Gramaglia Dr. Giancarlo Psicologo a Torino

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26 OTT 2021

Buongiorno.
Sono il dr. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).

Dott. Massimiliano Castelvedere Psicologo a Brescia

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6 NOV 2018

Caro Aldo,
da ciò che descrive sembra che la paura che potesse succedere qualcosa alla sua compagna, i pensieri e le emozioni legati ad un eventuale abbandono sono divenuti più intensi a seguito del malessere della sua ragazza.
Quello che mi sento di consigliarLe è di richiedere un colloquio con un professionista, in particolare con uno psicoterapeuta, insieme avrete l’opportunità di comprendere queste paure ed intervenire su di esse, sulla loro origine e sugli effetti negativi che le stanno provocando. Troverà i giusti spunti per poter potenziare le risorse che la aiuteranno a gestire l’ansia e le emozioni connesse a questi pensieri.

Cordialmente.

Synesis Psicologia® Psicologo a Carnate

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31 OTT 2018

Buongiorno Aldo,
La paura della morte accompagna tutti noi e si palesa soprattutto in circostanze particolari che ce la "ricordano" potrebbe essere una malattia o un malore che accade a noi personalmente o ad un altra persona più o meno vicina. A volte questa paura è più forte nelle persone che sentono di non vivere appieno la propria vita (in fondo la morte è parte della vita) o che hanno paure che li bloccano e quindi si sentono frenati nello svolgimento di una vita piena e soddisfacente.
Rispetto alla paura dell'abbandono mi viene in mente che forse non è stato l'abbandono della sua ex moglie a crearla, ma forse questa paura era già in lei. In genere queste sono paure profonde che nascono nelle nostre relazioni più importanti e cioè quelle in famiglia. Inoltre, ci sono alcuni elementi (i tradimenti con la sua ex moglie e la paura che possa finire con l'attuale compagna proprio adesso che si prospetta l'idea della convivenza) che potrebbero indicare una difficoltà già nelle relazioni e nella paura dell'intimità più che nell'abbandono reale o solo immaginato.
Spero di essere stata chiara e se così non fosse può contattarmi in privato per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti,
dr.ssa Fabiana Fratello

Dr.ssa Fabiana Fratello Psicologo a Napoli

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31 OTT 2018

Carissimo capisco molto bene cosa prova. Ora che ha trovato l'amore la speranza di un affetto che mancava vi è la paura di perderlo. Ma cosa fa nascere la paura quella forte, quella che blocca che ci fa pensare al suicidio? Sarebbe il caso di approfondire il discorso, esaminando quali siano le basi fisiologiche della sua ansia e perché sente che non riuscirebbe a gestire un abbandono, se di questo si può parlare. Mi sembra però che lei tutta via viva le relazioni in maniera poco coinvolta o sbaglio? Resto a disposizione. Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca Psicologo a Catanzaro

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30 OTT 2018

Gentile Aldo,
dalle poche cose dette, a mio parere, le sue paure e fobie sono riferibili fondamentalmente ad un mix di narcisismo, irresponsabilità, immaturità e insicurezza come già si evince dal fatto iniziale che lei, pur ammettendo di aver avuto un comportamento farfallone con altre ragazze, era stranamente convinto che sua moglie non l'avrebbe mai lasciato e dopo che invece l'ha fatto ha sperato di poter tornare con lei.
Quanto alla relazione con la giovane ragazza che dovrebbe trasferirsi dall'altra parte del mondo per venire a convivere con lei, è una storia tutta da incominciare e sperimentare per il buon andamento della quale sarebbe opportuno il supporto di una psicoterapia di coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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30 OTT 2018

Buongiorno, il suo racconto molto dettagliato che descrive la sua paura ed ansia crescere gradualmente in relazione specificatamente alla ragazza alla quale tiene, lascia pensare ad un legame che si sta strutturando e del quale ha fortemente timore. Immagino che razionalmente desideri vivere con lei ma probabilmente c'è una sua parte che teme ancora la relazione ducale stabile.
Pertanto le consiglio un supporto psicologico nel quale poter vedere gli aspetti più faticoso. Resto disponibile..

Dott.ssa Costantina Granito Psicologo a Milano

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