Buongiorno sono una ragazza di 27 anni da 4 anni sofro di un disturbo molto spesso ho mal di pancia diarrea e nausea ho fatto molto esami ed è tutto apposto i medici Nn sn ancora riusciti ad armi una risposta di quello ke ho. Ma da quando ho questi problemi se ne aggiunto un altro ho paura a organizzare uscite con gli amici anke cm il mio compagno ho di fare una vacanza ho sempre paura di star male 2 anni fa abbiamo organizzato una vacanza io continuo o a ripetere ke Nn sarei stata bene il giorno della partenza infatti è stato così ho a Vito forti dolori diarrea e vomito sn andata al pronto soccorso sn stata lì un paio di ore la diagnosi era gastrite! Ma siamo riusciti a partire e durante quella vacanza sn stata ancora male Nn mangiavo mi girava la testa Nn riuscivo a tenere gli occhi aperti e vedevo tutto appannato mi sentivo molto stanca tutto questo è durato 4 giorni! Non so più cosa fare perché ho sempre questa paura di organizzare qualcosa anke una semplice pizza con amici?
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26 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Salve Valentina
Se ha escluso cause mediche facendo gli esami adeguati, è possibile pensare che il vomito e la diarrea siano sintomatici di uno stato di ansia che ci riferisce.
Quando ci dice che non organizza più uscite con gli amici, è perché anche in questo caso ha paura di sentirsi male? E cosa potrebbe succedere se si sentisse male in quell'occasione?
Se vuole, mi racconti un ultimo episodio che ha vissuto e proviamo a ricostruire cosa ha provato e pensato in quel momento.
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco
27 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Valentina,
La situazione che descrive sembra molto invalidante ed è normale che si sia scatenata questa ansia nell'organizzare vacanze o attività che la portino fuori dalla routine quotidiana o in contesti di gruppo.
Se ha escluso cause organiche, si tratta di somatizzazioni che possono essere curate con un buon lavoro di psicoterapia. Spesso alcune emozioni negative restano inespresse e nel lungo periodo provocano sintomi fisici poiché il corpo resta in tensione più a lungo di quello che servirebbe. È normale e superabile.
Le consiglio una terapia cognitiva integrata con un po' di lavoro corporeo di rilassamento e mindfulness, questo la aiuterebbe a recuperare un rapporto meno minaccioso con il suo corpo.
Non aspetti molto, può iniziare a stare meglio anche in tempi brevi, ma il primo passo è decidere di prendersi cura di sé e dedicarsi uno spazio di ascolto solo suo.
Disponibile per dubbi o informazioni,
Le auguro intanto una buona giornata.
27 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Valeria, la tua preoccupazione è assolutamente comprensibile, poiché è davvero snervante non riuscire a venire a capo di una situazione; anche la paura di “organizzare uscite” è una altrettanto comprensibile conseguenza del quadro che ci descrivi, dato che i sintomi fisici, divenuti oramai del tutto fuori controllo, fanno scattare una legittima ansia anticipatoria (la quale poi finisce, inevitabilmente, per aumentare il rischio degli episodi di disturbo, in un circolo vizioso).
C’è da dire che l’apparato gastroenterico è, effettivamente, uno dei più frequentemente bersagliati, sia a livello fisico che a livello psicosomatico. Inoltre, la complessità dei nostri Funzionamenti corpo-mente è tale che, ad ogni disturbo fisico (che si presenta cioè con sintomi che coinvolgono la sfera corporea) corrisponde, quasi sempre, anche una difficoltà profonda a carattere emotivo, e viceversa; pertanto, molto spesso, è davvero difficile rintracciare le “cause ultime” di un problema (come tu stessa hai visto, nonostante i molti esami medici svolti, ancora non sei riuscita ad ottenere delle risposte soddisfacenti).
Nel tuo caso quindi, visto che comunque - mi sembra di capire - non sia risultato nulla di veramente importante a livello organico (fortunatamente), potresti prendere il capo della questione a partire dal versante psicologico, rivolgendoti ad uno psicoterapeuta per poter affrontare le problematiche emotive sicuramente coinvolte e compresenti nella sintomatologia (senza voler con questo escludere gli eventuali ulteriori approfondimenti medici da fare).
Non scoraggiarti dunque, vedrai che la questione se affrontata correttamente e “complessivamente” verrà senz’altro risolta!